Ma la pista ideale esiste davvero? Oggi no, ma domani, chissà...

Luciano Lombardi
Con il video-commento di Nico Cereghini chiudiamo le polemiche di Imola. E vi proponiamo un gioco che potrebbe diventare anche qualcosa di più serio
16 maggio 2019

Ci siamo appassionati proprio tanto ai fatti di Imola e ve ne abbiamo dato conto in tutti i modi possibili, con la cronaca, e fino al dibattito tra chi come il nostro Nico Cereghini ha sostenuto che la scelta di non disputare Gara 2 è stata la più sensata, e chi, come il progettista di circuiti Jarno Zaffelli, ha affermato che la pericolosità della pista sul Santerno è più che altro una questione di percezione da parte dei piloti.

Adesso però vogliamo andare oltre. E visto che la conversazione che ha preso forma nei commenti e sui social vi ha coinvolto in molti, anzi in moltissimi, abbiamo deciso di (ri)partire da una proposta: diteci com'è fatta la vostra pista ideale.

Raccontateci, cioè, quanto secondo voi dovrebbe essere lunga, quante curve dovrebbe avere e quale delle più famose non potrà proprio mancare, si tratti del Cavatappi o dell'Arrabbiata 2. E anche se la vorreste piatta come Misano o un toboga come Portimao. 

Più sarete generosi nelle descrizioni, più noi saremo contenti. Quindi se la immaginate che gira in un senso o nell'altro o con una parabolica da duecento e passa orari non dovete fare altro che dircelo. E non dimenticate di aggiungere se fuori dalla pista ci volete di più il prato, la ghiaia o l'asfalto, e magari anche un qualcosa simile al disco volante di Jerez o ai funghi di Sepang. E chi più ne ha più ne metta.

Insomma, descrivete questo “Frankenstein con cordoli” - nei commenti o mandateci una mail all'indirizzo lettori@moto.it, magari allegando gli schizzi a matita che vorrete fotografare - più questo gioco diventerà stimolante. E chissà che non possa dare vita anche a qualcosa di più concreto. Qualche idea noi già ce l'abbiamo...