Mercato Elettrico -15,17%: luglio conferma le difficoltà, ma fa meglio di giugno

Mercato Elettrico -15,17%: luglio conferma le difficoltà, ma fa meglio di giugno
Il segmento chiude il mese numero sette in flessione. Eppure mostra segnali di tenuta rispetto ai mesi precedenti. Incentivi, investimenti e infrastrutture saranno la chiave per il suo futuro
4 agosto 2025

L’estate 2025 segna un momento delicato per il settore delle due ruote elettriche in Italia. Secondo i dati diffusi da ANCMA, il mercato delle moto, scooter e ciclomotori elettrici conferma, infatti, la difficoltà già emersa nei mesi passati, pur mostrando una lieve inversione rispetto alle forti perdite di giugno. Luglio si chiude con una flessione del 15,17%, pari a 1.124 unità immatricolate, mentre il bilancio dei primi sette mesi dell’anno vede una flessione del 16,42% per un totale di 5.613 mezzi venduti.

Se il comparto dei motoveicoli tradizionali sta vivendo una fase di recupero, l’elettrico rallenta, fermandosi dopo anni di crescita sostenuta. Tuttavia, questo rallentamento sembra più una battuta d’arresto fisiologica che un vero tracollo: la perdita di luglio, per quanto significativa, dimezza infatti il dato negativo di giugno, segnalando la possibile stabilizzazione del segmento.

A giocare un ruolo decisivo sull’andamento del settore sono almeno due fattori chiave. Il progressivo esaurimento degli Ecobonus, che nel 2024 avevano dato una spinta importante alle immatricolazioni di veicoli elettrici, ha fortemente impattato le scelte d’acquisto di privati e flotte aziendali. Nel segmento quadricicli elettrici, ad esempio, la flessione di luglio (-12,29%) è stata attribuita anche alla conclusione degli incentivi. In secondo luogo i prezzi d’acquisto e l’autonomia che, nonostante i passi avanti tecnologici, costituiscono un ostacolo per molti potenziali acquirenti.

Il futuro si giocherà su alcune grandi direttrici

La performance delle due ruote elettriche va letta nel contesto di un mercato generale che, nonostante il segno negativo italiano (-16,42% sul cumulato annuo), garantisce al nostro Paese una tenuta superiore rispetto alla media europea, dove il calo dei motocicli nel primo semestre 2025 è stato del 9,25%. Questo significa che, anche nella contrazione, l’Italia continua a esprimere numeri rilevanti e spunti interessanti per il futuro prossimo.

Sicuramente una nuova stagione di bonus potrebbe rilanciare il segmento, in secondo luogo l’arrivo di prodotti più maturi dal punto di vista dell’autonomia e soprattutto del prezzo, potrà rendere il veicolo elettrico più appetibile. In conclusione possiamo affermare che il 2025 si sta rivelando un anno di transizione per il mercato delle due ruote elettriche in Italia. Dopo un primo periodo di entusiasmo, la realtà si fa più complessa, ma anche più matura: chi saprà investire su tecnologie, infrastrutture e incentivi potrà rilanciare la crescita e portare, soprattutto gli scooter elettrici al centro della scena della mobilità urbana. 

Fonte dati: Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Elaborato da UNRAE per ANCMA

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