Nico Cereghini: “Se fossi il signor KTM”

Nico Cereghini: “Se fossi il signor KTM”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Mi preoccuperei di prenotare Dovizioso per il prossimo biennio. La moto c’è, la squadra pure, quello che al momento sembra mancare sono i piloti all’altezza. Di un titolo, che è alla portata
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
17 agosto 2020

Ciao a tutti! Lasciamo in pace la Ducati, la situazione è kafkiana però è assolutamente necessario che tutti mantengano la concentrazione sull’obiettivo comune: il titolo interessa a Dovi tanto quanto a Borgo Panigale. E naturalmente a tutti gli appassionati italiani. Guardiamo invece al futuro. Se fossi il signor KTM, il Dovi non me lo farei più scappare.

Già. Sembra che un abboccamento qualche mese fa ci sia già stato e sia finito in un nulla di fatto: in quel momento le richieste di Andrea forse non erano proporzionate alle aspirazioni della casa austriaca e magari anche alla situazione del mercato.
Ma adesso è diverso, adesso il quadro è più chiaro. La KTM ha semplicemente bisogno di Andrea Dovizioso e potrebbe anche permetterselo.

Posso sbagliarmi, ma fino a prova contraria io penso che per puntare al titolo mondiale serva qualcosa in più, servirebbe Dovizioso.

Posso sbagliarmi, magari già la prossima domenica, sulla stessa pista amica, i piloti arancioni conquisteranno il primo, il secondo, terzo e quarto posto. E una vittoria comunque ci starebbe, come stava suggerendo (forse) la prima parte della gara di domenica scorsa con Pol Espargaro protagonista, prima dello stop per il terribile incidente che per un pelo non ha disintegrato Valentino.

Del resto Binder ha già vinto a Brno e ha vinto bene. Ma fino a prova contraria io penso che per puntare al titolo mondiale serva qualcosa in più, servirebbe Dovizioso.

Ho la massima stima per la KTM. Quella è gente che ci sa fare e lo ha ampiamente dimostrato nell’enduro, nel cross, nei rally tenendo sotto scacco la Honda e le altre potenze giapponesi. Non manca nulla, alla casa di Mattighofen: hanno esperienza, tecnologia, risorse e idee chiare. Anche in MotoGP, benché sia un terreno molto più difficile, hanno fatto progressi che non parevano possibili. Ma adesso mancano i piloti.

Pol Espargaro è un tipo deciso e molto veloce, ma in gara si perde troppo frequentemente, non è così lucido, sbaglia spesso.

Ormai lo conosciamo bene e difficilmente, a ventinove anni, cambierà così tanto. Brad Binder ha un gran talento, come del resto Miguel Oliveira, ma i due venticinquenni hanno poca esperienza e quando si ritroveranno a correre sulle piste dove KTM non ha provato pagheranno lo scotto. E infine Iker Lecuona è molto giovane.

Hanno preso Danilo Petrucci, in KTM per il 2020, e fa piacere per il ternano, ma non pare una mossa decisiva.

Dovizioso sì, che farebbe fare a KTM un salto qualitativo fondamentale. Fossi il signor KTM…

Editoriale 296
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