NCR Millona M16

NCR Millona M16
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
Nel terzo weekend di giugno si terrà la sesta edizione del WDW (World Ducati Week) a Misano, dove verrà presentata una special che più special non si può
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
4 giugno 2010


Si chiama come il micidiale fucile d’assalto, però è una moto. E che moto! L’unica foto che possiamo anticiparvi di lei è il motore, ma quello lo conoscete già: è il Ducati V4 della Desmosedici RR, ospitato in un insieme che, conoscendo bene lo stile della NCR – che ha realizzato la belva – sarà sicuramente non solo magnifica, ma assolutamente (sottolinearlo è perfino inutile) esclusiva.
L’oggetto in questione si chiama appunto NCR M16, sarà sicuramente una scultura composita in titanio e carbonio, e, manco a dirlo, godrà di un rapporto peso/potenza da urlo: si dà infatti il caso che per questa incredibile creatura venga dichiarato un peso a secco di…145 kg! E il motore non è mica rimasto di serie: tant’è che per la M16 vengono dichiarati oltre 200 cavalli alla ruota.

Il tutto punta su un telaio e un forcellone entrambi monoscocca in fibra di carbonio, disegnati appositamente per questa moto in maniera tale da ottimizzare l’aspirazione - con condotto centrale portante che funge quindi anche da telaietto anteriore - e consentire una guidabilità fuori dal comune.
Un enorme lavoro è stato realizzato per la progettazione e produzione dei cerchi a cinque razze monolitici NCR, anch’essi ovviamente realizzati in fibra di carbonio. Materiale utilizzato anche per carena, serbatoio e struttura reggisella. 

Punta su un telaio e un forcellone entrambi monoscocca in fibra di carbonio, disegnati appositamente per questa moto in maniera tale da ottimizzare l’aspirazione e consentire una guidabilità fuori dal comune

Tutte le parti meccaniche, sia ciclistica che motore, sono state prodotte impiegando materiali come il titanio e trattamenti derivanti direttamente dalla F1.
L’impianto frenante e le sospensioni, poi, sono di ultima generazione e derivate dalla MotoGP, mentre l’impianto di scarico NCR è realizzato interamente in titanio. L’elettronica stessa è completamente farina del sacco della NCR: il cablaggio è di derivazione racing ma ha la possibilità di gestire le funzioni stradali per i clienti che eventualmente vogliano togliersi anche lo sfizio di far omologare questa forza della natura per andarci a anche spasso. Le funzioni disponibili contemplano naturalmente controllo di trazione, telemetria dati con acquisizione sulle sospensioni, possibilità di gestione fino a tre mappe diverse.

Quanto costerà, la M16? “Tanto” vi basta? Comunque lo sapremo tra pochi giorni. Ci sembra che questa moto sia un filino interessante, almeno per sognare un po’. O no?

 

 

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