Buon Anno Enduro!

Buon Anno Enduro!
Piero Batini
  • di Piero Batini
La Dakar manda e riceve i primi auguri di Buon Anno e apre la stagione agonistica 2014. Nel frattempo altre discipline affilano le loro armi per affrontare un palcoscenico avvincente come non mai. L’Enduro, per esempio | P. Batini
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
1 gennaio 2014

Punti chiave

 I Campioni del Mondo 2013 hanno iniziato la “campagna augurale” ottimizzando i rispettivi assetti, ovvero confermando la fedeltà alle strutture che li hanno portati sul tetto del mondo. Ma le feste natalizie hanno favorito il concretizzarsi di una lunga serie di scambi di doni, con numerosi passaggi, di Team e/o di categoria. È l’effervescenza di una specialità che si rinnova di anno in anno proponendo il meglio di una tradizione ormai leggendaria.

Auguri a cominciare da Antoine Meo, il Campione della E1 che stringe nuovamente la mano a KTM e a Fabio Farioli, e si accinge a raccogliere la sfida della E2 vinta lo scorso anno da Alex Salvini. Il fuoriclasse francese, che nel frattempo si è sperimentato nei Rally con le auto, ritorna al ruolo che lo ha consacrato, e non si sottrae, ma anzi rilancia, alla mano dimostratasi la più importante del mondiale di Enduro.

Christophe Nambotin, Campione della E3, rileva il comando delle operazioni della E1 lasciato vacante da Meo, e affianca il confermato Cristobal Guerrerro nella classe delle “piccole”, e salto di categoria anche per Ivan Cervantes, che passa dalla KTM 450 alla “grossa” per rinnovare il successo di Nambotin nella E3, affiancato dall’ingresso nella compagine KTM del campione del mondo junior 2013, Matthew Phillips. Già di per sé, il “rimpasto” congegnato da Fabio Farioli illumina a giorno la scena del mondiale che verrà.

Sullo stesso scenario, l’abbandono al suo destino del marchio Husaberg ha aperto due nuove porte molto interessanti. La prima si apre sul rientro di Husqvarna sotto l’ala protettrice di KTM, e consta sostanzialmente di un cambio di maglie per quei piloti che nel 2013 hanno indossato Husaberg: Thomas Oldrati, Pierre-Alexandre Renet, Mathias Bellino e Joakim Ljunggren. La seconda svela una linea tutta nuova, a griffe Sherco, e la risoluzione della preoccupazione Azzalin, il fenomenale Fabrizio nazionale che, appiedato dallo tsunami KTM-Husqvarna, gioca la carta di una rivincita professionale importante ed è la nuova guida della squadra franco-spagnola. Azzalin si porta dietro Matti Seistola, il pupillo finlandese sua ennesima scoperta, e Lorenzo Santolino, che vanno ad incrementare il potenziale di una Squadra che già può contare sull’esperienza di Fabien Planet e sul futuro di Jeremy Tarroux.

Auguroni Alex Salvini. Lo stratosferico campione del mondo della E2 ha tenuto fede alle parole e ai propositi espressi già alla fine della strabiliante stagione che ha riportato in Italia un titolo del mondiale Enduro. E così hanno fatto Sandro Tramelli e Franco Mayr, espressioni vincenti del Jolly Racing. Pilota e manager hanno superato brillantemente l’onda del passaggio di … Honda fuoristrada dalle mani di HM Moto a quelle di Red Moto e, in tempi perfetti per definire le strategie della grande battaglia 2014, si sono stretti nuovamente la mano. Un affare importante, gestito in maniera perfetta anche sul fronte della crescita delle azioni del nuovo campione del mondo, certamente e inevitabilmente bersaglio di offerte e di giochi al rialzo.

Concentrare tutte le energie su Salvini ha avuto come effetto collaterale quello di liberare Simone Albergoni, che rientra in gioco sul fronte sorprendente rappresentato dalla nuova entrata in scena del redivivo, e speriamo non recidivo, team Bordone-Ferrari, svelando il segreto di Pulcinella della nuova configurazione del team milanese, che passa in Svizzera, recluta Bruno Ferrari, alias Ferro, costituisce una nuova formazione rally, rinforza la collaborazione con il team dei Comotti, e lascia obbligatoriamente sperare che vengano livellate anche tutte le disseminate pendenze di immagine, credibilità e di materialissima sostanza.

Di ben altra sostanza italiana si parla quando ci si riferisce a TM e a Beta, le due marche italiane che vanno completando il progressivo inserimento tra i grandi dell’Enduro. TM ha confermato da tempo Eero Remes e Aigar Leok, e manager Cherubini ha assoldato anche Dawid Ciucci. Beta ha rinforzato decisamente la Squadra guidata da Fabrizio Dini, centrando, dopo la conferma di Luis Correia e il “colpo” Johnny Aubert, anche l’ultimo bersaglio individuato da Fabrizio Dini, Giacomo Redondi. Analogamente, l’altro ramo di Beta, quello sostenuto dall’attività di Jarno Boano, è stato ulteriormente rinforzato con l’ingresso di Danny McCanney a fianco dei confermati Deny Phippaerts e Davide Soreca.

Sulla falsariga delle conferme, infine, si muove anche l’evoluzione del team di Marco Rigo, solidamente impiantato sul contributo essenziale delle Suzuki di Valenti e sulla grinta di Maurizio Micheluz, a cui verrà affiancato Andrea Manarin.
Non è tutto ma, ci pare, è già molto di cui felicitarci prima di tornare a concentrarci sul primo evento dell’anno, la Dakar Argentina-Bolivia-Cile. Il calendario del mondiale di Enduro ce lo consente, poiché i primi Gran Premi del 2014 sono programmati per il 5 e 12 aprile, rispettivamente in Spagna, a Solsona, e in Portogallo, a Vale de Cambra. Seguiranno Grecia e Finlandia, Svezia e Messico. Ad Agosto il Mondiale torna in Italia dopo la pausa 2013 voluta per la Sei Giorni sarda, e va in scena a Lumezzane, penultimo appuntamento prima del gran finale di Brioude, in Francia.
Buon Anno Enduro, Buon Anno a tutti!

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