Dovizioso: "100% contenti, ma quell'high side...'"

Dovizioso: "100% contenti, ma quell'high side...'"
Giovanni Zamagni
Ha conquistato la pole, la prima in MotoGP, è stato il più veloce nel warm up, ha disputato una grande gara. Ma Andrea Dovizioso ha solo sentito il profumo della vittoria, non è riuscito a conquistarla | G. Zamagni, Motegi
3 ottobre 2010

Punti chiave


MOTEGI –  Dovi c’è, è sempre più vicino ai grandi di questa MotoGP stellare.
«Bisogna essere contentissimi, perché era importante tornare sul podio, specie qui in Giappone. E’ chiaro che pensavo alla vittoria, ma Stoner mi ha un po’ sorpreso: nessuno se lo aspettava così competitivo. Lui è stato molto bravo all’inizio, quando le gomme non erano ancora pronte per tirare al massimo: è una sua qualità, lo fa meglio di tutti. In gara ha preso parecchi “jolly”, nel senso che ha sfruttato tutta la pista e anche di più: ma tanto di cappello, non ha fatto errori e se l’è meritata tutta.

Purtroppo perdevo troppo in tre punti della pista e anche se ero più veloce dalle altre parti, non riuscivo a recuperare per stargli attaccato. Non c’era modo per essere più incisivo, ci ho provato tutta la gara: se ero preciso, gli rimanevo attaccato, ma bastava una piccola sbavatura per perdere contatto. Nonostante questo, ci ho creduto fino alla fine, perché ho visto che anche lui era al limite. Ho cercato di mettergli pressione e ci stavo riuscendo, finché a tre giri dalla bandiera, nel cambio di direzione tra la 11 e la 12, ho fatto un “high side” che quasi finisco nella corsia box…

Mi sarebbe piaciuto arrivare fino in fondo a giocarmela. Questo fine settimana non è stato casuale, siamo andati forte perché siamo migliorati. Sicuramente la pista ci ha un po’ agevolati, ma credo che arriveremo in Malesia molto competitivi. E ho anche fatto tanta esperienza dietro a Stoner: possiamo migliorare in alcuni controlli elettronici della moto, in particolare per il finale di gara».