Ducati Monster 1200 S-Siluro XTR Pepo

Ducati Monster 1200 S-Siluro XTR Pepo
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Un'accattivante realizzazione dal fondatore di Radical Ducati dedicata alla Monster 1200S. Profondamente modificata e arricchita da tanti accessori originali. Siluro come il pesce d'acqua dolce, ma non solo
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
29 giugno 2016

La Ducati Monster è da sempre una delle moto in assoluto più elaborate e trasformate in special, dalla prima versione del 1993 fino all'ultima 1200 dello scorso anno. La naked bolognese con la sua anima sportiva si presta alla perfezione allo scopo.

La special che compare in queste fotografie si deve allo spagnolo Pepo Rosell, celebre cofondatore della nota, apprezzata ma purtroppo scomparsa Radical Ducati e che ora guida a Madrid la sua XTR Pepo.

E' stata la filiale Ducati Iberica a proporgli un allestimento della Monster 1200S versione 2015 e Pepo ha attinto a piene mani al catalogo Ducati Performance per confezionare la sua Siluro. Siluro come il pesce di acqua dolce, ma che su una moto italiana diventa una citazione alla velocità.


 

Pepo Rosell ha gettato tutte le coperture plastiche, preferito l'alluminio e modificato il serbatoio di serie tagliandolo in modo da lasciare ben visibile il cilindro posteriore del V Ducati Testastretta 11°. Per questo ha dovuto spostare la batteria (ora una compatta LiPo) e parte dell'impianto elettrico.

Com'è nel suo stile, ha accorciato la sella trasformando la moto in monoposto e dovendo così realizzare un supporto sella molto ridotto che ha ancora scoperto maggiormente il possente retrotreno e caricato l'impatto visivo della moto sulla zona anteriore. La colorazione argento-rossa del serbatoio e il cavallino rampante che campeggia sul serbatoio, davanti alla scritta Ducati fatta con vecchi caratteri, sono un richiamo alla storia e alla sportività delle moto bolognesi.

Il mini cupolino è stato modificato per ospitare il faretto polielissoidale a led. In tema di taglio e riduzione, anche l'impianto di scarico è stato disegnato con andamento rovesciato, in maniera molto raccolta - e in stile scrambler - e alla fine è stato montato un silenziatore Termignoni.
Il forcellone monobraccio è stato sabbiato e lucidato lasciandone in evidenza l'argentea lega d'alluminio e il largo pneumatico posteriore. Le cinghie del comando distribuzioni sono anch'esse in vista come sui Ducati da gara: il motore non è cambiato - a parte l'adozione del nuovo impianto di scarico - e non possono inosservate pedane arretrate. Le sospensioni Ohlins, i freni Brembo e i cerchi sono rimasti quelli di serie.

L'impatto estetico della Siluro XTR non manca di originalità, considerato che molte componenti sono di normale produzione. Non è poco di questi tempi.

foto XTR Pepo

 

 

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