EICMA: “Un messaggio di ottimismo”

EICMA: “Un messaggio di ottimismo”
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Il Presidente di Eicma e Confindustria ANCMA Corrado Capelli: “Questo salone vuole essere un messaggio di ottimismo in un settore capace di produrre prodotti straordinari per tecnologia, design e qualità tutti Italiani”
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2 novembre 2010


Non bastano i grandi dell’industria motociclistica italiana, i campioni del mondo Biaggi e Lorenzo, il presidente di EICMA ed ANCMA Capelli, il Direttore Generale Costantino Ruggiero e Pier Francesco Caliari, ci sono campioni del passato e Senatori della Repubblica, il Ministro dello Sviluppo Economico Romani e il presidente di Fiera Perini, l’Assessore alla mobilità della Regione Lombardia Cattaneo. Notizia dell’ultimo minuto arriva il Presidente del Consiglio Berlusconi alla conferenza stampa di apertura di EICMA.

Il Presidente Corrado Capelli:

«Un messaggio di ottimismo». Introduce così il Presidente di ANCMA ed EICMA Corrado Capelli, parlando di questa sessantottesima edizione di EICMA: «Questo salone vuole essere un messaggio di ottimismo in un settore capace di produrre prodotti straordinari per tecnologia, design e qualità tutti Italiani». Anche il Presidente della Fiera di Milano Michele Perini, sottolinea l’importanza di questa fiera delle moto a livello mondiale, ringrazia «le imprese che sono qui, che ci credono». E dice «il paese c’è».

L’Assessore alla mobilità della Regione Lombardia:

Anche l’Assessore alla mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo vede in EICMA un «segno di ottimismo e speranza concreta. E’ un salone in controtendenza: nonostante la grave difficoltà con 85.000 veicoli immatricolati in meno rispetto al 2009, in un momento di crisi vince chi scommette, chi investe, chi va contro corrente». Elogia la capacità innovativa di MV e di Castiglioni che in uno dei momenti più difficili della sua storia riesce a sfornare un nuovo motore.

Il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani:
Interviene il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani, che anticipa il successivo intervento del Presidente del Consiglio Berlusconi, rimarcando che «il Governo è presente anche in un momento di crisi con 170 tavoli aperti, tra cui» ricorda quello con la «Moto Guzzi che nel 2009 ha firmato un accordo per mantenere lo stabilimento di Mandello del Lario». Parla quindi degli incentivi che da domani saranno disponibili: si tratta di 112 milioni questa volta non ripartiti per settore merceologico. Un incentivo del 10% sul prezzo di listino delle moto e degli scooter fino a max 750 Euro di contributo. E un incentivo del 20% sugli ibridi e sull’elettrico.
Lorenzo e Biaggi

Spazio quindi a Jorge Lorenzo e a Max Biaggi (vedi qui) e poi l’intervento di Silvio Berlusconi che innanzitutto ringrazia Costantino Ruggiero, direttore generale di EICMA, per i 20 anni dedicati a questa grandissima fiera delle moto e quindi parla a braccio prevalentemente delle vicende politiche più attuali.

Silvio Berlusconi riguardo la crisi economica e la produzione cinese:
Silvio Berlusconi parla anche della crisi economica che «prima o poi deve passare». Anche se «non è una crisi occasionale ma è una crisi strutturale» anche per l’arrivo di altri paesi sul mercato. Vista la frequenza di operatori cinesi nel settore moto e scooter, riporta alcuni dati macroeconomici: «in Cina la forza lavoro aumenta di 23 milioni di persone ogni anno». L’equivalente della forza lavoro di paesi europei quali Italia, Francia o Inghilterra. In 3 anni la forza lavoro cinese aggiunta è equivalente a quella di 3 grandi paesi europei. Il dato fa impressione e aiuta a capire le dinamiche mondiali. Continua il Presidente del Consiglio: «la Cina è la fabbrica del mondo. Ma non dobbiamo solo temere ma anche vedere con interesse questo mercato dove esportare i nostri prodotti».

Ancora il Presidente del Consiglio:
Il discorso di Berlusconi abbraccia i temi di maggiore attualità ed è volto a fare comprendere come il Governo ha affrontato le problematiche dei rifiuti di Napoli, piuttosto che quelle del debito pubblico e della spesa italiana. Sottolinea quanto il governo sia concreto. E rimarca la difficoltà di lavorare con tempi della giustizia inaccettabili: «9 anni per farsi pagare una fattura e 11 anni per una causa del lavoro». Non lesina battute contro la stampa … «un’ultima cosa, non leggete più i giornali, vi imbrogliano. E la sensazione brutta che si ha ogni volta che si solleva la cornetta del telefono con il timore di essere spiati».

Berlusconi riguardo Ruby
E riguardo la vicenda di Ruby ribadisce: «dal Presidente del Consiglio un gesto di solidarietà. Da sempre mi comporto così». E poi una boutade che rimbalzerà sulle prime pagine di tutti i giornali «meglio essere appassionato delle belle ragazze che gay». Comunque il Governo vuole governare fino alla fine della legislatura.