Recensioni Triumph Tiger 1200 XRt (2018 - 20)

UNA MOTO VERAMENTE SPETTACOLARE, MANEGEVOLE SUPER ACCESSORIATA.
USATA SOLO PER LUNGHI VIAGGI, COMODISSIMA IN DUE PERSONE.
PER CHI LI SA' GESTIRE, OLTRE 140 CV DI ARMONIA E GRINTA UNITI INSIEME.
PACA NEI CONSUMI

La miglior moto mai posseduta, faccio più di 1000 km in sella in un giorno viaggiando a pieno carico senza sentire fatica, incollata sull'asfalto, gli unici difetti sono il calore, purtroppo cosa comune a tutte le euro 4 di questo tipo ed il baricentro alto per cui i "piccoletti" da fermi possono sedersi a terra.

La moto è pressoché perfetta per chi vuole viaggiare carico come un mulo con moglie, bagagli ecc... Discorso calore, unica forse pecca di questa fantastica moto, finché si viaggia..... autostrade, statale ecc....non turba più di tanto, in città e in coda è piuttosto fastidioso ma si parla pur sempre di un grosso tricilindrico quindi chi la acquisterà non la userà sicuramente come commuter urbano. Sospensioni, freni, elettronica,protezione aerodinamica al top. Rispetto alle sue "avversarie" europee pecca in mancanza di verve nella guida sportiva anche se guidata "di forza" qualche bella soddisfazione ce la si toglie ma è nella guida disimpegnata che dà il meglio di sé spinti dal possente tiro del triple.

E' veramente un'ottima moto: comoda nei trasferimenti (anche sotto la pioggia), divertente nelle curve e permette di andare anche in strade bianche con discreta disinvoltura tenendo ovviamente conto di peso e dimensioni.

Grande moto, affidabile, potente e perfetta per i viaggi a lungo raggio. provare per credere.

Perfetta per viaggiare, protettiva, pochissime vibrazioni, fascino inglese. La consiglio per la qualità costruttiva e le sospensioni WP una garanzia.

Senza dubbio la Tiger 1200 trasmette grande personalità, ottime finiture ed un sound da “tigre”, grazie anche allo scarico Arrow appositamente equipaggiato per alcuni modelli, tra cui l’Xrt. Il motore, aldilà di un sound accattivante, è il classico tre cilindri Triumph, con tutti i pregi e i difetti che si porta dietro. Si può tranquillamente percorrere un passo ricco di tornanti in terza marcia senza avere il minimo tentennamento o incertezza, il motore riprende sempre benissimo in maniera vigorosa senza mai strappare. Indubbiamente si tratta di una moto per le grandi percorrenze, grazie anche alla sua comodità. Si possono percorrere mediamente 4/500 chilometri al giorno senza accusare fatica. La sella è molto comoda e i tasti al manubrio sono retroilluminati. Ottima anche la presa Usb che vi permette di ricaricare o mantenere a lungo eventuali cellulari o navigatori. In inverno molto piacevole poter riscaldare sella e manopole. Ottimo il cambio, quickshifter bidirezionale, anche se, essendo un amante della cambiata tradizionale, personalmente ne faccio un uso limitato. Protezione dal vento ottima grazie al generoso cupolino, regolabile elettricamente anche durante la marcia. Il display cambia illuminazione da chiaro a scuro a seconda della luce naturale mentre i fari a led illuminano in maniera adeguata. Non sto a soffermarmi sull’elettronica ma gli aiuti alla guida funzionano alla grande e non sono troppo invasivi. Devo dire che gli pneumatici Metzelder di primo equipaggiamento personalmente non mi fanno impazzire anche se, devo ammettere, ho percorso quasi 10000 Km. Se cercate risparmio tenetele ma se cercate prestazione il consiglio è di sostituirle. Infine due parole sul grosso difetto che penalizza un pochino questa moto; il peso. Il baricentro è decisamente alto e trasmette al biker tutto il peso della moto sia nelle manovre da fermo sia nell’inserimento in curva. Nei tornarti di montagna in salita si percepiscono tutti i limiti di manovra di questa moto, soprattutto in due e con le valigie laterali montate. Devo segnalare anche un piccolo difetto allo specchietto di sinistra che, da nuovo vibrava esattamente ai 3000 giri producendo un suono fastidioso. Sostituito in garanzia dal concessionario, dopo poco tempo il problema si è ripresentato anche su quello nuovo. Evidentemente un difetto di costruzione o assemblaggio della parte. In conclusione si tratta di una grande moto che nulla ha da invidiare alle concorrenti di grossa cilindrata, anzi, con il grosso difetto di avere un peso importante da gestire. Consigliatissima a chi percorre grandi distanze per turismo, da solo o in coppia.

Moto perfetta per le lunghe percorrenze. Protezione dall'aria eccellente per il pilota e ottima per il passeggero. Vibrazioni assenti a ogni velocità.
Confort eccellente.
Motore infinito e un'ottima schiena.
Unico neo impegnativa negli spostamenti a motore spento, causa il suo peso che sparisce appena uno stacca i piedi da terra.

Terza Tiger 1200 di fila. Sono passato dalla XC alla XCX e attualmente sono in possesso della versione XRT. Partiamo del design che per me è unico e di grandissima personalità tipico dei prodotti british. Le finiture sono curate in particolare le verniciature. Rispetto le prime versioni ci sono state tante migliorie senza uno stravolgimento del prodotto. Le sospensioni finalmente a posto filtrano bene e copiano la strada dando la possibilità di parecchi setting. Freni per me finalmente con una buona modulabilità e mordente. La moto è estremamente comoda sia per il pilota che per il passeggero in questa ultima versione la protettività è migliorata tantissimo. Il motore è estremamente dolce e pastoso ma mai cattivo. La frizione non mi entusiasma la trovo solo discreta. Il cambio è buono soprattutto ora che ha anche il quickshift. Estremamente potente ed efficacie il nuovo faro anteriore, illumina a giorno. Il grande limite di questa moto resta sicuramente il peso unito ad un baricentro alto, bisogna sempre maneggiarla con cura. Sui tornanti stretti salta fuori un evidente limite. Il calore del motore in estate si fa sentire. Per il resto la moto è estremamente godibile soprattutto se non si esagera. Con questa ultima evoluzione di Tiger penso che Triumph sia arrivata alla maturità completa. Il prossimo modello spero verrà fatto con un progetto completamente nuovo e con un motore inclinato per riuscire ad abbassare il baricentro e le masse.