Benelli Tornado 550 2025: test in pista, pro e contro [VIDEO E GALLERY]

Abbiamo provato la nuova sportiva Benelli, la Tornado 550. Il nome ricorda la leggendaria Tornado 900, ma qui si parla un'altra lingua: motore bicilindrico, 56 CV e 198 kg in ordine di marcia. La prova di Moto.it, con pro e contro
10 maggio 2025

Chi pensava che le sportive entry-level fossero destinate a scomparire dovrà ricredersi. Benelli torna nel competitivo segmento con una nuova moto che porta la responsabilità di un nome storico: la Tornado 550. Abbiamo avuto l'opportunità di provarla in anteprima tra i cordoli del circuito di Modena, scoprendo una moto che punta a ritagliarsi uno spazio importante nel segmento delle sportive accessibili, combinando prestazioni interessanti a un prezzo accattivante: 6.490€.

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Design tutto italiano

La Tornado 550 nasce dalla collaborazione tra il reparto R&D e il Centro Stile Benelli di Pesaro, che hanno saputo evolvere in chiave sportiva la piattaforma della TNT 500. Le linee sono scolpite ed aggressive, con superfici elaborate che conferiscono alla moto un carattere aggressivo. Le forme compatte presentano volumi sottolineati da linee taglienti che fluiscono dal frontale fino alla coda.

Particolarmente curato il gruppo ottico anteriore, i cui DRL disegnano una forma luminosa ispirata alle zanne di un leone, storico simbolo del marchio Benelli. Questi elementi sono completamente separati dai moduli centrali di luce abbagliante e anabbagliante, conferendo alla Tornado un look distintivo. Le luci posteriori, invece, sono integrate negli indicatori di direzione.

Il richiamo alla leggendaria Tornado 900 è evidente, lo avete notato anche voi?

www.bikesales.com.au

Nuovo motore da 56 CV

Il propulsore della Tornado 550 rappresenta un'evoluzione significativa del collaudato 500cc che è stato montato su altre best-seller del marchio pesarese, la TRK 502. Si tratta di un bicilindrico parallelo fronte marcia con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. La cilindrata è stata portata a 554 cc, con valori di alesaggio e corsa rispettivamente di 70,5 mm e 71 mm, per una configurazione quadra.

La novità tecnica risiede nel manovellismo dell'albero motore che passa da 360° a 270°, donando un carattere più sportivo alla Tornado. I numeri sono i seguenti: potenza massima di 41,2 kW (56 CV) a 8.250 giri/min e coppia massima di 54 Nm a 5.500 giri/min. Il tutto con omologazione Euro 5+ e un consumo dichiarato di 4L/100 km che, abbinato al serbatoio da 16,5 litri, promette un'autonomia teorica superiore ai 400 km.

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Ciclistica niente male

La Tornado 550 monta un telaio a traliccio di tubi in acciaio con il motore utilizzato come elemento stressato. All'avantreno troviamo una forcella Marzocchi a steli rovesciati da Ø 41 mm completamente regolabile, mentre al posteriore il forcellone è collegato direttamente a un monoammortizzatore regolabile nel precarico e in estensione, con un'escursione della ruota posteriore di 125 mm.

La nuova Tornado non è proprio un peso piuma: 198 kg in ordine di marcia.

L'impianto frenante si affida a componenti di qualità: all'anteriore spiccano le pinze Brembo ad attacco radiale con pompa radiale e dischi semiflottanti da Ø 320 mm, mentre al posteriore troviamo un disco da 260 mm con pinza fissa a doppio pistoncino da Ø 34 mm. I cerchi da 17" in lega di alluminio calzano pneumatici Pirelli Angel GT nelle misure 120/70 e 160/60. Per il test in pista abbiamo utilizzato una gommatura più sportiva: le Pirelli Diablo Rosso IV.

Dotazione

Con una lunghezza complessiva di 2.090 mm e un interasse di 1.420 mm, la Tornado 550 presenta dimensioni contenute che, abbinate a una sella posta a 800 mm da terra, la rendono accessibile a un'ampia platea di motociclisti. La posizione di guida vede il piano seduta più in basso rispetto ai semimanubri, mentre le pedane non sono eccessivamente arretrate: una configurazione votata alla sportività ma che non sacrifica il comfort nell'utilizzo quotidiano.

Sul fronte tecnologico, la Tornado si presenta con una dotazione niente male se consideriamo il prezzo: un display TFT a colori da 5" con connessione Wi-Fi e Bluetooth permette di collegare lo smartphone e gestire chiamate e notifiche. Non manca una porta USB-C per la ricarica rapida dei dispositivi, oltre alla classica presa USB. Attraverso menu intuitivi, il pilota può disattivare il Traction Control e selezionare tra due riding mode (Normal e Sport). Lo schermo può visualizzare sia la navigazione attraverso l'app Carbit, sia il TPMS (Tyre Pressure Monitor System) che monitora in tempo reale la pressione degli pneumatici.

Disponibilità, versioni A2 e colorazioni

La Benelli Tornado 550 sarà disponibile presso i concessionari italiani a partire da maggio 2025 al prezzo di 6.490€ franco concessionario, tra le più economiche del segmento. In arrivo anche una versione depotenziata a 35 kW per i possessori di patente A2. Tre le colorazioni previste: Midnight Black, Tech Silver e Gres White.

