Prenotazioni al via: la Buell Supertouring sta arrivando per davvero?

Prenotazioni al via: la Buell Supertouring sta arrivando per davvero?
La produzione dovrebbe finalmente iniziare il prossimo autunno, intanto la Casa americana aprirà a luglio i preordini, con un prezzo early-bird di 22.495 dollari, di quella che definisce la sport-tourer "più veloce al mondo"
20 maggio 2025

Un paio di anni fa avevamo parlato di una maxi turistica su cui stava lavorando il marchio americano Buell e vi dicevamo che saremmo tornati a parlarne nel 2025. Bene, eccoci qui! Dopo un po' di attesa, pare che effettivamente la annunciata Supertouring, una turistica basata sulla piattaforma Hammerhead 1190, sia sui blocchi di partenza. L'inizio della produzione è stato annunciato per il prossimo autunno.

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Bill Melvin, CEO di Buell, si dice "entusiasta" di rilasciare la SuperTouring addirittura prima della Super Cruiser, anch'essa in attesa da tempo. Le vendite inizieranno il 1° luglio 2025, con la produzione programmata come detto poc'anzi per questo autunno. La strategia commerciale punta tutto sull'effetto scarsità: chi versa un deposito di 50 dollari e conferma l'ordine entro il 31 agosto potrà acquistare la moto a 22.495 dollari, 1.500 in meno rispetto al prezzo di listino di 23.995 dollari. Una mossa che potrebbe servire tanto a premiare i clienti fedeli quanto a garantire un minimo di cash flow pre-produzione.

Dal punto di vista tecnico, poco è cambiato rispetto agli annunci precedenti. La SuperTouring mantiene il V-twin ET-V2 da 1190cc derivato Rotax, capace di 185 cavalli e 102 lb-ft di coppia, inserito nel caratteristico telaio perimetrale in alluminio che funge anche da serbatoio carburante. Il peso dichiarato è di soli 199 kg a secco, le sospensioni sono Fox, i freni Brembo su dischi EBR (addio ai perimetrali di Hammerhead e SX). L'approccio rimane quello della modularità: carena, borse e componentistica touring removibili in meno di un'ora per trasformare la moto da gran turismo sportivo a naked da pista. Un concept affascinante sulla carta, la cui efficacia pratica resta tutta da dimostrare.

Ciò che colpisce è la strategia degli optional. Per una moto che si definisce "touring", le borse laterali costano 1.500 dollari in più, il quickshifter altri 495. Scelte commerciali che fanno pensare più alla necessità di contenere il prezzo base che a una reale filosofia di prodotto. Inoltre, la catena di fornitura rimane un'incognita. Buell ha sempre faticato con la gestione della produzione e degli approvvigionamenti, e il mercato delle componenti premium non è certo diventato più semplice negli ultimi anni.

Per Buell, la SuperTouring rappresenta molto più di un nuovo modello: è il test definitivo della credibilità aziendale. Dopo anni di prototipi affascinanti e una produzione ridotta, il marchio americano ha bisogno di dimostrare di saper trasformare le idee in moto reali, consegnate nei tempi promessi. I clienti che verseranno il deposito a luglio stanno di fatto scommettendo sulla capacità di Buell di mantenere finalmente le promesse. Quanto invece agli estimatori europei, al momento non è stata divulgata alcuna data.

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