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Il gigante russo Kalashnikov, noto principalmente per la produzione di armi da fuoco, ha deciso di entrare nel mondo delle moto elettriche con un progetto innovativo: la IZH-Enduro. Questo modello, progettato per soddisfare le esigenze di mobilità in ambito militare, si distingue per l'integrazione di un rimorchio versatile, capace di supportare carichi significativi e adattarsi a diverse missioni.
La IZH-Enduro non è solo una moto elettrica, ma una vera e propria soluzione di trasporto versatile. Il suo design agile e maneggevole la rende ideale per operazioni discrete in contesti militari, come anche per il supporto a squadre di soccorso in situazioni di emergenza. La moto è anche pensata per operazioni di pattugliamento ambientale.
Una delle caratteristiche principali della moto è la possibilità di personalizzare il rimorchio. Con una capacità di carico fino a 200 kg, il rimorchio può essere utilizzato per trasportare equipaggiamenti pesanti, materiali di soccorso o carichi specifici per le esigenze delle forze di sicurezza. Le sue dimensioni (1815 × 955 × 405 mm) permettono una gestione ottimale del carico, con un sistema di aggancio semplice ma sicuro.
La IZH-Enduro è equipaggiata con un motore brushless IPMSM (magneti permanenti interni) alimentato da una batteria Li-Ion. Sebbene la capacità della batteria non sia stata dichiarata ufficialmente, la moto promette un'autonomia fino a 100 km, una distanza che, pur non raggiungendo i 200 km di altri modelli elettrici più avanzati, è sufficiente per pattugliamenti o compiti di trasporto a corto raggio.
La moto raggiunge una velocità massima di 100 km/h e pesa circa 100 kg, il che le conferisce un buon rapporto potenza/peso e una manovrabilità eccellente anche su terreni difficili. Inoltre, è stata progettata per resistere a condizioni climatiche avverse, con strutture rinforzate e un sistema di fissaggio del rimorchio che garantisce robustezza e affidabilità.
La IZH-Enduro rappresenta una sintesi tra la tradizione militare e l'innovazione tecnologica. Kalashnikov, infatti, non si è limitata a sviluppare una moto elettrica per scopi militari, ma ha pensato anche a possibili applicazioni civili, come il supporto a missioni di soccorso o la mobilità in ambienti a bassa emissione sonora.
