Bartolini, Stanton e Glover, i Re della Transborgaro

Bartolini, Stanton e Glover, i Re della Transborgaro
L’ex iridato imolese e i due statunitensi svettano rispettivamente nelle classi anni ’90, ’80 e ’70; ai fratelli Ravaglia la Coppa Famiglia | M. Zanzani, Borgaro Torinese
23 novembre 2014

Missione compiuta anche nella 38ª edizione per Pino Mangano e Bruno Morselli che sono stati ripagati dell’intenso impegno organizzativo con l’esaltante spettacolo dei bei nomi che hanno scritto un trentennio di storia del Motocross. Eroi di un tempo che non hanno perso lo smalto e lo stile, così da attirarsi gli applausi dei numerosi spettatori che non si sono voluti perdere questo eccezionale appuntamento unico nel nostro Paese.


La gara, dedicata agli ottant’anni del 17 volte tricolore Emilio Ostorero, è iniziata con la divertente Coppa Famiglia, riservata a due piloti uniti in classifica da un qualsiasi grado di parentela. Dopo essergli sfuggita di un soffio la scorsa edizione, quest’anno Cristian e Marco Ravaglia hanno centrato il segno con due terzi posti che gli hanno permesso di spuntarla su Deny e Franck Philippaerts e su Bartolini Andrea e Fabrizio.
 

La contesissima classe ’90 è invece andata all’intramontabile Andrea Bartolini, che ha vinto la prima manche e si è piazzato secondo in quella successiva dopo aver scavalcato Greg Albertyn e Alex Puzar. Quest’ultimo ha chiuso la prima manche terzo, ma in quella successiva dopo quattro tornate ha rallentato per poi rendere la via dei box. Più consistente invece la gara del sudafricano, che con un secondo ed un terzo posto si è assicurato la terza piazza assoluta dietro a Cristina Ravaglia.


Tra i protagonisti della categoria anche Mickael Maschio, quinto assoluto, e Andrea Dovizioso che si è messo in luce in apertura con un buona settima piazza ma che nella frazione conclusiva ha tagliato il traguardo solo 13° per colpa di un aio di cadute.
 


Nella categoria anni ’80 Jeff Stanton ha fatto sfoggio della sua splendida guida con la quale si è imposto in entrambe le manche davanti all’inossidabile Paolo Caramellino e ad Alberto Dotti; disattese le aspettative per Giuseppe Gaspardone e Danny Laporte, la cui mancanza di allenamento gli ha giustamente consigliato di non prendere rischi eccessivi. Quarta piazza invece per Alois Niedermayer, seguito da Roberto Costa, Gianmarco Faussone e Massimo Contini.


Affermazione a stelle e strisce anche nella anni ’70, col mitico Broc Glover che dopo aver vinto la prima manche ha chiuso al posto d’onore la successiva imponendosi così nell’assoluta sul connazionale Chuck Sun e sul campione enduro Gualtiero Brissoni; quarta piazza per Pietro Miccheli che ha fatto sua con determinazione la frazione di chiusura.