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La sfortuna ha colpito Nicolò Bulega ad Assen. Dopo il successo di ieri in Gara1, oggi l’alfiere della Ducati si è visto sfuggire due vittorie quasi certe. Sia nella gara mattutina che in quella pomeridiana, l’italiano ha dovuto alzare bandiera bianca perché la sua moto si è fermata per via di un problema tecnico mentre il pilota numero 11 era al comando delle operazioni. La sua delusione è tanta, perché nonostante la velocità mostrata in pista il bottino di punti racimolato non lo soddisfa.
Cosa è successo?
“Oggi è una giornata difficile, la mia moto si è fermata per ben due volte. Dopo il ritiro nella Superpole Race, in Gara2 stavo conducendo dopo una bella rimonta. Mi stavo davvero divertendo. Non so cosa dire”.
Hai avuto due volte lo stesso problema?
“Non lo so, dobbiamo verificare. Non ho nemmeno chiesto alla squadra, ma penso sia stato lo stesso problema in entrambi i casi. Lo dico in base alle sensazioni che ho avuto quando la moto si è fermata. Dopo aver inserito la marcia sul rettilineo dei box, si è spenta!”.
Guardiamo il lato positivo: eri primo in entrambe le gare, prima di fermarti.
“Si, però i punti vengono assegnati tagliando il traguardo e finendo le gare, non li ottengo solo perché sono veloce. È vero che torno a casa consapevole di avere un ottimo pacchetto, ma qui di punti ne ho persi troppi in ottica campionato”.
In Gara2 hai capito che Toprak era in difficolta dopo averlo superato?
“Ho notato che non aveva il suo solito ritmo, ma non pensavo a lui. Volevo solo sorpassare i miei avversari e vincere, perché ero consapevole di poterlo fare anche partendo decimo. Mi sentivo bene sin dopo la partenza e il mio feeling con la moto era molto buono. Ma poi è successo l’Incredibile…”.