BMW R 850 R

Francesco Paolillo
All’interno della gamma “Boxer”, la R 850 R rappresenta la BMW classica per eccellenza, quella che ricorda maggiormente le bicilindriche degli anni 60 e 70
2 giugno 2004

Nuda, priva di qualsivoglia carenatura (se escludiamo il piccolo plexiglass opzionale) semplice e pratica, ma sempre all’altezza dell’elica bianca e blu che ostenta sul serbatoio. La R 850 R rappresenta l’entry level della vastissima gamma bicilindrica della casa di Monaco.

Parlando di design, la silhouette della “boxerina” non entusiasma più di tanto, nè brilla per originalità, ma l’intento dei designers di Monaco non era certamente quello di sbalordire.
Esteticamente la parte del protagonista se la aggiudica sicuramente il Boxer di 848 cc raffreddato ad aria/olio, che grazie alle dimensioni “importanti” colpisce l’occhio dell’osservatore. L’insieme è nel complesso poco coordinato, ma è un disordine voluto, studiato e solo apparente, tipico del design BMW degli ultimi anni.
Le finiture sono sempre di alto livello, con verniciature e trattamenti delle varie superfici curati ed assemblaggi privi di sbavature.

Il motore Boxer bicilindrico, ha ricevuto in regalo un nuovo cambio a sei rapporti, coadiuvato da una frizione a comando idraulico, mentre sospensioni e cerchi sono prese pari pari dalla sorellona da 1150 cc. così come il sistema Telelever anteriore e Paralever posteriore.

La posizione di guida “accogliente”, mette addosso la voglia di macinare chilometri, forte di una sella comoda e ben studiata (oltrechè facilmente regolabile in altezza), di pedane e manubrio ergonomici, la R 850 R si presenta come una gran bella compagna di viaggio. I comandi al manubrio disposti secondo i dettami BMW lasciano interdetto il guidatore durante i primi chilometri, ma con il passare dei minuti, tutto diventa più familiare.

Poco efficaci i due retrovisori, più per le dimensioni ridotte che non per l’errato posizionamento.

L’habitat naturale di questa roadster non si può certamente considerare l’autostrada, dove la scarsa protezione del cupolino (optional) montato sul nostro esemplare, si fa sentire sin dai 120-130 km/h indicati.

Esteticamente la parte del protagonista se la aggiudica sicuramente il Boxer di 848 cc raffreddato ad aria/olio, che grazie alle dimensioni “importanti” colpisce l’occhio dell’osservatore

Certo, montando un plexiglass di maggiori dimensioni…ma allora che si compra a fare una naked!?
Anche il motore fa capire che preferisce girare ai medi regimi, sfruttando l’ottima coppia e la fluidità del Boxer, piuttosto che frullare in alto, ambito nel quale mette in mostra una tendenza a vibrare in modo fastidioso.

Il peso tutt’altro che da libellula, siamo intorno ai 238 kg dichiarati, viene dissimulato senza particolare fatica dalla R 850 R, l’importante è “muoversi”. I chili, di fatto, si sentono solamente nelle manovre da fermo, oppure a bassissima velocità, mentre basta inserire la seconda per sentire svanire (almeno in parte) la massa della roadster di Monaco.

Il motore, pastoso e sempre pronto a riprendere giri, dimostra che 71 Cv sono più che sufficienti per muoversi con disinvoltura in ogni frangente. La R 850 R si disimpegna senza difficoltà e senza dover ricorrere ad un uso smodato del cambio, che da parte sua, mostra di essere preciso anche se non particolarmente rapido nel funzionamento.

Non vi aspettate una spinta entusiasmante ad ogni apertura di gas, ma neanche un rifiuto perentorio allo scatto.
Questa BMW predilige la guida con il guanto di velluto, inserimenti in curva dolci e pennellati, frenate ed aperture di gas “controllate”. Le sospensioni difficilmente mostrano la corda e l’assetto risulta sempre composto, in particolare durante le frenate, dove grazie alla particolare geometria del Telelever anteriore, la R 850 R non mostra alcun tipo di variazione di assetto o affondamento dell’avantreno.

Il motore, pastoso e sempre pronto a riprendere giri, dimostra che 71 Cv sono più che sufficienti per muoversi con disinvoltura in ogni frangente
Il motore, pastoso e sempre pronto a riprendere giri, dimostra che 71 Cv sono più che sufficienti per muoversi con disinvoltura in ogni frangente

Sull’asfalto sconnesso ed in particolare sul “classico” pavè cittadino, le sospensioni si dimostrano troppo rigide e poco avvezze ad incassare le imperfezioni del manto stradale, mentre la presenza di avvallamenti non crea alcun problema.

L’impianto frenante, forte dei due dischi anteriori da 320 mm può essere dotato del sistema antibloccaggio ABS, cosa che vale per tutta la gamma BMW. C’è da segnalare che alla notevole potenza dell’impianto non corrisponde una modulabilità da primato, in particolare alle basse andature, situazione durante la quale il trio di dischi rispondono in modo brusco.

La R 850 R rappresenta alla perfezione l’universo BMW, una due ruote estremamente duttile, snob quanto basta, dalla qualità e dal prezzo (10.500 Euro) sopra la media ma con un elevato valore residuo in caso di vendita.

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Bmw R 850 R (2003 - 05)
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  • Prezzo 11.250 €
  • Cilindrata 848 cc
  • Potenza 70 cv
  • Peso 235 kg
  • Sella 780 mm
  • Serbatoio 19 lt
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