E sono 500 milioni di Honda!

E sono 500 milioni di Honda!
Mezzo miliardo di due ruote prodotte in 76 anni! Dagli stabilimenti indiani arriva la conferma: è uno scooter Activa la cinquecentomilionesima Honda prodotta, un traguardo finora ineguagliato. Ma come mai lei c'è riuscita e gli altri no?
22 maggio 2025

Chissà se Soichiro Honda, quando nel 1949 costruì la sua prima motocicletta, poteva immaginare non solo di raggiungere un giorno la cinquecentomilionesima motocicletta prodotta con il suo marchio, ma che questa uscisse non da una fucina giapponese bensì da degli stabilimenti indiani e fosse uno scooter automatico. Mentre accarezzava la sua Dream D-Type aveva grandi sogni e ambizioni ma la realtà potrebbe aver superato la pur fervida immaginazione di quello che sarebbe diventato il più grande costruttore di moto non solo del Sol Levante ma del globo intero. Un "fast forward" veloce ed eccoci qui, nel 2025, a raccontare di come un normalissimo Activa uscito dallo stabilimento di Vittalpur, nel Gujarat, si trovi oggi sulle pagine di tutti i giornali del mondo. A lui l'onore di passare alla storia in qualità di 500 milionesima Honda prodotta.

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La matematica del successo

Proviamo a mettere in prospettiva questi numeri, perché 500 milioni è una cifra che fa girare la testa, difficile da contemplare. Per capirci: se mettessimo in fila tutte le Honda mai prodotte, otterremmo una colonna lunga quanto 400 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Così, per dire. Oppure, più prosaicamente, significa che grosso modo una persona su sedici al mondo ha avuto a che fare con una Honda. Una-su-sedici!

La timeline è da brividi: 100 milioni nel 1997 (ci sono voluti 48 anni, una vita), 200 milioni nel 2008 (soltanto altri 11 anni per raddoppiare), 300 milioni nel 2014 (stavolta in appena 6 anni), 400 milioni nel 2019 (5 anni!!) e ora 500 milioni nel 2025, appena 6 anni dopo. Una progressione che oseremmo bollare come "virale" se il termine non ci provocasse un'emesi.

La mitica D-Type da cui partì tutto quanto
La mitica D-Type da cui partì tutto quanto

La ricetta di Soichiro: produrre dove la gente compra

Honda non è arrivata a questo risultato giocando d'azzardo, tirando ad indovinare. Dal 1963, quando aprì il primo stabilimento fuori dal Giappone in Belgio (scelta curiosa, bisogna ammetterlo), la filosofia è sempre stata la stessa: "produrre localmente dove c'è domanda". Tradotto dal giapponese significa: perché spedire le moto dall'altra parte del mondo quando puoi costruirle dove le vendi? Una strategia che oggi si traduce in 37 impianti produttivi distribuiti in 23 Paesi, con una capacità produttiva che supera i 20 milioni di unità l'anno. Praticamente Honda produce più moto in un anno di quante automobili vendano molti costruttori nell'arco di una vita.

La vera genialata di Honda, però, è stata capire prima degli altri che la mobilità accessibile sarebbe diventata un bisogno primario planetario. E così, mentre altri marchi si perdevano dietro alle sportive da pista o ai segmenti premium per pochi eletti, Honda sfornava Super Cub a milioni, creando un modello di business che ancora oggi fa scuola nelle università di economia. Venduti quelli, poi faceva anche i bolidi perché aveva le risorse per farli. Facile, no? Beh...

I numeri che contano

Dietro al traguardo dei 500 milioni ci sono alcuni dati che vale la pena sottolineare. Honda oggi può contare su una rete distributiva di oltre 30.000 concessionari sparsi per il globo, un numero che da solo spiega la capillarità della presenza del marchio. Non solo: sappiamo bene come si tratti a sua volta di una spinta all'acquisto perché infonde nella clientela la fiducia di poter trovare adeguata assistenza praticamente ovunque.

Ma c'è di più: il 2024 è stato definito dall'azienda come "il primo anno dell'espansione globale" per la gamma elettrica a due ruote, segno che anche Honda ha capito che il futuro passa necessariamente dall'elettrificazione. Non a caso, già dal 2022 in Europa è arrivato l'EM1e, il primo scooter elettrico del marchio dotato della tecnologia Mobile Power Pack e una famiglia elettrica farà a breve parte integrante del catalogo.

Il più venduto di sempre, il Super Cub
Il più venduto di sempre, il Super Cub

Pietre miliari da occhi lucidi

Scorrendo la timeline Honda colpiscono alcuni passaggi chiave. Nel 1959 Honda diventa il primo produttore mondiale di motociclette, primato che mantiene ancora oggi. Nel 2014 il Super Cub diventa la moto più venduta della storia con 87 milioni di unità in 160 Paesi. Nel 2018 la produzione annuale supera per la prima volta i 20 milioni di unità.

Tra le innovazioni che hanno fatto la differenza, impossibile non citare il primo airbag al mondo per motociclette di serie montato sulla Gold Wing nel 2005, o il rivoluzionario cambio DCT presentato nel 2009 sulla VFR1200F. Ma vogliamo citare un po' di sigle così a caso per farvi scendere una lacrimuccia? CB, CBX, CBR, VF, RC... ma anche XL, XR... O vogliamo usare i nomignoli? Monkey, Gold Wing, Hornet, Nighthawk, Blackbird, Fireblade...

La prima Superbike della storia, la CB750 Four
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Quello che i numeri non dicono

Al di là delle cifre, quello che colpisce della storia Honda è la capacità di adattarsi ai mercati locali senza perdere la propria identità. Che si tratti di uno scooter automatico per il traffico urbano asiatico, di una maxi enduro per gli appassionati europei o di una cruiser per le highways americane, Honda è sempre riuscita a trovare la ricetta giusta.

Come ha dichiarato Toshihiro Mibe, presidente e CEO della Casa: "Per Honda, il business delle motociclette è il 'business del nostro fondatore' e continuerà a essere il business principale dell'azienda". Parole che suonano come una promessa per il futuro, in un momento in cui molti costruttori stanno diversificando sempre di più i loro investimenti.

La supersportiva: CBR900RR Fireblade
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E domani?

Guardando avanti, Honda ha già messo sul tavolo le carte per i prossimi anni. Il concept EV FUN presentato nel 2024 anticipa quello che sarà il primo modello elettrico "serio" del marchio, mentre il nuovo motore V3 con compressore elettrico promette di rivoluzionare il mondo delle sportive.

Intanto, la Gold Wing celebra i suoi 50 anni nel 2025, dimostrando che anche nel mondo delle due ruote la longevità è un valore. E chissà che tra qualche anno non si ritrovi a festeggiare il miliardo di motocicli prodotti. A questo ritmo, l'appuntamento potrebbe essere più vicino di quanto si pensi. Nel frattempo, congratulazioni Honda!

VFR1200F introdusse il DCT
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