MotoGP 2022. Bagnaia e Ducati possono affondare Quartararo. I tanti temi del GP d'Austria

MotoGP 2022. Bagnaia e Ducati possono affondare Quartararo. I tanti temi del GP d'Austria
Giovanni Zamagni
Qui si corre dal 1996 e ci si è ritornati nel 2016. Da quell'anno la moto più competitiva è la Ducati, mentre Yamaha e Marquez non hanno mai vinto. L'occasione per Bagnaia di recuperare punti
18 agosto 2022

E’ il 1971 quando si corre per la prima volta in Austria. Pista: Salisburgo. Vincitore 500: Giacomo Agostini (MV Agusta) con più di un giro (!) di vantaggio sul secondo al traguardo (Keith Turner), con Ago primo anche in 350.
Nel 1996 debutta Zeltweg: si corre qui anche nel 1997, poi c’è una pausa di 18 anni, fino al ritorno nel 2016.
L’unico pilota ad aver trionfato più di una volta all’A1 Ring è Andrea Dovizioso, primo nel 2017, 2019 e 2020, sempre con la Ducati. Altra curiosità: questo è uno dei pochi tracciati dove Marc Marquez (che nel fine settimana sarà in circuito) non è mai salito sul gradino più alto del podio.

Yamaha: terzo posto è il miglior risultato ottenuto qui. Aprilia: è l’unica delle sei Case a non aver mai ottenuto il podio a Zeltweg; 10° posto è il miglior piazzamento conquistato.

Ecco quali sono i temi principali alla vigilia del GP d’Austria, 13° appuntamento stagionale.

La nuova variante

Dopo il terribile incidente del 2020 tra Franco Morbidelli e Johann Zarco e altri episodi avvenuti in quel punto, si è deciso di inserire una variante tra la curva uno e la tre: è un punto velocissimo, quindi il rettilineo viene “spezzato”.
Se non ho capito male, è stato calcolato che si perderà circa 1”6-1”7 e si discute se, in qualche modo, questa chicane può dare una mano alla Yamaha. Io non ne sono troppo convinto: c’è una ripartenza da bassa velocità, che non dovrebbe agevolare la M1.

Bagnaia, momento favorevole

Primo nelle ultime due gare: il pilota della Ducati sta andando fortissimo. Questo, per la verità, l’ha sempre fatto, ma adesso pare aver trovato anche costanza. La pista è sicuramente favorevole: è un’occasione da sfruttare.

Quartararo, momento difficile

Al contrario, il campione del mondo è in un momento difficilissimo: negli ultimi due GP, è caduto in Olanda e ha chiuso ottavo in Gran Bretagna. Inoltre, quella di Zeltweg è una pista teoricamente molto complicata per la sua Yamaha: il rischio di perdere tanti punti è concreto.

Espargaro, non al meglio fisicamente

Il pilota dell’Aprilia ha fatto sapere di non aver ancora recuperato al 100% dopo la piccola frattura del calcagno destro. Espargaro ha bisogno di attaccare: le sue condizioni potrebbero essere determinanti per la sua gara.

Vinales, dalle stalle alle stelle

Nel 2021, a Zeltweg (2) Maverick Vinales ha toccato il punto più basso della sua carriera: licenziato dalla Yamaha, accusato di aver provato a rompere il motore delle sua M1.
E’ arrivato il momento della rivincita. Vinales arriva in Austria in forma come non mai, dopo due podi consecutivi.

Aprilia, finalmente competitiva?

Come detto all’inizio, però, la RS-GP non ha mai fatto troppo bene su questo tracciato. Ma questa è tutta un’altra moto: c’è la possibilità di vederla nuovamente nelle prime posizioni.

Martin, occasione da sfruttare

Su questa pista, Jorge Martin è sempre andato fortissimo: ha ottenuto pole e vittoria con la Ducati. Un’occasione da sfruttare per convincere la Ducati a sceglierlo per la squadra ufficiale.
Ammesso - e non concesso - che a Borgo Panigale non abbiano già deciso.

Attenti alla KTM

La Casa austriaca dovrebbe annunciare i programmi del team satellite Tech3 (Pol Espargaro e Wayne Gardner i piloti): nel suo circuito, la Casa austriaca ha già ottenuto due successi.
Attenzione, può fare bene.

Zeltweg: le gare indimenticabili

1996: gara 125. Primo Ivan Goi, terzo Valentino Rossi: per Goi, 16 anni, è la prima vittoria in carriera; per Rossi, 17 anni, è il primo podio in carriera;

2016: gara MotoGP: Andrea Iannone vince il suo primo GP in MotoGP riportando la Ducati sul gradino più alto del podio dopo sei anni. Al secondo posto Andrea Dovizioso, battuto anche per la scelta sbagliata della gomma posteriore per un 1-2 Ducati che non accadeva dal 2007 con Stoner e Capirossi;

2017: gara MotoGP: Andrea Dovizioso vince al termine di una sfida pazzesca con Marc Marquez. Andrea lo manda a quel paese mentre sta per tagliare il traguardo dopo l’incrocio finale;

2019: gara MotoGP: Dovizioso batte ancora una volta Marquez in volata grazie a un sorpasso “impossibile” alla penultima curva;

2020: gara MotoGP: alla vigilia , Dovizioso, stufo della manfrina messa in piedi da Ducati sul rinnovo del contratto, annuncia di lasciare la Casa di Borgo Panigale a fine stagione. Vince alla grande: è una rivincita commovente;

2021: gara MotoGP: trionfa Brad Binder con le slick sul bagnato. Un’impresa da altri tempi.

I favoriti per il titolo

Ecco come cambiano, dopo dodici gare, i miei favoriti per il titolo: Quartararo 40%, Bagnaia 35%, A. Espargaro 25%