Round 2, Phillip Island, Australia

Round 2, Phillip Island, Australia
6 marzo 2006
Un weekend eccezionale sulla pista più suggestiva del mondiale. Il venerdì i tempi sono stati buoni dai primi giri, nonostante la pista un po' sporca, ma comunque veloce. Nella Supersport il più veloce è ancora una volta Charpentier, con 1'36.210, davanti a Curtain. Quello che emerge in queste prime prove è un buon comportamento delle coperture e soprattutto dell'anteriore, qui molto stressato, e nonostante la pista sporca il tempo di Charpentier è già 4 decimi più veloce di quello di Fujiwara del 2003 (Record: 1'36.642) Nel pomeriggio, qualifiche con pista più pulita ma più calda: l'asfalto viene misurato a 53° con 36° di temperatura dell’aria. Con questa nuova situazione ed un asfalto abrasivo la tendenza è verso una soluzione più dura, e al posteriore si incomincia a preferire le soluzioni B e C (media, dura) Bayliss è il più veloce: 1'33.387 ed un Ideal Time di 1'33.1. Sempre lui fa il primo Long Run: arriva al 10° giro quando si ferma con un 1'33.6 a prove finite. Nella Supersport si continua a migliorare e Charpentier segna un 1'35.869 davanti a Parkes. Sabato: la giornata dei record. Al mattino la sessione di qualifica dice ancora Bayliss, seguito da Corser e Haga. Troy Bayliss segna il nuovo record con gomme da gara: il tempo di riferimento del 1999 è di 1'33.019, mai battuto e ora cancellato con il tempo di 1'32.321. In Supersport Curtain fa il primo tempo: 1'35.903 , e nei long Run sia lui che i suoi più diretti avversari riescono a coprire la distanza anche con la souzione più morbida (A front e A rear) che i primi 2 giri è quasi una qualifica nelle prestazioni. Sabato pomeriggio la Supersport migliora ancora: Charpentier stacca un 1'35.616 che confrontato con il passato (La Supersport non ha gomme da qualifica ma solo da gara) significa un miglioramento incredibile (1 secondo più veloce del record) Dietro di lui Curtain, Parkes e Harm. Tutti i piloti migliorano il loro tempo. La Superpole è ancora Bayliss ed è ancora un Record: Bayliss a differenza del Qatar utilizza le gomme da qualifica, e fa registrare un 1'32.15 che diventa il nuovo Best Lap di Phillip Island. Tempo molto difficile da battere, ed infatti la sessione successiva, il war up della domenica, Bayliss scende ancora con un 1’31.908. Race 1 AIR HUMIDITY 74% AIR TEMPERATURE 23°C TRACK CONDITION Dry TRACK TEMPERATURE 32° Una gara davvero bella, spettacolare e ricca di sorprese. Bayliss prende il largo immediatamente ed inizia una serie di giri veloci impressionante: ancora una volta il suo tempo è da record, con un secondo giro percorso in 1’32.402. Su questi tempi Bayliss ha coperto i primi 5 giri, per poi mantenersi sul tempo di 1’33 basso e infine, provocando una usura del posteriore maggiore alle sue aspettative, ha finito per dover calare il ritmo fino ad essere ripreso e superato dai suoi inseguitori concludendo la gara in 6° posizione. Ad approfittarne il suo omonimo e connazionale Troy Corser, che chiude la gara in prima posizione respingendo gli attacchi di uno scatenato Alex Barros. Sul podio con loro James Toseland, staccato di quasi 8 secondi. Tutti questi piloti hanno preso il via con la medesima scelta di pneumatici di Bayliss: “B” sia all’anteriore che al posteriore. Il tempo di gara – 34’33.545 – è stato ottimo e rende bene l’idea della competitività di questa stagione e dei nuovi pneumatici Pirelli. Il riferimento di Gara1 dello scorso anno (Gara2 è stata interrotta e ripresa per pioggia) parla infatti chiaro con il suo 35’15.199. Race Standings: Rider Bike Team Race time 1 Corser Suzuki GSXR1000K6 Alstare Suzuki Corona Extra 34’33.545 2 Barros Honda CBR1000RR Klaffi Honda +0.450 3 Toseland Honda CBR1000RR Winston Ten Kate Honda +7.974 4 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB +15.121 