Brutale secondo Magni, che Storia...

Brutale secondo Magni, che Storia...
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
La Magni ritorna al primo amore con questa classica su base MV Brutale 1090. La Storia ha ruote a raggi, serbatoio e parafanghi di alluminio, colori della famosa 750 America e scarichi come sulle inimitabili MV da gran premio
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
19 giugno 2013


La Brutale disegnata da Massimo Tamburini è la più bella naked degli ultimi dieci anni e metterci mano per modificarla significa come minimo peggiorarla. E' una questione di giusta armonia, di proporzioni, di cura maniacale per la forma in ogni dettaglio. Anche per questo motivo l'ultima realizzazione della Magni di Samarate, poco distante da dove nascevano le famose MV da GP e dove vengono costruite le nuove MV Agusta, si è fatta notare durante il 20esimo Revival MV Agusta dello scorso fine settimana.

Chi l'ha pensata, Giovanni Magni figlio del mitico Arturo in forza alla Gilera e poi alla guida del reparto corse di Cascina Costa fra il 1947 e il 1976, ha voluto offrire un'alternativa vintage all'apprezzata naked varesina. Nel realizzare la Storia, Magni ha quindi giocato tutto sullo stile, senza toccare la base meccanica e tanto meno quella ciclistica. Scelta che si può interpretare in due modi. Da un lato non far lievitare troppo il prezzo finale, si parla di una base di 22.000 euro che potrà salire a seconda delle ulteriori modifiche richieste, e dall'altro semplificare la produzione e l'omologazione. Anche perché non sarebbe da scartare l'ipotesi di un allestimento speciale MV. A tutto questo si può aggiungere un'ulteriore considerazione: sviluppare la ciclistica delle migliori sportive di serie è impresa niente affatto semplice e molto costosa, pratica che invece una volta era la ragion d'essere di aziende artigianali, più o meno piccole, specializzate in queste elaborazioni.

Lo stesso Magni ha accantonato l'idea iniziale del forcellone bibraccio e del doppio ammortizzatore, più affini all'immagine classica della moto, per la Storia.
Il quattro cilindri 1090 non è stato toccato e conserva il controllo di trazione su otto livelli, e i 144 cv di potenza massima a 10.300 giri, oltre alle note caratteristiche decisamente sportivo.
La Brutale 1090 ha già un'ottima ciclistica, per cui Magni ha cambiato solamente le ruote. Delle Kineo a raggi che esprimono qualità nei mozzi e nei cerchi forgiati e poi lavorati di macchina.
A cambiare è la parte superiore della moto, è qui che i riferimenti con il passato di MV non mancano. Il serbatoio di plastica della Brutale è stato sostituito con uno in alluminio, fatto a mano, che ricorda la forma a disco volante rielaborata sulla MV 750S America di inizio Anni Settanta. Pure la colorazione tricolore, rosso/blu/bianco, è quella della 750 in versione America.

Fu proprio intervendo su quella moto, a livello di telaio e sostituendo la trasmissione finale ad albero con una più consona a catena, che la Magni iniziò la su attività nel 1977. Dopo quell'esperienza, Artuto Magni e i suoi figli si dedicarono alla realizzazioni di belle special sportive prodotte in piccola serie, con motori Honda Four bialbero, BMW boxer, Guzzi V2 (con il forcellone a Parallelogrammo), fino alla Sport 1200S  con il Suzuki quattro in linea raffreddato ad aria e olio. Era stata quella l'ultima quattro cilindri Magni prima del ritorno al primo amore, alla MV appunto e alla sua Brutale 1090.

Con la medesima colorazione della 750 America, ripresa anche sulla citata Sport 11200S, è anche la nuova sella monoposto dal codino arrotondato - come si usava nelle modifiche dei primi Annni Settanta - che termina nel corto parafango d'alluminio anch'esso di foggia classica. Unica variazione strutturale è il telaietto reggi sella, costruito in tubi di acciaio,  realizzato per avere una coda meno slanciata verso l'alto e quindi un profilo della moto più tradizionale. Anche il parafango anteriore, dai supporti tubolari old style, e il piccolo cupolino sono in lamiera di alluminio, mentre la modernità della fibra di carbonio - che a questo punto stona un po' con il vintage del resto – è delegata ai copriradiatore, al para scarico inferiore e ai para tacchi sulle pedane.
Un forte richiamo alle famose MV 500 a tre e quattro cilindri da corsa è nella forma dei due lunghi tromboncini di scarico sovrapposti (e a mezza altezza come sulla Brutale) dal disegno particolare e molto caratterizzante.
 

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MV Agusta Brutale 1090 (2012 - 15)
MV Agusta

MV Agusta
Via Giovanni Macchi, 144
21100 Varese (VA) - Italia
0332 254111
info@mvagusta.com
https://www.mvagusta.com/it/

  • Prezzo 14.610 €
  • Cilindrata 1.078 cc
  • Potenza 144 cv
  • Peso 183 kg
  • Sella 825 mm
  • Serbatoio 23 lt
MV Agusta

MV Agusta
Via Giovanni Macchi, 144
21100 Varese (VA) - Italia
0332 254111
info@mvagusta.com
https://www.mvagusta.com/it/

Scheda tecnica MV Agusta Brutale 1090 (2012 - 15)

Cilindrata
1.078 cc
Cilindri
4
Categoria
Naked
Potenza
144 cv 106 kw 10.300 rpm
Peso
183 kg
Sella
825 mm
Pneumatico anteriore
120/70 - ZR 17 M/C (58 W
Pneumatico posteriore
190/55 - ZR 17 M/C (75 W
Inizio Fine produzione
2012 2015
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