YamahApe e Motocarretta, quando la fantasia non ha limiti

YamahApe e Motocarretta, quando la fantasia non ha limiti
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Due divertentissimi (e folli) progetti del nostro partner MotoNova: un'Ape Piaggio incrociata con una Yamaha R6 ed una carretta a... trazione autonoma
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
8 aprile 2014

Qualcuno li avrà sicuramente accusati di aver esagerato con il Chianti; d'altra parte, una certa vena di follia è sempre stata patrimonio dei migliori rappresentanti della stirpe toscana e non è un caso se i due "esperimenti" che vedete sono nati proprio da quelle parti.

 

Iniziamo dal più impressionante, la YamahApe: sembra il frutto di un tamponamento fra (appunto) un'Ape e una Yamaha R6 quando invece è il figlio di una notte d'amore fra i due. Il proprietario - un cliente di MotoNova - ha semplicemente smontato la parte ciclistica di una supersportiva Yamaha e l'ha montata sulla parte anteriore di un'Ape, dopo averne ovviamente rinforzato il telaio. Le ruote posteriori, di provenienza Quad, le ha messe MotoNova, e il risultato è il mezzo che vedete.

Utilizzato ovviamente solo in occasione di fiere paesane e manifestazioni del genere, lo YamahApe è evidentemente piuttosto esuberante dal punto di vista prestazionale. Qualche lancio estemporaneo lo ha visto passare i 140 all'ora, dopo i quali servirebbe - usando le parole dello stesso titolare di MotoNova - uno stuntman ben più coraggioso. La ruota anteriore è ancora quella di un'Ape 50, e basta che un po' d'aria si infili sotto l'anteriore per causare coreografiche impennate.

 

L'altro progetto, la Motocarretta, nasce dal montaggio di un motore da minimoto su - appunto - una carriola, capace anche lei di prestazioni ben superiori a quelle per cui l'ingegno umano l'aveva inizialmente creata. La ruota anteriore, montata su uniball, è sia motrice che direzionale, e Mauro (il titolare di MotoNova) può guidare quindi la Motocarretta effettuando 360° e svolte strette. Le prestazioni? Si parla di oltre 70 all'ora, ma con le parole dello stesso autore, la stabilità oltre i 30 all'ora si fa quantomeno precaria...

 

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