Una Kawasaki ZRX1200 DAEG sovralimentata: 206 cavalli

Una Kawasaki ZRX1200 DAEG sovralimentata: 206 cavalli
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
I quattro cilindri degli anni '90 danno ancora soddisfazioni, in Giappone è stata realizzata questa Kawasaki ZRX1200 dotata di compressore che sprigiona 100 cavalli in più rispetto alla versione di serie
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
29 aprile 2021

Moto longeva, anche se non più importata in Italia, la Kawasaki ZRX 1200R ha una vasta schiera di estimatori (specie nella sua livrea verde che ricorda la KZ1000R con la quale Eddie Lawson correva nell'AMA SBK prima di approdare nel mondiale 500) che amano il suo essere muscolosa ma comoda e, tutto sommato, tradizionale nello schema tecnico: telaio in tubi, due ammortizzatori al posteriore, forcella tradizionale e un quattro cilindri di scuola tipicamente nipponica a spingere una moto che supera i 240 kg. Probabilmente questo modello avrebbe ancora molto da dire anche in Europa ma certi gioielli - purtroppo - restano confinati in Giappone dove vengono anche fatti oggetto di attenzioni e cure estreme come quella che vi presentiamo e che riprendiamo dal sito ride-hi.com. Senza stravolgerne l'aspetto e senza ricorrere a trapianti di dubbio gusto, Yoshihiro Takeuchi e MS-Sailing hanno pensato di aumentare la potenza del motore di questa ZRX 1200 DAEG fino a 206 cavalli, dai 106 inizali, aggiungendo un compressore volumetrico.

Il trapianto non deve essere stato semplicissimo, ma la robustezza intrinseca del quattro cilindri di Akashi è stata aumentata attraverso i pistoni e l'albero a camme della ZZR1200, seguiti da altri affinamenti, mentre Il compressore è un Rotrex che gira a 120.000 giri/min quando il motore è a 9.000 giri/min, ottenendo un valore di potenza difficilmente eguagliabile attraverso un'elaborazione meccanica priva di sovralimentazione.

Il costo della trasformazione, al cambio attuale, è di circa 11.500 euro e ovviamente è riservato alla pista e alle gare, ma fa sorgere anche la riflessione che anche soltanto abbassando il livello di potenza a 175 cavalli la moto dovrebbe continuare ad essere piacevole da guidare ma iperadrenalinica. Kawasaki, del resto, ha seguito questa strada per le sue H2 supercharged e per ora è da sola a presidieare il segmento delle moto sovralimentate che sono oggettivamente uniche per erogazione e feeling di guida, con livelli di potenza crescenti a seconda della destinazione del modello.

Fonte e foto: ride-hi.com