SBK 2022. Toprak Razgatlioglu torna all’elettronica 2021?

SBK 2022. Toprak Razgatlioglu torna all’elettronica 2021?
Carlo Baldi
Razgatlioglu pensa di risolvere i problemi riscontrati ad Aragon tornando alla vecchia elettronica, ma in passato non aveva mai raccolto così tanti punti sulla pista spagnola
14 aprile 2022

Toprak torna sui suoi passi, e dopo che nei test invernali aveva cantato le lodi della nuova elettronica della sua R1, nel primo round al Motorland Aragon prima l’ha messa in discussione nelle prove, e dopo l’ultima gara ha addirittura affermato che ad Assen potrebbe tornare ad utilizzare quella precedente.

E’ innegabile nelle tre gare spagnole Razgatlioglu abbia sudato le proverbiali sette camicie per portare a casa tre terzi posti, che sono sembrati il frutto più della sua incredibile abilità di guida che non delle prestazioni della sua moto, che dopo una decina di giri diventava difficile da guidare soprattutto nelle staccate, che sono proprio il punto forte del campione del mondo 2021.

E’ chiaro che se Toprak sta pensando di tornare alla vecchia elettronica sa quello che sta facendo, ma è indubbio che la pista del Motorland non è mai stata favorevole alle Yamaha. Se controlliamo i risultati conseguiti negli ultimi due/tre anni dai tre piloti di riferimento, che oltre a Razgatlioglu sono Andrea Locatelli e Garrett Gerloff, vedremo che proprio quest’anno la casa dei tre diapason ha conquistato i risultati migliori.

Da quando corre con la R1 Toprak ha disputato 4 round sulla pista d’Aragona. Nel 2020 (quando si corsero due round: quello di Aragon e quello di Teruel) portò a casa 21 e 23 punti, nel 2021 i punti sono stati 30 mentre quest’anno sono saliti a 39.

Per quanto riguarda il Loka (che ricordiamo ha debuttato nel WorldSBK solo lo scorso anno) nel 2021 ha conquistato 13 punti, che quest’anno sono saliti a 16 (ed avrebbero potuto essere molti di più senza la caduta nei primi giri di gara2). Infine i punti di Gerloff sono stati 6 ed 11 nel 2020, 23 lo scorso anno (quando è salito a sorpresa sul terzo gradino del podio nella gara sprint) e 14 quest’anno.

Se guardiamo ai piazzamenti in gara la situazione è ancora più chiara.  Per quanto riguarda il turco nel 2020 il miglior risultato fu un quinto posto, mentre lo scorso anno è salito solo una volta sul terzo gradino del podio, dove invece quest’anno ha festeggiato ben tre volte. L’americano della Yamaha invece nel 2020 ha ottenuto come miglior risultato per due volte la decima posizione, mentre nel 2021, si è esclude il podio, non è mai andato oltre il settimo posto. I migliori risultati per Locatelli invece sono stati i due quinti posti dello scorso weekend, visto che nella passata stagione aveva fatto fatica ad entrare nella top ten. 

Numeri alla mano quindi appare chiaro che la pista del Motorland, per la sua particolare conformazione, non sia mai stata favorevole alle Yamaha, ma anche che la casa giapponese  non aveva mai ottenuto risultati migliori di quelli di quest’anno. Razgatlioglu ha puntato il dito sulla nuova elettronica, ma prima di cambiarla sarebbe forse meglio testarla (in gara) su qualche altro tracciato. Magari proprio in occasione del prossimo round di Assen.

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