MotoGP 2022. GP del Portogallo, Enea Bastianini: "La caduta è stata un mio errore"

MotoGP 2022. GP del Portogallo, Enea Bastianini: "La caduta è stata un mio errore"
Il pilota del team Gresini, reduce dall'incidente di ieri e con il polso dolorante, ha concluso la sua gara con una caduta mentre era 12esimo: "All'inizio sentivo male sulla parte destra del corpo poi mi sono sciolto e ho chiesto troppo. Ho sbagliato"
24 aprile 2022

La classifica di questo campionato 2022 è cortissima e nonostante lo zero di oggi, il primo per Enea Bastianini, tutto è ancora apertissimo. Il pilota del team Gresini chiude la valigia in Portogallo con 61 punti, a meno 8 dai leader Fabio Quartararo e Alex Rins.

Proprio il vincitore odierno lo aveva indicato giovedì come leader della Ducati per le due vittorie nelle prime quattro gare. Ma in questo weekend le cose per Bastianini non sono andate bene: ieri la caduta in Q1 e il dolore al polso, la corsa alla clinica mobile e le non perfette condizioni fisiche. Sembrano escluse fratture ma Enea dovrà accertare nei prossimi giorni che lo scafoide sia ok.

Oggi una gara difficile, iniziata nelle retrovie e chiusa con un'altra caduta, quando era in zona punti, dodicesimo. Tra 5 giorni si torna in pista a Jerez e ci si può subito rifare. 

Bastianini a Sky ha detto: "Fisicamente non sto neanche troppo male ma inizialmente non ero a posto, sentivo male ovunque, in tutta la parte destra del corpo. Ho cercato di rimanere lì con gli altri e giro dopo giro ho visto che andava sempre un po’ meglio, allora forse ho chiesto un po' troppo a me stesso e mi sono fatto prendere. Vedevo che avevo un buon feeling, stavo bene e ho fatto un errore".

Che sensazioni hai avuto durante la gara?

"All'inizio non sembrava la mia moto ma poi negli ultimi 2-3 giri ho ritrovato quella confidenza che mi mancava, dopo che mi sono sciolto un po'. All’inizio non stavo guidando bene come ad Austin ma neanche come sempre, poi però stavo meglio, ho chiesto troppo e ho fatto un errore"

La caduta è stata determinata dal problema alla mano?

"La forza nella mano non era tanta e usavo tantissimo il braccio sinistro. Sono arrivato lungo alla curva 7 e sono entrato alla 8 che ero largo e non avendo troppa forza sul freno non sono riuscito a fare quello che di solito riesco a fare con l’anteriore, ma non è colpa del polso. È stato un errore"