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L'autovelox più discusso d'Italia -e forse più spietato- torna operativo sul passo Giau con una novità significativa: il limite di velocità sale da 50 a 70 km/h. L'annuncio arriva dal sindaco di Colle Santa Lucia, Paolo Frena, che dall'8 agosto ha riattivato l'impianto di controllo elettronico dopo mesi di sospensione e accesi dibattiti. L'autovelox, nel gennaio 2024, era stato anche abbattuto da Fleximan.
La decisione, avvallata da Veneto Strade, rappresenta un tentativo di conciliare le esigenze di sicurezza con le richieste degli utenti della strada (noi compresi) che consideravano il precedente limite eccessivamente restrittivo.
La riattivazione dell'autovelox sul passo Giau segna la fine di un lungo periodo di confronti tra amministrazione locale, cittadini e utilizzatori della strada. Il celebre valico dolomitico, considerato una delle passi più panoramici più belli e frequentati da motociclisti, durante i mesi estivi registra il transito quotidiano di centinaia di veicoli.
"La nostra priorità è stata, è e sempre sarà la sicurezza delle nostre strade", ha dichiarato il sindaco Frena, spiegando le motivazioni che hanno portato alla decisione. "Mi auguro che le follie a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, con velocità assurde raggiunte non solo dai motociclisti, ma anche da bolidi con targhe estere, rimangano solo un ricordo".
L'impianto di controllo, che in passato era finito nel mirino del famoso "Fleximan" - il misterioso giustiziere degli autovelox che aveva danneggiato diverse installazioni in Veneto - rappresenta da anni un punto di dibattito acceso. Da un lato tutti gli utenti della strada lamentavano l'eccessiva rigidità del limite di 50 km/h su una carreggiata considerata sicura e scorrevole, dall'altro l'amministrazione comunale ha sempre difeso la necessità di un presidio elettronico per garantire la sicurezza.
I numeri dell'autovelox del Passo Giau raccontano una storia di incassi assurdi per un piccolo comune montano. Nel 2024, le multe rilevate dall'impianto hanno fruttato quasi 750mila euro alle casse comunali di Colle Santa Lucia, un borgo di appena 350 abitanti. Si tratta di una cifra quasi doppia rispetto alla media degli anni precedenti: nel triennio 2021-2023 gli incassi annuali si attestavano intorno ai 400mila euro, per un totale di 1,26 milioni di euro.
Con un limite così stringente, quello dei 50 km/h, l'ipotesi dell'autovelox/cassa era più che plausibile.
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