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A quanto pare potremmo essere davvero all’alba di una nuova era motociclistica. Dopo il primo concept del motore Honda presentato durante l’edizione 2024 di Eicma, ovvero il 3V dotato dell’innovativo sistema Turbo elettrico, Yamaha sembra pronta a seguire la stessa strada.
I documenti depositati dall'azienda di Iwata mostrano una moto equipaggiata con il motore CP3, ma con l’adozione di un sistema E-turbo. Il sistema promette di superare i limiti dei tradizionali turbo meccanici, vantaggi chiave in relazione al poco spazio occupato a bordo della moto, all’efficienza e alle prestazioni. Naturalmente tutto questo va anche visto in termini di opportunità per rientrare nelle sempre più stringenti normative antinquinamento, ma, di fatto, il sistema sembra poter segnare una svolta nella produzione dei grandi marchi.
Se un motore dotato di un turbo tradizionale, ovvero azionato dai gas di scarico, porta con sé una serie di complicazioni di difficile soluzione, il turbo elettrico sembra tradursi in una soluzione brillante. Nessun calore eccessivo, non troppo spazio occupato a bordo e soprattutto nessun turbo lag; questi sembrano i principali fattori che hanno convinto gli ingegneri a seguire questa strada per sfruttare motori di cilindrata contenuta, ma con prestazioni paragonabili a quelle di un propulsore più grande.
Nonostante i disegni nei brevetti mostrino una moto naked con chiari riferimenti alla famiglia CP3, Yamaha non ha ancora svelato dettagli tecnici completi. Le immagini si concentrano sull’integrazione del sistema, con particolare attenzione alle prese d’aria e ai collettori di alimentazione. Una cosa è certa: con l’avvento degli E-turbo, il mondo delle due ruote si prepara a un salto tecnologico che potrebbe ridefinire le prestazioni e l’efficienza delle motociclette di prossima generazione.