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La Yamaha Tracer 7 2025 si presenta come la nuova protagonista nel segmento delle moto sport touring di media cilindrata, un modello che ha radici profonde nella storia recente della casa giapponese. Debuttata nel 2016 come erede della Yamaha FZ6, la Tracer 7 è stata concepita per offrire una versione più turistica e confortevole rispetto alla naked MT-07 da cui deriva, conquistando rapidamente un posto di rilievo nel mercato grazie al perfetto equilibrio tra prestazioni e versatilità.
Nel corso degli anni, Yamaha ha continuamente aggiornato la Tracer, introducendo nel 2019 la versione GT con borse laterali di serie e altri accessori pensati per il turismo, e nel 2021 un restyling completo con fari full LED e motore Euro 5, che ne hanno ulteriormente affinato il carattere e la tecnologia.
Dal punto di vista commerciale, la Tracer 7 ha saputo ritagliarsi uno spazio importante tra le moto di media cilindrata, grazie anche a un prezzo competitivo e a caratteristiche tecniche di rilievo, come il motore bicilindrico parallelo noto per la sua erogazione fluida e subito pronta fin dai bassi e medi regimi. La nuova versione 2025, con un design completamente ridisegnato e l’introduzione di tecnologie come il Ride by Wire e modalità di guida, punta a consolidare e ampliare questa posizione, migliorando comfort, dotazioni, prestazioni e sicurezza. In poche parole promette di essere un punto di riferimento per chi cerca qualcosa di soddisfazione nel segmento delle medie cilindrate sportive e turistiche, ma sarà davvero così?
Ma cosa cambia rispetto al modello precedente? La Tracer 7 2025 arriva in versione ridisegnata e con caratteristiche tecniche che mirano a migliorarne le prestazioni, il comfort e la versatilità del modello. Il design è chiaramente moderno, stiloso, grazie soprattutto al frontale che mette in mostra uno sguardo aggressivo e tagliente. Belle anche le luci che garantiscono un effetto tridimensionale.
Per il resto la nuova Tracer 7 è equipaggiata con l'ottimo CP2 da 690 cc EURO5 Plus, che abbiamo già visto a bordo della nuova Ténéré e che eroga una potenza di 73,4cv a 8.750 giri e una coppia massima di 68Nm a 6.500 giri. Motore, peraltro dotato anche di frizione antisaltellamento.
Novità assoluta per le Tracer 7 e Tracer 7 GT 2025 è l’arrivo del comando del gas ride by wire che, in combinazione con le modalità di guida Yamaha Ride Control, consente al pilota di scegliere tra differenti caratteristiche di erogazione per adattarsi alle diverse condizioni della strada e allo stile di guida. Il pilota può scegliere tra tre mappe motore e differenti livelli di controllo della trazione. Abbiamo la modalità Sport, sviluppata per una guida più sportiva e divertente, la modalità Street, pensata per l'uso quotidiano e la terza impostazione Custom personalizzabile dal pilota a seconda dei suoi gusti e preferenze. Attenzione! tra le dotazioni elettroniche non manca la presenza del Cruise Control, molto gradito per aumentare il comfort durante i trasferimenti autostradali e i lunghi trasferimenti. A corredo della dotazione c’è poi un cruscotto TFT a colori da 5", dotato di connettività per lo smartphone, e la navigazione dettagliata tramite l'app gratuita Garmin StreetCross. Ci sono nuovi blocchetti dei comandi, una presa USB di tipo C, Inoltre non manca la funzionalità degli indicatori di direzione che include la segnalazione di arresto di emergenza che attiva le luci di emergenza durante la frenata improvvisa e la funzione di spegnimento automatico delle frecce dopo 15 secondi o 150 metri.
Per quanto riguarda l’aspetto ciclistico considerate che le nuove Tracer 7 hanno il telaio in acciaio ridisegnato per garantire maggiore rigidità torsionale, longitudinale e laterale. Nuovo anche il forcellone, ora allungato di 40mm e più rigido rispetto al modello precedente. Rinnovata anche la forcella a steli rovesciati da 41mm è regolabile in estensione, nuove le pinze freno anteriori, ad attacco radiale e nuove anche le ruote più leggere delle precedenti e che ospitano pneumatici di primo equipaggiamento Michelin, nel modello Pilot Road 6 GT.
