Elia Sammartin è il nuovo Direttore Tecnico Supermoto FMI

Dal primo gennaio 2026, il pluricampione vicentino assumerà l'incarico lasciato da Massimo Beltrami, impegnato sempre più nel settore giovanile del motocross. Sammartin, uno dei piloti italiani più veloci e titolati nel supermoto, guiderà il progetto Pata Talenti Azzurri e la nazionale italiana nelle competizioni internazionali. Una nomina che unisce esperienza sportiva ai massimi livelli e passione per la crescita delle nuove generazioni

25 novembre 2025

Sammartin, pluricampione nazionale e internazionale, è stato ufficialmente nominato Direttore Tecnico Supermoto della Federazione Motociclistica Italiana. A partire dal primo gennaio 2026, il pilota vicentino subentrerà a Massimo Beltrami, che lascerà l'incarico per dedicarsi con maggiore intensità ai suoi crescenti impegni come Membro del Comitato Motocross, in particolare nell'ambito giovanile. Una scelta che segna il passaggio di testimone tra due figure profondamente legate al mondo delle due ruote e alla crescita del movimento italiano.

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Elia Sammartin, classe 1991, originario di Arzignano in provincia di Vicenza, il pilota veneto ha costruito negli anni una carriera di altissimo livello, caratterizzata da una velocità impressionante e da una costanza di risultati che lo hanno reso uno dei riferimenti assoluti della specialità. Il suo palmares parla chiaro: quattro titoli italiani consecutivi dal 2019 al 2022, tre campionati degli Internazionali d'Italia tra il 2023 e il 2025, un terzo posto mondiale nel 2024 e un titolo europeo S1 Lites nel 2018. Ma ciò che ha sempre contraddistinto Sammartin, oltre alle sue qualità tecniche, è stato lo spirito di squadra dimostrato nelle numerose occasioni in cui ha indossato la maglia azzurra.

Il curriculum internazionale di Sammartin con la nazionale italiana è impressionante: nove partecipazioni al Trofeo delle Nazioni, con un oro nel 2007 nella categoria Junior e ben tre argenti (2018, 2021 e 2023) e tre bronzi (2017, 2019 e 2022) nella categoria assoluta. Una dedizione alla causa azzurra che non è passata inosservata agli occhi della federazione e che rappresenta uno dei motivi principali della sua nomina a Direttore Tecnico.

Con la supervisione del Settore Tecnico FMI, Elia Sammartin avrà il compito di curare la crescita dei giovani atleti italiani durante tutta la stagione, gestendo il progetto Pata Talenti Azzurri FMI Supermoto, programma fondamentale per individuare e sviluppare i campioni di domani. Inoltre, assumerà il ruolo di Commissario Tecnico della nazionale italiana in occasione delle gare internazionali a squadre, compito che conosce bene avendolo vissuto da protagonista sul campo per oltre un decennio. La sfida sarà quella di trasmettere la sua esperienza e le sue conoscenze tecniche alle nuove generazioni, garantendo al supermoto italiano quella continuità di risultati che lo ha caratterizzato negli ultimi anni

Giovanni Copioli, Presidente FMI

Ringrazio sentitamente Massimo Beltrami per il lavoro svolto. Ha colto risultati tangibili riuscendo a centrare traguardi importanti. Abbiamo visto in Elia Sammartin entusiasmo e passione, ma soprattutto desiderio di condividere con la FMI obiettivi di prim’ordine. Tra questi proseguire nel dare impulso al Supermoto, puntando in particolare sulla crescita del nostro vivaio. Siamo felici di iniziare una collaborazione che, sono convinto, porterà ottimi risultati in campo nazionale e internazionale. Insieme a lui ci concentreremo sui Pata Talenti Azzurri, sulla Maglia Azzurra e in generale su tutto ciò che concerne la crescita del movimento”.

Elia Sammartin

Sono emozionato ed entusiasta. Diventare ufficialmente Direttore Tecnico FMI è un sogno che si realizza. Poter mettere a disposizione di tutti i piloti che amano questo sport la mia esperienza e le mie conoscenze è un onore e una grande responsabilità. Ringrazio la FMI per la fiducia e non vedo l’ora di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita. Tra i miei più vivi desideri vi è quello di portare in alto il tricolore al Supermoto delle Nazioni e, in generale, garantire il futuro di questa stupenda specialità”.