Sei Giorni 2012 - Day2: l'Italia perde Oldrati

Sei Giorni 2012 - Day2: l'Italia perde Oldrati
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L'Italia accusa due importanti ritiri: quello di Thomas Oldrati e di Gianluca Martini a causa di problemi meccanici. Bene Salvini, migliore degli italiani. Italia terza nel Trofeo!
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25 settembre 2012

Sei Giorni 2012 - Day 2: Out Oldrati e Martini nello Junior, ma nel Trofeo l'Italia è ora terza


Al Sachsenring si chiude anche la 2^ giornata della Sei Giorni di Enduro. La Maglia Azzurra viaggia in marcia compatta verso il 3° posto grazie alla buona prestazione di Salvini e alla costanza di risultato degli altri. Sfortuna per la squadra Under23, in testa fino a metà gara, che perde in un colpo solo due piloti per noie meccaniche.


Gli highlights della seconda giornata



E' stata una giornata a due facce per la Nazionale italiana, una molto positiva e l'altra decisamente più amara. Una Sei Giorni vecchio stile, come il paddock del Sachsenring ha battezzato l'edizione tedesca, regala nel bene e nel male questi colpi di scena ed è uno dei motivi che hanno fatto entrare questa competizione nella mitologia dello sport motociclistico. Così se un giorno ci si trova inaspettatamente in testa, quello dopo la situazione si può ribaltare completamente. E viceversa. Se i piloti, forti dell'esperienza di ieri e del terreno più scavato, hanno dimostrato di aver digerito questo primo percorso, quello dei prossimi due giorni, intorno alla leggendaria Zschopau, può regalare nuovi colpi di scena.
Nel Trofeo Mondiale si è assistito a una grande rimonta della formazione azzurra che ha chiuso al terzo posto dopo il quinto di ieri, sorpassando in un colpo solo sia la Finlandia, ora quarta, che non ha potuto beneficiare del consueto apporto di Salminen frenato da noie meccaniche, che la Spagna che ha perso la sua stella Cristobal Guerrero.

Sei Giorni Enduro Day2
Sei Giorni Enduro Day2

Si sono distinti tra gli italiani Alex Salvini (E2 - Husqvarna Team CH Racing), terzo di giornata nella E2 e ora 7° nell'assoluta, e Manuel Monni (E3 - KTM Team Farioli), in netta ripresa rispetto a ieri e ora quarto nella E3 ad un minuto dal podio di classe. Si sono confermati tra i più costanti Mirko Gritti (E3 - KTM MCT Motorace), Maurizio Micheluz (E1 - Honda Team NSM) e Oscar Balletti (E2 - Beta Racing), mentre Dany Philippaerts (E2 Beta - Team Beta Boano) non è riuscito a superare l'empasse in cui si trova dal via della gara.
La classifica per nazioni sembra avere ormai assegnato il titolo ad un'immensa Francia che può già al secondo giorno amministrare dodici minuti di vantaggio sull'Australia, vera sorpresa della manifestazione che è riuscita ad allestire intorno ai noti Toby Price e Matthew Phillips una squadra di tutto rispetto. A questo punto l'unico motivo di interesse in casa transalpina potrebbe essere capire chi dei quattro piloti che schiera nelle prime quattro posizioni, nell'ordine Renet, Meo, Nambotin e Aubert, farà sua l'assoluta individuale.
Per quanto riguarda il Trofeo Junior, invece, la Maglia Azzurra è stata bersagliata dalla sfortuna perdendo nel giro di pochi minuti l'uno dall'altro, due piloti per noie meccaniche. Prima Thomas Oldrati (E1 Husaberg Team GP Motorsport), fino a quel momento tra i migliori in assoluto, e, subito dopo, Gianluca Martini (E1 - Beta Team Lunigiana Enduro), autore di una buona gara macchiata solo da un piccolo errore nella seconda speciale. Un vero peccato, non solo perché gli azzurrini avevano chiuso la prima giornata al primo posto ma anche perché il loro vantaggio era aumentato parecchio. Sia Rudy Moroni (E3 - KTM Team Farioli) che Nicolò Mori (E2 - TM Racing) si stavano difatti comportando molto bene. Al comando ora ci sono i britannici con appena 38 secondi di vantaggio su una Francia che non ha lo scarto già da ieri, mentre alle loro spalle staccati di oltre sei minuti ci sono gli USA. La classifica dello Junior non fa che accrescere l'amarezza, anche con solo tre piloti in gara gli azzurri avrebbero potuto continuare a lottare.
Appuntamento con la Sei Giorni a domani per il Day 3.