Importante rilevare che cambia anche l’ergonomia. L’impugnatura del manubrio è più alta di 30mm, più larga di 25mm cambia anche la sella che è anche regolabile in altezza. Tutto è stato accordato per garantire una posizione più rilassata e confortevole. Sempre in favore del comfort il parabrezza della Tracer 7 in allestimento GT è più alto di 90mm. Come per la standard può essere regolato in altezza per adattarsi alle diverse esigenze del pilota. Sempre la GT è equipaggiata di serie con manopole riscaldabili su tre livelli, borse laterali da 30 litri, il cavalletto centrale, la regolazione del precarico molla del mono posteriore con il classico pomellino e la sella, più imbottita e con un differente rivestimento. Non di meno, il nuovo serbatoio del carburante è stato ridisegnato e, pur essendo più snello, offre una capienza di ben 18 litri per andare in contro anche all’autonomia quindi la capacità di fare tanti chilometri con un pieno.
La nuova Tracer 7 ha subito un cambiamento capace di migliorare diversi aspetti della guida. La nuova ergonomia aiuta a trovare un maggiore feeling e il manubrio più alto e largo consentono un braccio di leva più favorevole rispetto al passato. Ciò si traduce in una maggiore reattività e velocità quando occorre affrontare una sequenza di curve medio veloci. Buona anche la sensazione di snellezza tra le gambe, il disegno del serbatoio è ben fatto e in sella ci si trova velocemente a proprio agio.
L’assetto è preciso, con una buona distribuzione dei pesi, solo leggermente spostato sull’asse posteriore. La nuova forcella Kayaba fa il suo dovere: è abbastanza sostenuta e non troppo cedevole. Il risultato è un assetto costante, senza sorprese. Precisa, veloce, ogni curva è un piacere per chi ama la bella guida. Solo la frenata potente, se esercitata con troppo vigore, riesce a interrompere un equilibrio pressoché perfetto.
La bella ciclistica va di pari passo con le caratteristiche del motore. La simbiosi tra i due è di grande soddisfazione, soprattutto su un percorso guidato come quello che abbiamo affrontato sulle strade del Portogallo. I “soli” 74cv sono cavalli buoni, la percezione di potenza è maggiore di quanto il semplice dato racconta. Solo in un contesto autostradale, di poco oltre la velocità codice, si può rimpiangere una manciata di cavalli in più. La Tracer 7 non è fatta per spingerti con forza a velocità da straccia patente, ma “nella sua acqua” ci si sta belli comodi e offre la soddisfazione che si cerca. Buono il cambio, un po’ vecchio stile, precisi gli innesti, l’optional del Quik Shifter sembra una buona scelta per svecchiarlo un po’; per ora, invece, non pervenuto il più moderno sistema Y-AMT, ma in futuro non si esclude che possa entrare nel gioco.
La protezione aerodinamica è buona, soprattutto per la GT che offre un plexi di dimensioni generose; poche le turbolenze, da rilevare che il sistema che consente di abbassarlo o alzarlo con la ma sola mano è un tantino duro e di scarsa scorrevolezza a velocità più sostenute. In riferimento alla comodità della sella, questa è buona ma migliorabile, anche per la versione GT che di fatto è ben più imbottita.
Decisamente buona la sensazione sul comando del gas. Anche le modalità di guida sono ben realizzate e fanno registrare sensibili differenze tra una e l’altra. Ottimo il cruise control, facile e intuitivo da utilizzare; offre anche lo sgancio dalla velocità impostata attraverso la rotazione inversa della manopola del gas e ciò avviene in modo piuttosto dolce.
Nel complesso, da questa prima presa di contatto la nuova Tracer 7 esce a testa alta e con la consapevolezza di poter accontentare una bella fetta di motociclisti alla ricerca di una moto facile, divertente, adatta anche a un pubblico neofita che desidera viaggiare ma senza rinunciare a uno spirito sportivo ben evidente e garantito dalla bella ciclistica e dal motore generoso.
Ma quanto costa la nuova Tracer 7 e Tracer 7 GT? La prima sfiora i 10.000euro, ovvero 9.999, per la GT si sale di 1.500euro arrivando a quota 11.499. Insomma, il segmento delle Sport Touring di media cilindrata con ruota da 17” si arricchisce di una rinnovata protagonista. Fin dalla sua nascita nel 2016 questo modello ha dimostrato di saper coniugare sportività e comfort, è sempre stata una moto intelligente. Con quest’ultima evoluzione 2025, Yamaha prosegue la tradizione e affina ulteriormente le proprie armi per competere nel segmento che vede diversi modelli interessanti come la Triumph Tiger 660, oppure tutte le crossover di cilindrata simile e dotate di ruota anteriore da 17”. Interessante invece notare che (per ora) non c’è la versione con cambio dotato di attuatore automatico, l’ottimo Y-AMT…
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
(MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
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