«E’ stato un week-end strano». L'intervista a Everts

«E’ stato un week-end strano». L'intervista a Everts
Massimo Zanzani
Un week-end di gare all'insegna degli imprevisti e delle sorprese. La pista catalana ha dato uno scossone alla routine della MX: «Certi piloti che di solito non cadono, oggi sono caduti» | M. Zanzani, Bellpuig
17 maggio 2010


Stefan Everts, le tue considerazioni sul week end a Bellpuig.

«E’ stato un week-end strano, per diversi aspetti. La pista era molto ingannevole oggi, ieri ha piovuto molto, la pista è diventata molle e con solchi profondi, poi è arrivato il vento e si è asciugata parecchio. La pista era difficile nei tratti con questi solchi profondi, era accidentata. Abbiamo anche avuto, dall’altra parte, dei cambiamenti all’ultimo minuto. Roczen avrebbe dovuto essere il vincitore del GP, poi ha avuto dei problemi con la moto e ha vinto Marvin. Stessa cosa per Max Nagl, sembrava che stesse vincendo entrambe le manche, poi è caduto ed è finito nono. Un GP strano. Anche Antonio ha fatto qualche caduta nella prima manche, non sembrava sicuro come negli altri GP, comunque ha ancora la tabella rossa, rimane lui quello da battere».

Certo che il ritmo delle gare è stato molto alto.
«E’ stato anche per via della pista. Certi piloti che di solito non cadono, oggi sono caduti. Ma è stata una buona gara, specialmente in MX1 la seconda manche è stata eccitante, un sacco di piloti tutti vicini a lottare per il primo posto. E’ stata una buona giornata di gare».

Dopo il quinto GP quali sono le considerazioni su 350 e 450, ce n’è una meglio dell’altra?
«E’ difficile da dire, mi aspettavo che la 350 su certe piste fosse dominante, come qui, mi aspettavo che avesse dei vantaggi, Tony non ha corso così bene, sembrava in difficoltà, ma ieri ha avuto la prima posizione in partenza e questa è una buona cosa. Ci sono alti e bassi, dipende anche da come si sente il pilota quel giorno».
 

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