Sei Giorni 2012 - Day 1: l'Italia è in testa nel Trofeo Junior


Al termine della prima giornata della Sei Giorni di Enduro 2012, in corso di svolgimento al Sachsenring in Germania, la Maglia Azzurra chiude con uno splendido 1° posto nella classifica Under23 ed al 5° posto nel Trofeo Mondiale, dominato dall'inarrivabile Francia, ma il podio è a portata di mano.

Gli highlights della prima giornata


La SixDays 2012 segna un deciso ritorno al passato, a quella mitica competizione così sfiancante per il pilota e il mezzo meccanico che solo i migliori erano in grado di portare a termine. Le difficoltà sono iniziate sin dal primo giorno che ha registrato un tempo di speciali molto superiore all'ora, nonostante fossero appena sei. Esattamente 1°06'46" per il migliore di giornata, il francese Renet. A far la differenza è stata soprattutto la seconda prova, l'unico enduro test del percorso odierno, una speciale da 16 minuti, piena di rocce, ceppi e fango, che i piloti hanno affrontato due volte.
I "caschi rossi" hanno approcciato bene la gara, soprattutto i più giovani del Trofeo Junior che si sono aggiudicati la prima giornata. Il team composto da Thomas Oldrati, (E1 - Husaberg Team GP Motorsport), Gianluca Martini (E1 - Beta Racing Team Lunigiana Enduro), Nicolò Mori (E2 - TM Racing) e Rudy Moroni (E3 - KTM Farioli), infatti, è stato bravissimo a precedere gli agguerriti avversari grazie ad una grande gara fatta di costanza di rendimento, concentrazione e caparbietà. Da segnalare in particolare l'ottima prova di Oldrati che è stato per tutta la giornata il migliore all'interno del Trofeo Junior, chiudendo alla fine 17° nell'assoluta. Alle spalle dell'Italia si sono collocate la Gran Bretagna e l'Australia. Quarta la Francia, detentrice del "vaso" e favorita della vigilia, che ha pagato a caro prezzo il forfait di Rohmer e l'opaca prova di Bellino.
Per quanto riguarda il Trofeo Mondiale, il migliore pilota azzurro è stato Alex Salvini (E2 - Husqvarna - Team CH Racing) che ha chiuso in 13° posizione assoluta e 8° in E2 contribuendo a piazzare la Maglia Azzurra ad un buon 5° posto di giornata. Bene anche Oscar Balletti (E2 - Beta Racing) e Maurizio Micheluz (E1 - Honda Team NSN), sfortunato Manuel Monni (E3 - KTM Farioli) che nella quarta speciale per un piccolo problema tecnico ha perso quel minuto che diversamente lo avrebbe collocato nelle prime posizioni. In difficoltà ma con tanta voglia di riscattarsi già domani Deny Philippaerts (E2 - Beta Team Beta Boano).
La Francia, che si è presentata al via con una formazione infarcita di campioni del mondo, ha dominato la giornata facendo registrare distacchi più da fine manifestazione che da primo giorno. Da segnalare ad ogni modo la prova degli Australiani in grado addirittura di tenere dietro la Finlandia, campione lo scorso anno, e la Spagna. Alle loro spalle, l'Italia chiude un quartetto che può giocarsi il podio fino alla fine.
Domani, martedì 25, si ripeterà lo stesso percorso odierno, 250 km composti da un anello di 125 km da percorrere due volte e tre speciali anch'esse da affrontare sia all'andata che al ritorno. Ma si partirà sulla base della classifica assoluta di giornata e non in base alla classe come avvenuto oggi. Questo agevolerà i migliori piloti che non avranno "tappi" nelle prove speciali.