Kawasaki Z1A by Graeme Crosby

Kawasaki Z1A by Graeme Crosby
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Una Z1A, la prima quadricilindrica Kawasaki di serie nata per battere sul suo terreno la Honda CB 750, modernizzata dove conta da una leggenda della velocità
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
2 dicembre 2013

 Se il nome dell'autore di questa splendida special Kawasaki vi dice qualcosa ma non riuscite a ricordare di chi si tratti vi diamo un indizio: dimenticatevi i preparatori e cercate nella vostra memoria fra i piloti. Graeme Crosby, neozelandese classe 1955, è stato un grande protagonista dello sport anni 80. Crosby ha al suo attivo un secondo posto nel Mondiale 500 1982 con la Yamaha YZR del team Agostini, una vittoria al Senior TT nel 1980, una alla 8 ore di Suzuka in coppia con Wes Cooley e un titolo TT/F1 con la Suzuki.

Passato alle auto si è divertito fra i campionati Turismo e NASCAR, per poi decidere di aprire New Generation Classics, in cui con l'aiuto di uno dei tecnici del compianto John Britten si dedica alla realizzazione di special che interpretano alla perfezione il retro-moddding, ultima moda in tema di special a due e quattro ruote in USA e Oceania.

 

L'idea che sta dietro alla preparazione di questa Kawasaki - scelta per l'impatto prestazionale e tecnico che ha avuto a suo tempo, ridefinendo diversi riferimenti della categoria - è appunto un matrimonio fra un grande classico e componentistica moderna dove serve partendo, com'è evidente dalle foto, all'avantreno. Prelevato in toto da una ZX-10R, il gruppo forcella/freni è stato allungato di 50mm ed inserito in nuove piastre per mantenere la geometria di sterzo originale. Il serbatoio è stato spostato leggermente all'indietro per accogliere il nuovo avantreno, dotato di manubrio e comandi completamente nuovi.
Il forcellone è un'unità Moriwaki che consente di accogliere il cerchio posteriore di una ZX6R, dal canale ben più largo dell'originale e che ha quindi richiesto un disassamento del pignone per ripristinare il corretto allineamento con la corona.

Il propulsore è stato aumentato nella cilindrata grazie ad un kit Wiseco, mentre camme, valvole e molle provengono da Yoshimura; l'impianto di scarico è fornito da Moriwaki mentre all'alimentazione provvede una batteria di carburatori Keihin a valvola piatta da 33mm e l'accensione è controllata da un'unità Dyna. La strumentazione elettronica è ovviamente tutta nuova.

 

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