SBK. Mercato piloti 2026: tanti rumors, ma per ora nessuna firma

SBK. Mercato piloti 2026: tanti rumors, ma per ora nessuna firma
Petrucci parla con BMW e Honda e Barni lo vuole sostituire con Rea. Molto probabili Dixon alla Honda e Aegerter con GoEleven. Manzi e Oncu promossi in Superbike dalla Yamaha, che conferma Gardner
25 luglio 2025

Il mercato piloti è entrato nella sua fase più calda, ma a dispetto di tanti rumors e di tante trattative per ora nessuna è ancora andata in porto ed i pezzi da 90 devono ancora trovare una sistemazione.

Come era prevedibile Danilo Petrucci è sulla lista di quei team ufficiali, come BMW e Honda, che devono ancora trovare una prima guida. Il ternano ed il suo manager hanno parlato a lungo con entrambe le case, che sono però alle prese con problemi interni che ritardano la scelta dei piloti.

Per quanto riguarda la casa tedesca sarà il Consiglio di Amministrazione a decidere se l’avventura in Superbike proseguirà o se invece, come successe nel 2012, a Monaco di Baviera decideranno di affidare le moto ufficiali ad una squadra, senza essere più coinvolti direttamente nella gestione tecnica ed in quella dei piloti. Il team di Shaun Muir che è attualmente quello ufficiale BMW, ha ancora un anno di contratto e nel caso il produttore tedesco decidesse di smettere potrebbe proseguire come team “supportato”. Per questo motivo Sven Blusch (Responsabile di BMW Motorrad Motorsport), sta parlando con alcuni piloti come lo stesso Petrucci o con Aron Canet, ma senza poter affondare il colpo in attesa di decisioni dalla Germania.

Anche in casa Honda le cose non sono del tutto chiare. Gli importanti cambiamenti che si preannunciano nel managment del settore racing stanno bloccando la scelta dei piloti (o del pilota) del team superbike. Sembra difficile che gli attuali piloti possano venir sostituiti entrambi, se non altro per un discorso di continuità, e sembra che tra i due il prescelto possa essere Iker Lecuona. Ma chi sarà il suo compagno di squadra il prossimo anno? Anche in questo caso si fa il nome di Petrucci, ma sembrano molto fondate le voci che vorrebbero sulla CBR ufficiale l’inglese Jake Dixon, ormai al termine della propria carriera in Moto2.

In attesa che a Tokyo e a Monaco di Baviera sfoglino la margherita ci sono alcuni team privati che stanno decidendo con quali piloti schierarsi al via della prossima stagione, a iniziare dal Barni Spark Racing Team, che come abbiamo visto ha molte probabilità di perdere Petrucci e sta trattando con Jonathan Rea. Il sei volte campione del mondo sarebbe ansioso di tornare ad alti livelli con una Ducati competitiva come quella allestita dalla squadra di Marco Barnabò, che come sappiamo ha già confermato Yari Montella.

Per quanto riguarda il team GoEleven è da ritenersi ormai al capolinea la collaborazione con Andrea Iannone, e dopo aver intavolato alcune trattative la scelta sembra cadere su Dominique Aegerter. Lasciato libero dalla Yamaha, lo svizzero sembra aver trovato un accordo con la famiglia Ramello che punterebbe su di lui per sviluppare la nuova Panigale V4R.

Per quanto riguarda invece l’ex pilota MotoGP al momento non sembra ci siano squadra interessate a lui.

E a proposito di Yamaha è di questi giorni il rinnovo per due stagioni del contratto tra la casa dei tre diapason e Remy Gardner, che resterà quindi sulla R1 sino al termine del 2027. Potrebbe essere proprio l’australiano a sostituire Rea al fianco del confermato Andrea Locatelli, mentre alla squadra satellite GRT sarebbe affidato il compito di far debuttare il talentuoso Stefano Manzi, che potrebbe avere come compagno di squadra uno dei suoi più acerrimi rivali in Supersport: Can Oncu. Come sappiamo rientra nella filosofia Yamaha alimentare la propria filiera promuovendo nella classe superiore chi si mette in luce in Supersport. E’ già successo in passato e sembra succederà anche nel 2026, quando la squadra di Filippo Conti si ritroverebbe con due dei più promettenti piloti del panorama delle derivate Manzi e Oncu.

Uno dei grandi in cerca di sistemazione è anche Alvaro Bautista, il quale però difficilmente potrà restare in Superbike. Anche a causa dell’odiosa regola ad personam del peso aggiunto alla sua moto (6 kg.) il futuro del due volte campione del mondo potrebbe riportarlo in MotoGP, come collaudatore Aprilia.

Chi lo sostituirà nel team Aruba.it Racing Ducati? L’indiziato principale sembra essere un altro spagnolo, il giovane e promettente Jaume Masia. Con lui il team Aruba vorrebbe ripetere quanto già fatto con Nicolò Bulega o quanto era intenzionata a fare con Adrian Huertas, prima che quest’ultimo decidesse di passare in Moto2: “allevare un giovane talento della Supersport per poi farlo diventare una prima guida della squadra Superbike. Pur essendo al debutto in Supersport Masia ha dimostrato di trovarsi a proprio agio sulle potenti Ducati e dopo una stagione di maturazione all’ombra di Bulega, potrebbe sostituirlo nel 2027, quando il romagnolo passerà alla MotoGP. In caso contrario l’alternativa dovrebbe arrivare solo dalla GP o dalla Moto2.

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