Mister Trike: una Triumph Speedmaster a tre ruote

di Edoardo Licciardello

Il vulcanico preparatore milanese ha creato uno spettacolare tre ruote partendo dall'insolita base della bicilindrica di Hinckley

di Edoardo Licciardello

16 maggio 2013

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E' molto difficile che i trike vengano associati, nell'immaginario motociclistico collettivo, a qualcosa di dinamico o anche solo agile e guidabile. I troppi particolari di derivazione automobilistica - spesso anche il motore - fanno si che molti amanti delle due ruote guardino con sdegno a questo tipo di creazioni, spesso legate a realtà statunitensi fatte di interminabili strade dritte e filosofia prettamente custom.

Basta però uno sguardo alla realizzazione di Mister Trike in collaborazione con American Dreams per capire che siamo davanti a tutt'altro oggetto. La silhouette anteriore della Triumph Speedmaster chiarisce immediatamente come ci si trovi davanti ad un oggetto di tutt'altra specie. Compatto e snello a vedersi trasmette subito un messaggio dinamico e performante - l'idea è che ci si possa anche divertire a guidarlo, non limitarsi a viaggiare (relativamente) più comodi che non in moto.

Il risultato è ottenuto lasciando la Speedmaster integra il più possibile - sembra paradossale, ma se avete presente la struttura tipica dei Trike noterete dalle foto del work in progress (che vi presentiamo nella gallery) come questo Speedmaster sia tutt'un'altra bestia. La Triumph viene privata della ruota posteriore e del codone, rimuovendo anche il telaietto reggisella. Il forcellone viene poi modificato asportandone la parte finale e fissandovi un telaietto che ospita l'asse posteriore con impianto frenante e la conversione della trasmissione.

La Speedmaster di Mr. Trike durante l'allestimento

L'azione frenante al posteriore viene demandata ad un disco singolo di grandi dimensioni montato sul lato destro; il cerchio posteriore viene ovviamente scartato in favore di due unità automobilistiche con relative coperture. A questo punto è necessario ovviamente modificare l'andamento dell'impianto scarico, che giocoforza non può più seguire l'andamento originale. La soluzione trovata è elegante e grintosa - saremmo curiosi di sentire dal vivo la Speedmaster accesa - con due tubi minimal tagliati sul fondo e ridiretti verso l'esterno per non indirizzare i gas roventi direttamente sulle gomme posteriori.

Il codino viene privato del parafango posteriore e, da vagamente customeggiante, assume un look grintoso e minimalista grazie alla presenza della sola sella con andamento più marcato verso l'alto. All'avantreno il cerchio resta invariato, mentre il gruppo ottico viene sostituito con un'unità sicuramente più consona allo stile del mezzo.

Potete trovare l'annuncio di vendita con tutti i contatti di Mister Trike qui - contattando l'azienda potrete anche accordarvi per un test ride e... verificare in prima persona le doti dinamiche dello Speedmaster.