5 Rolfo Ducati 999F 05 Ducati SC - Caracchi +16.292 Race 2 AIR HUMIDITY 64% AIR TEMPERATURE 25°C TRACK CONDITION Dry TRACK TEMPERATURE 47° Colpi di scena anche in Gara2 e sempre per i padroni di casa. E’ Troy Corser questa volta a fare i conti con un imprevisto non calcolato: una scivolata mentre battagliava con i primi, e momenti di apprensione quando dopo la caduta, ancora in mezzo alla pista, Barros con un mezzo miracolo evita di investirlo ma tocca il suo casco facendo trattenere il fiato a tutti gli spettatori. Corser fuori gioco, Barros rallentato e davanti Toseland tallonato da Bayliss. Alle loro spalle le due Yamaha del team Yamaha Motor Italia. Come sempre nella Superbike lo spettacolo non manca, ed infatti le posizioni al traguardo saranno poi molto diverse. Bayliss rotti gli indugi supera Toseland e forza il ritmo guadagnando un discreto vantaggio (sotto l’1’34 al 16° e 17° giro!) mentre Barros recupera e supera entrambe le Yamaha. Al traguardo Bayliss chiude davanti a Toseland e Barros, con ancora una volta tre marche diverse sul podio (e una Yamaha al quarto posto) che testimoniano come la monofornitura di pneumatici, se è Pirelli, significhi grandi prestazioni, maggiore competitività e soprattutto spettacolo. Race Standings: Rider Bike Team Race time 1 Bayliss Ducati 999 F06 Ducati Xerox 33’33.803 2 Toseland Honda CBR1000RR Winston Ten Kate Honda +5.528 3 Barros Honda CBR1000RR Klaffi Honda +14.312 4 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB +16.208 5 Pitt Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB +17.656 World Championship Standings: Rider Bike Team Points 1 Bayliss Ducati 999 Fo6 Ducati Xerox 75 2 Toseland Honda CBR1000RR Winston Ten Kate Honda 74 3 Corser Suzuki GSXR Alstare Suzuki 63 4 Barros Honda CBR1000RR Klaffi Honda 55 5 Pitt Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 45 6 Haga Yamaha YZF R1 Yamaha Motor Italia WSB 42 7 Rolfo Ducati 999F 05 Ducati SC - Caracchi 32 8 Fabrizio Honda CBR1000RR D.F.X. Treme 25 9 Xaus Ducati 999F 05 Sterilgalda – Berik 24 10 Nieto Kawasaki ZX10R PSG-1 Kawasaki Corse 19 Nuovo record in gara, nuovo record in prova, nuovo giro veloce. SUPERSPORT AIR HUMIDITY 64% AIR TEMPERATURE 25°C TRACK CONDITION Dry TRACK TEMPERATURE 47° Con la gara di oggi Charpentier conquista la seconda vittoria della stagione, e dietro di lui, per la seconda volta, Curtain. Il risultato conferma la gara di apertura in Qatar, con Parkes a chiudere il podio con un distacco dai due di quasi 8 secondi e alle sue spalle il vuoto. Al quarto posto infatti Tiberio (alla sua prima gara su questa pista e alla sua prima gara in Supersport), accusa un ritardo di oltre 16 secondi. Charpentier segna il suo giro veloce - 1’36.549 - al secondo passaggio, ma ancora più importante è il suo 1’36.856, solo 3 decimi più alto, alla penultima tornata. In casa Yamaha un 2° ed un 3° posto per i due piloti australiani, ed il nuovo record con il giro veloce di Parkes al terzo passaggio: 1’36.399 Race Standings: Rider Bike Team Race time 1 Charpentier Honda CBR600 RR Winston Ten Kate 34’01.822 2 Curtain Yamaha YZF R6 Yamaha Motor Germany +1.361 3 Parkes Yamaha YZF R6 Yamaha Motor Germany +7.796 4 Tiberio Honda CBR600 RR Megabike Honda Team +16.788 5 Harms Honda CBR600 RR Stiggy Motorsports +16.798 World Championship Standings: Rider Bike Team Points 1 Charpentier Honda CBR600 RR Winston Ten Kate 50 2 Curtain Yamaha YZF R6 Yamaha Motor Germany 40 3 Harms Honda CBR600 RR Stiggy Motorsports 21 4 Stigefelt Honda CBR600 RR 20 5 Parkes Yamaha YZF R6 Yamaha Motor Germany 16 6 Sofuoglu Honda CBR600 RR Winston Ten Kate 16 7 Brookes Ducati 749 R Ducati SC – Caracchi 16 8 Roccoli Yamaha YZF R6 Yamaha Team Italia 15 9 Zaiser Ducati 749 R LBR Ducati Racing 15 10 Fores Yamaha YZF R6 SLM Racing 14
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