MotoGP 2021. GP di Misano2. Francesco Bagnaia: "Giochi di squadra? Spero non succeda"

MotoGP 2021. GP di Misano2. Francesco Bagnaia: "Giochi di squadra? Spero non succeda"
Giovanni Zamagni
Tutti i piloti Ducati vanno forte sul bagnato, si può ipotizzare un aiuto per l'italiano, che però rifiuta questa possibilità: “Sono già stato massacrato abbastanza dopo Austin, dove peraltro non era stato deciso niente prima del GP. Miller si sta giocando il secondo posto nel mondiale, nessun accordo se andrà più forte"
22 ottobre 2021

MISANO ADRIATICO - La Ducati vola sul bagnato: anche Francesco Bagnaia va forte, anche se non come Jack Miller e Johann Zarco.

Pecco, però, non è preoccupato, sa di avere a disposizione un ottimo potenziale.

“Ho un buon feeling con la moto, ma rispetto al mese scorso, fa più freddo e la gomma posteriore ha bisogno di più giri per entrare in temperatura. Non è un problema, è solo qualcosa di differente.

Oggi si è visto che il nostro potenziale è molto alto, ma in questo momento Jack Miller e Johann Zarco sono più veloci, soprattutto Jack. Nelle FP2 non sono riuscito a fare un buon giro, ho fatto alcuni errori per le condizioni. Dobbiamo lavorare su alcune cose, ma la sensazione è buona”.

Queste condizioni sono un vantaggio per te e un problema per Quartararo?

“Sono sicuro che Fabio domenica sarà tra i primi. Penso solo a me, a cercare di essere il più veloce possibile: oggi il mio passo era uno dei migliori. So che sul bagnato il mio potenziale è superiore a quello della Yamaha, ma vediamo cosa succede. La nostra moto funziona bene in ogni circuito e in ogni condizione, di questo sono molto contento”.

Avete parlato di possibili giochi di squadra?

“Spero sinceramente non succeda, sono già stato massacrato abbastanza dopo Austin, dove peraltro non era stato deciso niente prima della gara. E’ chiaro che non deve essere detto a me, io devo essere concentrato a fare il mio massimo, come stavo facendo a Austin. Saranno loro poi a decidere cosa fare, ma non dimentichiamo che io e Miller ci stiamo giocando il secondo posto in campionato, anche se è vero che io ho ancora la possibilità di vincere. Se lui dovesse andare proprio più forte, non penso proprio ci saranno ordini di scuderia”.

Cosa pensi dell’innalzamento del limite di età per Moto3 e Moto2 e degli altri cambiamenti?

“Mi sembra un po’ troppo. Non credo cambierà molto tra 16 e 18 anni, aspettare fino a 18 anni è un po’ troppo. Io credo che sia più utile dare penalità vere, è l’unico modo per imparare: se stai a casa due gare, capisci che non devi più fare quella cosa lì. Bisognerebbe farlo anche in prova, non solo in gara. Ma bisogna penalizzare anche se non ci sono conseguenze, bisogna prevenire il problema, non agire dopo”.