Suzuki GSX-8T e GSX-8TT: il fascino rétro incontra la tecnologia del presente

Suzuki GSX-8T e GSX-8TT: il fascino rétro incontra la tecnologia del presente
Due nuove naked in arrivo a settembre ispirate alla leggendaria T500 Titan: stile classico, anima moderna e tanta tecnologia per le nuove GSX-8T e 8TT
4 luglio 2025

Suzuki rilancia il gusto per il vintage con un doppio colpo: GSX-8T e GSX-8TT, due modelli che fondono sapientemente il design senza tempo con contenuti tecnici d’avanguardia. Presentate in anteprima mondiale, le due nuove naked nascono nel Centro Stile Suzuki Europeo di Torino e incarnano il concept “Retro Spirit, Next Generation Performance”.

Le linee delle GSX-8T e GSX-8TT si ispirano a una delle moto più iconiche della storia del marchio giapponese: la T500 Titan del 1967, primo modello Suzuki importato in Italia nel 1970. E non è un caso che la sigla “T” riporti direttamente alla Titan, mentre nella GSX-8TT la seconda “T” sta per “Timeless”, un richiamo a un design destinato a non invecchiare.

La 8T è una naked pura, pulita nelle forme e raffinata nei dettagli. La sorella GSX-8TT, invece, adotta uno stile più sportivo grazie al cupolino anteriore e al puntale inferiore, chiaro rimando alla GS1000 da competizione AMA degli anni ’80.

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Suzuki non si è limitata a replicare il passato, ma lo ha reinterpretato con stile. Il serbatoio da 16,5 litri, dalle forme morbide e avvolgenti, richiama quello della Titan, ma integra superfici moderne e funzionali. Sul fronte illuminazione, i richiami vintage si fondono con la modernità grazie al faro circolare con cornice metallica e LED, mentre le frecce e il fanale posteriore completano il look hi-tech.

Per la prima volta su una Suzuki, arrivano anche gli specchietti bar-end, montati alle estremità del manubrio per garantire una visuale pulita e una linea più filante. Non manca l’attenzione al comfort: la sella tuck and roll della 8T promette comodità e stile, mentre la 8TT aggiunge un tocco sportivo con impunture rosse.

Il cuore pulsante delle due GSX è un bicilindrico parallelo da 776 cc, DOHC a quattro valvole per cilindro, capace di erogare 83 CV a 8.500 giri/min e una coppia di 78 Nm a 6.800 giri/min. Le prestazioni si coniugano con l’efficienza: 4,2 l/100 km nel ciclo misto WMTC. Il Suzuki Cross Balancer – sistema brevettato con due contralberi a 90° – garantisce fluidità e ridotte vibrazioni.

Il pacchetto elettronico è di prim’ordine: Suzuki Intelligent Ride System con mappature motore (Drive Mode Selector), traction control regolabile, ride-by-wire, quickshifter bidirezionale, frizione antisaltellamento, Easy Start e Low RPM Assist.

Telaio a traliccio in acciaio, sospensioni KYB con forcella rovesciata da 43 mm e mono regolabile, forcellone in alluminio: l’assetto punta alla precisione e al comfort. L’interasse di 1.465 mm e la triangolazione manubrio-sella-pedane promettono una guida naturale sia in città sia su strade extraurbane. L’altezza della sella è contenuta: 815 mm per la 8T e 810 mm per la 8TT.

Le ruote da 17 pollici montano gomme Dunlop Sportmax RoadSport 2 (120/70 ant. e 180/55 post.), mentre l’impianto frenante è firmato Nissin, con pinze radiali a 4 pistoncini e dischi flottanti da 310 mm all’anteriore.

A bordo non manca nulla: display TFT LCD da 5 pollici a colori, porta USB-C e, novità assoluta, batteria agli ioni di litio Hy Eliiy Power, più compatta e duratura. Entrambe le moto sono disponibili anche in versione depotenziata da 35 kW per chi guida con patente A2.

Le colorazioni della GSX-8T saranno tre: Verde Lisbona, Oro Lima, Nero Parigi. Per la GSX-8TT, invece, solo due ma decisamente più particolari: Nero Dubai (con accenti rossi e gialli) e Verde Rio (con dettagli dorati e arancioni).

La GSX-8T sarà in vendita a 10.910 euro, mentre la GSX-8TT partirà da 11.560 euro. Le prime consegne in Italia sono previste per settembre 2025.

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