Cairoli in MX2

Sarà la pista italiana di Faenza a tenere a battesimo il passaggio del siciliano due volte iridato in MX2 Tony Cairoli in MX1. INTERVISTA
20 marzo 2009


Sale la tensione e l'attesa si fa sempre più elettrizzante in vista del 54° Gran Premio d'Italia in programma il prossimo 28 e 29 marzo nell'incantevole scenario naturale offerto dalla storica pista faentina Monti Coralli, dove la FMI, il promotore DBO e il Moto Club Faenza con il gestore dei diritti internazionali Youthstream, hanno predisposto tutto al meglio per l'apertura di questa attesissima stagione mondiale della massima categoria del motocross.
Tanta è l'attesa anche per vedere i portacolori azzurri, con l'attenzione rivolta in buona parte ad uno dei nostri migliori rappresentanti, Antonio "Tony" Cairoli, che dopo l'assenza per infortunio all'ultima prova che si è disputata proprio a Faenza nel 2008, quest'anno si ripresenta in grande forma e con una nuova sfida: passare, dopo due titoli mondiali vinti in MX2, con una nuova moto tra le fila della MX1.
Il forte pilota portacolori del Team Yamaha Red Bull De Carli, talento della nostra scuola italiana, ci svela l'attesa per la prova mondiale 2009 che torna ad avviarsi dall'Italia, ma anche le sue aspettative di questa stagione e il sogno di sempre che è costretto a lasciare nel cassetto.

Faenza è alle porte, sarà il tuo ritorno vero e proprio. Come sarà?
CAIROLI:
"A Faenza per me è sempre difficile andare forte, non ho molto feeling con la pista per il mio stile di guida, però essendoci un mondiale il terreno sarà sistemato, diventando più morbido e quindi mi piacerà sicuramente di più e come sempre sarò in gara per esprimere il meglio di me. Ci sarà poi il pubblico italiano a tifare per me e anche per questo spero di fare una bella gara e regalare a tutti loro un rientro felice".

Qual è il tuo obiettivo per questo Gran Premio?
CAIROLI:
"Il mio obiettivo è di fare ancora esperienza con la nuova moto puntando comunque al podio e cercando di portare a casa più punti possibili per iniziare subito con il piede giusto".

Quanto ti è servita la preparazione fatta prima del mondiale con la MX1?
CAIROLI:
"Sicuramente le gare come gli Internazionali servono anche a questo, a portare la moto ad un buon livello, ben vengano dunque queste gare ad inizio stagione".

L'esperienza che hai maturato in MX1 a cosa ti fa ambire nel Mondiale per quest'anno?
CAIROLI:
"La speranza è di arrivare nei primi 5 del Mondiale e vincere dei Gran Premi. Se sarà lotta per la vittoria del titolo, ce la metterò tutta per portarlo a casa. So che sarà difficile ottenere questo risultato nel mio primo anno in MX1, a maggior ragione considerando l'ampia rosa di nomi di aspiranti al titolo di questa edizione. Tanti piloti che hanno più esperienza di me e che sono anche più preparati per la MX1 non mi permetteranno una facile ascesa in classifica. Spero comunque di fare un buon campionato, arrivare nei primi 5 e fare delle belle gare".

Tony, l'America è lontana?
CAIROLI:
"Confrontarmi con gli americani in casa loro è sempre stato il mio sogno, ma penso che sia un sogno per ogni pilota europeo. Ho già avuto alcune offerte ma mi aspettavo qualcosa di meglio. Facendo un paragone tra cosa mi viene offerto là e cosa ho già qui per ora preferisco rimanere in Italia. In questo momento sono concentratissimo sul mondiale, quindi è una questione che non posso approfondire in questa fase della stagione".

Ci vediamo a Faenza, allora!
CAIROLI:
"Si, spero che sia un bel debutto nella nuova classe e poi, visto il mio ritorno a Faenza dopo lo stop dello scorso anno, conto tanto anche sul calore dei supporters che fanno sempre della gara di casa una grande festa".

Chi è Tony Cairoli
Antonio "Tony" Cairoli è nato a Patti (ME) il 23 settembre 1985. E' alto 1,66 m. per un peso di circa 64 kg., talento del cross mondiale e attualmente tra i piloti più forti del circus iridato. Ha esordito a sette anni nel minicross vincendo diversi titoli regionali e nel ‘99, quello seniores. Da lì scala le categorie elite, cadetti e Europeo ‘85. Nel 2001 corre nella 125, dove vince il titolo regionale e nazionale cadetti. Dal 2003 corre il Mondiale motocross. L'anno dopo vince a Loket, in Repubblica Ceca e arriva 3° in classifica finale. Nel 2005 é 2° nel campionato italiano 125 e si laurea campione mondiale classe MX2 nonostante un infortunio patito in Olanda sulla pista di Lierop. Infortunio che si ripercuote nel 2006 ma si classifica comunque al secondo posto nel mondiale MX2 dietro al francese Christophe Pourcel. Sempre nel 2006 si laurea Campione Europeo SuperCross e primo assoluto negli Internazionali d'Italia nella classe MX2, nello stesso anno durante il GP delle Nazioni disputato in Inghilterra con la Maglia Azzurra ottiene una vittoria di manche storica davanti ai più accreditati piloti americani. Nel 2007 Tony, torna al numero 222 che gli ha portato sempre fortuna e domina il mondiale dall'inizio alla fine, vincendo il titolo con due gare d'anticipo. Sostituisce in una gara del mondiale MX1 l'infortunato Joshua Coppins ottenendo una sorprendente vittoria nel GP del Regno Unito che permettere alla Yamaha di conquistare il titolo costruttori. Al termine della stagione 2007 è convocato nella nazionale italiana al Motocross delle Nazioni in terra americana al fianco di Philippaerts, Guarneri e Salvini.
Il 2008 è iniziato alla grande per Cairoli che rimane sempre ai vertici della classifica mondiale sino alla decima prova, quando la tappa sudafricana del torneo iridato, sul circuito di Nelspruit, si è purtroppo rivelata fatale per per il due volte campione del mondo che in una caduta si procura un danneggiamento ai legamenti della gamba sinistra che lo costringe ad abbandonare non solo la gara ma addirittura la corsa al titolo 2008 che stava portando avanti dalla 2a posizione in cui si trovava in quel momento.