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Come va in pista

Sin dal primo contatto, la Benelli Tornado 550 si presenta come una moto incredibilmente intuitiva. La moto mette immediatamente a proprio agio qualsiasi motociclista, sia esso esperto o alle prime armi e questa è indubbiamente la sua arma vincente. Non ama gli eccessi, ve lo diciamo subito, ma la sua innata bontà, sia in termini di posizione di guida che di erogazione del motore, la rende poco impegnativa.

Il setup di base con cui la moto arriva dalla fabbrica è tendenzialmente morbido, pensato evidentemente per l'uso stradale. Per il nostro test in pista abbiamo agito sulla ciclistica, indurendo necessariamente l'ammortizzatore. Qualche click in più è stato sufficiente per ottenere maggior sostegno, soprattutto per un motociclista di 1,75 m e circa 90 kg in tenuta racing. Non abbiamo sentito la necessità di avere maggiore sostegno dalla forcella.

Con queste semplici regolazioni, la Tornado ha fatto qualche passo in avanti, rivelando un'attitudine sportiva inaspettata. La posizione in sella è un ottimo compromesso: c'è tanto spazio per muoversi, caratteristica apprezzabile sia in strada che in pista, dove permette di spostarsi efficacemente sul misto e di caricare correttamente l'anteriore in frenata e in ingresso di curva.

Parlando della frenata: l'impianto Brembo si fa valere, soprattutto quando, per esigenze di pista, si è provveduto a disattivare temporaneamente l'ABS (non disattivabile elettronicamente, fatelo solo in pista). Con questa modifica la Tornado 550 ha regalato una frenata molto più pronta e decisa che consente di entrare in curva modulando la pressione sull'anteriore in modo più preciso. Digerisce anche qualche staccata più aggressiva.

In percorrenza di curva, la Tornado 550 si dimostra stabile. Inserita in traiettoria, rimane fedele alla linea impostata con una prevedibilità rassicurante. Non tradisce, non sorprende negativamente il pilota con reazioni inattese. Un aspetto particolarmente interessante emerge in ingresso curva con il freno: quando si entra con un po' di freno in mano, la moto mostra una piacevole tendenza a chiudere la traiettoria, caratteristica che ne esalta la maneggevolezza nei tratti più tecnici.

Non ci nascondiamo, il peso c'è e un po' si sente nelle parti più guidate rispetto ad altre competitor.

Il vero limite nell'uso pistaiolo emerge nella luce a terra. Le pedane sono posizionate un po' basse e, soprattutto, i piolini strisciano con facilità quando si guida in modo più aggressivo. La soluzione c'è: dovete uscire un po' di più con il corpo, impostazione di guida che mette una pezza questa limitazione. C'è da dire che, se si vuole spingere a dovere, non basta. Anche le carene, in alcuni punti del tracciato modenese, hanno fatto conoscenza con l'asfalto, a conferma che questa non è una moto nata per l'uso esclusivamente pistaiolo, almeno per com'è di serie.

Che bel motore!

Il bicilindrico da 554 cc è forse la più grande sorpresa di questo test: progressivo, lineare, privo di vuoti di erogazione. Per un utilizzo più racing, l'unico desiderio sarebbe qualche giro in più: il limitatore fissato a 8.700 giri/min lascia talvolta l'impressione che il motore potrebbe dare ancora qualcosa. Su un circuito esigente come Modena, questo si traduce in qualche cambio marcia in più del previsto. Non è presente un quickshifter - si cambia alla vecchia maniera! - ma il cambio si è dimostrato preciso, senza mai sbagliare un innesto, anche se la corsa della leva risulta un po' lunga.

Sorprende anche la protezione aerodinamica: nonostante un cupolino dalle dimensioni contenute, la Tornado offre un ottimo riparo, anche quando il tachimetro segna 170-172 km/h sul rettilineo principale dell'autodromo. La velocità massima effettiva è di 175 km/h.

Comfort e temperature? Nessun problema particolare: non sono state avvertite vibrazioni fastidiose su pedane, sella o manubri, e anche la gestione termica si è rivelata efficiente, senza trasferire calore eccessivo al pilota.

Pro e Contro

Pro

  • Motore
  • Facilità di guida
  • Prezzo

Contro

  • Pedane basse per l'uso in pista
  • Il limitatore arriva un po' troppo presto

Argomenti

Benelli Tornado 550 (2025)
Benelli

Benelli
Strada della Fornace Vecchia, snc
61122 Pesaro (PU) - Italia
0721 41871
support@benelli.com
https://italy.benelli.com/

  • Prezzo 6.490 €
  • Cilindrata 554 cc
  • Potenza 56 cv
  • Peso 198 kg
  • Sella 800 mm
  • Serbatoio 17 lt
Benelli

Benelli
Strada della Fornace Vecchia, snc
61122 Pesaro (PU) - Italia
0721 41871
support@benelli.com
https://italy.benelli.com/

Scheda tecnica Benelli Tornado 550 (2025)

Cilindrata
554 cc
Cilindri
2 in linea
Categoria
Sportive
Potenza
56 cv 41 kw 8.250 rpm
Peso
198 kg
Sella
800 mm
Pneumatico anteriore
Pirelli Angel GT 120/70-ZR17 M/C
Pneumatico posteriore
Pirelli Angel GT 160/60-ZR17 M/C
Inizio produzione
2025
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