Casco obbligatorio per le E-Bike, ma non per le moto: benvenuti in America!

Casco obbligatorio per le E-Bike, ma non per le moto: benvenuti in America!
Se alle Hawaii non riescono nemmeno a rendere obbligatorio il casco per le moto, in Connecticut dal primo ottobre è scattata la stretta sulle e-bike: casco per tutti, senza limiti d'età. E multe salate per chi trucca il motore oltre i 750 watt
14 ottobre 2025

Lo Stato del Connecticut ha deciso che le e-bike non sono giocattoli, e lo ha fatto nel modo più diretto possibile: casco obbligatorio per tutti, a prescindere dall'età. La nuova normativa, entrata in vigore il primo ottobre, nasce da una necessità concreta. Nelle piste ciclabili dello stato si era scatenata una vera e propria corsa agli armamenti: ragazzini su bici elettriche modificate, motori sovralimentati e velocità da Gran Premio nelle strade residenziali. Non proprio l'idillio della mobilità sostenibile.

La legislazione introduce un sistema a tre livelli ormai familiare negli Stati Uniti. Classe 1: pedalata assistita fino a 32 km/h. Classe 2: stesso limite, ma con l'aggiunta dell'acceleratore. Classe 3: pedalata assistita fino a 45 km/h, riservata ai maggiori di 16 anni. Il limite di potenza è fissato a 750 watt, e qui arriva il colpo di scena.

E multe salate per chi modifica

Il vero deterrente non sta nella multa da 90 dollari per chi va in giro senza casco. La mazzata arriva quando qualcuno decide di truccare il motore o bypassare il limitatore elettronico per guadagnare qualche watt in più. In quel momento, agli occhi della legge, quella e-bike diventa un ciclomotore a tutti gli effetti.

Significa immatricolazione obbligatoria, patente richiesta e, per i recidivi, multe che arrivano fino a 300 dollari. L'alibi del "tanto è solo una bicicletta" non regge più.

E non si colpisce soltanto l'utente ma anche il negoziante e il costruttore. Chi vende e-bike mal classificate o non omologate rischia sanzioni dirette. È un messaggio chiaro rivolto alle aziende che hanno inondato il mercato con prodotti dalla dubbia catalogazione, spesso con specifiche tecniche che ballano tra il lecito e il decisamente border-line. Tutte regole che, per inciso, ci sono anche qui in Europa ma che non sempre vengono applicate con successo, almeno osservando le nostre strade.

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La terra delle contraddizioni

E mentre il Connecticut stringe le maglie sulle e-bike, dall'altra parte del Paese le Hawaii continuano a fare storia a sé. Come abbiamo riportato pochi giorni fa, nello stato dell'arcipelago non solo non è obbligatorio il casco per le e-bike, ma nemmeno per le motociclette. Ogni tentativo di introdurre l'obbligo si scontra con la protesta dei motociclisti e con una filosofia radicalmente diversa: libertà individuale prima di tutto.

Una contraddizione tutta e molto americana: da una parte stati che regolamentano fino al dettaglio la potenza di una bicicletta elettrica, dall'altra chi lascia che si circoli in moto a testa scoperta. Gli Stati Uniti confermano ancora una volta di essere la terra dove convivono estremi opposti, spesso nello stesso momento storico.

E voi da che parte state? Siete per estendere l'obbligo del casco anche alle e-bike o sareste per rimuovere ogni obbligo anche per chi va in moto? 

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