Motorally Trevi 2014. Botturi si gioca il campionato?

Motorally Trevi 2014. Botturi si gioca il campionato?
Colpo di scena alla quinta prova del Campionato Italiano Motorally: Alessandro Botturi, leader della classifica, saltando un controllo timbro ha riaperto un campionato che ormai sembrava definitivamente chiuso
3 luglio 2014

 Colpo di scena alla quinta prova del Campionato Italiano Motorally: Alessandro Botturi, leader della classifica, saltando un controllo timbro ha riaperto un campionato che ormai sembrava definitivamente chiuso. Andrea Mancini ha approfittato della situazione riportandosi in testa alla assoluta.


A Trevi le novità sono state parecchie. La più eclatante è stata la scesa in campo degli enduristi. Il Team Marquis, orfano dell’infortunato Glauco Ciarpaglini, ha calato gli assi. Alessandro Comotti si è presentato con il mega van dell’Enduro e con due pilotoni del calibro del plurititolato Simone Albergoni e del campione del mondo Baja Alessandro Ruoso. Carlo Seminara invece è un tipo molto particolare: appassionato dakariano da qualche tempo sta promuovendo il suo marchio, Crossparts, aiutando diversi piloti da Botturi a Catanese. Per l’occasione ha portato in Umbria i fratelli Zecchin, Jonathan e Matteo anche loro enduristi di spessore. Per Jonathan è stato un grande successo, per la prima volta alle prese con il road book, ha portato a casa un secondo posto assoluto che gli potrebbe aprire una nuova carriera.

Chi invece la carriera la pretende con tutte le forze è Guido Fedeli. Dopo la bellissima prova al Mondiale in Sardegna a Trevi è terzo assoluto e primo nella 250 con alle spalle blasonatissimi campioni . Guido è la punta di diamante dei giovani e giovanissimi che sono usciti dalla Scuola Federale Motorally. Le prestazioni di Rossini, Tonelli e dell’eclettico Job non fanno altro che confermare la bontà del metodo di lavoro a promozione della disciplina portato avanti dal Comitato Motorally in collaborazione con il Settore Tecnico Federale.

Guido ha anche trascinato i compagni del Old Farm Racing ad un grande risultato corale. Primi nella 50 con Michele Lombardi, primi nella femminile con Serena Ghione, secondi con Marco Job, Francesco Catanese e Massimo “Bubi” Chinaglia rispettivamente nella 450, 1000 e Marathon e terzi con Valentina Spoletini e Max Fignani femminile e 1000. Tanti risultati positivi hanno, infine, portato alla vittoria anche le due squadre quella di Club ed il Team ABC Old Farm. Insomma anche qui tanti anni di impegno che portano puntualmente dei grandi risultati per il Club milanese . Old Frm Racing è da sempre e sempre più una colonna portante della disciplina.

Pierpaolo Rigo ha portato invece al debutto in gara la sua creatura elettrica: Tacita Tre. Dopo le prime esperienze al Merzouga Rally, un paio di anni fa, la moto è stata molto migliorata. Fa molta impressione vederla sfrecciare senza il minimo rumore: Tacita di nome e di fatto. Potrebbe essere un ottima risposta agli ambientalisti ed aprire nuovi orizzonti nelle escursioni off-road.

Federico Fregnan, deciso per un volta a seguire i propri piloti Fantic , è sceso da Treviso con tecnici al seguito sul mega van della Casa. I problemi sono iniziati quasi subito un guasto alla pompa del gasolio trasformava il viaggio in un’ odissea. Per riuscire a proseguire Tony, capotecnico Fantic, dopo aver praticato un foro el pianale della cabina riusciva comandare, con l’asta di una bandiera, manualmente la pompa. Alla fine grazie a questo intervento da dakariani dopo quasi 12 ore sono arrivati a destinazione. C’è stato solo il tempo di presentare una delle nuove Mash: una serie di veicoli dall’utilitario al ricreativo che Fantic distribuisce.

Per Serena Ghione quinta vittoria consecutiva e matematica conquista del terzo titolo italiano. Quest’anno in forze al Team MRT è cresciuta moltissimo e le sue prestazioni sono ormai a livello di quelle dei migliori ragazzi. La forza di Serena sta sicuramente nella grande determinazione alla ricerca di un continuo miglioramento ma viene anche dal fatto di avere alle spalle un papà come Luciano incallito endurista ed un compagno come Maurizio Milana uno dei più quotati preparatori tecnici della Federazione.

Max Fignani è stato un po’ l’eroe delle giornate umbre. Dopo aver aiutato , il sabato, a riparare la moto dell’amico e rivale Francesco Catanese, permettendogli di partecipare alla gara, la domenica, per non fare perdere punti alla squadra portava a termine la giornata pur con due costole mal messe a causa di un rovinosa caduta.

Lodevole iniziativa di Romano Caviglia sempre per aiutare la piccola Giulia la bimba dell’indimenticato Maurizio Zucchetti. Ha organizzato una lotteria con in palio le maglie dei piloti più blasonati autografati dagli stessi. L’estrazione si terrà al Ciocco all’ultima prova di campionato.


Grande plauso, va infine, al MC Foligno e soprattutto all’infaticabile Dario Signorelli , artefici dell’organizzazione di un’ottima gara con un percorso che ha soddisfatto anche i palati più esigenti proponendo un bel fuoristrada con pochissimo asfalto in luoghi incantevoli. Ottima anche la location del paddock nella funzionale struttura dell’Hotel Torre con una preziosa , visti i tempi, piscina.

Nazzareno Falappi

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