SBK, la presentazione ufficiale del Team HRC

Carlo Baldi
Il team Honda HRC ha presentato ufficialmente la propria squadra, con i piloti Xavi Vierge e Iker Lecuona. I due giovani spagnoli porteranno in pista una versione evoluta della CBR
16 febbraio 2022

Squadra che non vince si cambia e con questo principio la Honda è passata dagli esperti Leon Haslam ed Alvaro Bautista ai giovani Iker Lecuona e Xavi Vierge. Con un bellissimo video la casa giapponese ha festeggiato i 30 anni della CBR, una moto nata nel 1992 come CBR 900R Firebalde e successivamente evoluta sino a trasformarsi nella versione 2022, quella che i due spagnoli porteranno in pista nel Mondiale Superbike 2022.

Il team manager è sempre Leon Camier, che dopo un primo anno di apprendistato è ora in grado di sfruttare tutta la propria esperienza di pilota a vantaggio di Lecuona e Vierge. “Dovremo lavorare molto – questo in sintesi il suo commento – ma i nostri piloti sono giovani e veloci e con loro possiamo guardare positivamente al nostro futuro”.

Anche il Direttore di HRC Tetsuhiro Kuwata è intervenuto nel video di presentazione e non ha nascosto gli obiettivi del più grande produttore di moto al mondo: “Siamo tornati non solo per vincere, ma per farlo seguendo i principi di collaborazione, determinazione e rispetto tipici della 'famiglia Honda'. Qualcuno dice che abbiamo preso piloti giovani ed inesperti, ma non è così. Entrambi hanno già dimostrato di essere veloci nei campionati GP e sono soprattutto affamati di vittorie. Avranno bisogno di un poco di tempo per conoscere la squadra e la moto, ma poi mostreranno tutto il loro potenziale”.

Loro, i due piloti, cosa si aspettano dalla stagione che inizierà ad aprile al Motorland Aragon? Xavi Vierge è convinto che in Giappone i tecnici Honda abbiano fatto un ottimo lavoro rendendo la Fireblade 2022 molto più competitiva rispetto alle versioni precedenti: “Dopo i test sia io che Iker abbiamo fornito ai tecnici le stesse indicazioni – ha affermato – la potenza non manca ed abbiamo lavorato sulla parte elettronica per poterla sfruttare al meglio e rendere l’erogazione più dolce. Ci vorranno altri test e ci sono ancora molte cose che devo imparare, ma siamo sulla strada giusta, animati da molto entusiasmo”.

Le dichiarazioni del suo compagno di squadra sono sulla stessa lunghezza d’onda: “Tra le cose da imparare – ha dichiarato Lecuona – ci sono anche le tre gare da disputare in due giorni, ma mi sono allenato molto e sarò pronto per il primo round. Oltre che sull’elettronica, io mi sono impegnato molto sul freno motore e devo dire che i risultati ottenuti sono soddisfacenti. Rispetto alla MotoGP è tutto diverso ed ho dovuto resettare la mia mente, ma questa sfida mi piace e darò il massimo per vincerla”.

 

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