Reiterberger: “Voglio diventare uno dei top rider della SBK”

Reiterberger: “Voglio diventare uno dei top rider della SBK”
Carlo Baldi
Il giovane pilota tedesco dovrà dimostrare di meritare la fiducia del team Althea e della BMW. E’ determinato, con le idee chiare e le carte in regola per stupire, nonostante sia al debutto in SBK
4 dicembre 2015

Punti chiave

Markus Reiterberger sta bruciando le tappe e dopo aver vinto l’ultimo campionato IDM (la Superbike tedesca) piegando piloti come Lanzi e Fores, il giovane pilota tedesco si appresta a debuttare nel mondiale con la BMW del team Althea. Pilota tedesco su moto tedesca, un binomio che fa sognare la casa di Monaco di Baviera e tutti gli appassionati teutonici. Reiterberger ha solo ventuno anni e mentre la maggior parte dei suoi coetanei corre in Stock 1000, lui dovrà invece dimostrare di meritarsi la fiducia della BMW e del team Althea.


Lo abbiamo incontrato a Monaco in occasione delle premiazioni del BMW Motorrad Race Trophy. A dispetto della sua giovane età Markus ci è sembrato deciso, determinato e con le idee molto chiare. Per nulla appagato dai risultati conseguiti sino ad ora, ma pienamente cosciente del fatto che da qui in poi dovrà fare sul serio, per confrontarsi con un campionato mondiale che si preannuncia combattuto e molto difficile, soprattutto per un debuttante.

 

L'intervista

Parlaci del tuo primo test con il team Althea.

«Non conoscevo i tecnici del team, ma ci abbiamo messo poco a trovare un’intesa. Mi sono sembrate subito delle ottime persone, oltre che dei tecnici molto validi e quindi mi hanno messo subito a mio agio. E’ stato un inizio ottimo, ma ho già capito che dovrò imparare un po' di italiano (sorride)».

 

Sei in un team che è stato campione del mondo e in BMW credono molto in te. Una grande opportunità, da non perdere.

«Quando ho saputo che sarei entrato a far parte del team Althea ho toccato il cielo con un dito. Quando vinsero il mondiale con Checa li guardavo in televisione e ora che posso lavorare con loro per me è come entrare in paradiso. Il team è molto forte e so che la S 1000 RR migliorerà molto grazie al lavoro della mia squadra ed all’impegno della BMW. Quindi per quanto mi riguarda so che non posso fare altro che dare sempre il massimo e poi vedremo dove potremo arrivare».

 

Quale moto hai utilizzato nei test di Jerez?

«Ho utilizzato la moto con la quale ho vinto il titolo IDM, ma non vedo l’ora di salire sulla Superbike, quella con la quale disputerò il mondiale. Sono convinto che sarà ancora più competitiva e divertente da guidare».

 

I tuoi tempi sul giro nei test di Jerez sono stati molto buoni, addirittura a pochi decimi da Sykes

«Il primo giorno ho lavorato con il mio team per trovare un buon set up per la mia moto su quella pista e solo nel finale del secondo giorno ho provato a spingere forte. Non ho montato le gomme da qualifica, ma sono comunque riuscito a far segnare un ottimo tempo che ha stupito anche me».

 

Come ti sei trovato con Jordi Torres?

«Jordi è un bravo ragazzo, è un pilota molto veloce ed ha più esperienza di me in Superbike. Sono certo che lavoreremo bene insieme per sviluppare al meglio la nostra moto. Saremo avversari in pista, ma sono certo che nel box uniremo le forze per rendere la nostra BMW sempre più competitiva».
 


Non hai paura di sentire troppa pressione addosso sia dalla BMW che dalla stampa tedesca che dopo molti anni hanno finalmente un pilota tedesco in Superbike?

«Un pilota tedesco su di una moto tedesca. E’ una cosa che sta facendo molto rumore qui in Germania. Per ora sono felice e sereno e non avverto nessuna particolare pressione. Mi aspetto che aumenti quando inizierà il campionato, ma sono certo di poterla gestire. E poi spero che i risultati mi aiutino a sopportarla meglio».

 

Farete dei test il 14 Dicembre a Vallelunga e poi riprenderete a provare a Gennaio

«Sì abbiamo un nutrito programma di test perché la moto è completamente nuova per il mio team, ma lo sarà anche per me. Io conosco bene la S1000RR in versione IDM, ma la Superbike è diversa, sia nel motore che nella ciclistica, soprattutto per quanto riguarda le sospensioni. Per fortuna anche nel campionato tedesco utilizzavo gomme Pirelli, comprese le morbide da qualifica e questo renderà il mio lavoro un poco meno difficile».

 

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

«Voglio arrivare in pochi anni ad essere uno dei top rider della Superbike. Ho un contratto di due anni con il team Althea e questo è molto importante perché mi da la possibilità di lavorare con serenità, in un programma a più lungo respiro. Per la prossima stagione non ho un obiettivo ben definito da raggiungere. Ovviamente voglio dare sempre il massimo di me stesso, inserirmi al meglio nel mio team e nel mondiale e solo a fine stagione potrò tirare le somme del mio lavoro. Questo non vuol dire che per me il 2016 sarà solo un anno di studio, ma so di avere ancora molto da imparare e quindi non posso fare delle previsioni precise».

 

Anche il suo compagno di squadra Jordi Torres la scorsa stagione diceva spesso che aveva molto da imparare e sappiamo poi cosa ha combinato nel suo primo anno in Superbike. Abbiamo la netta impressione che anche Markus stupirà molti. Soprattutto chi lo considera solo un “raccomandato” dalla BMW.

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