Ryan Wedding e la misteriosa collezione di moto da 40 milioni di dollari

Ryan Wedding e la misteriosa collezione di moto da 40 milioni di dollari
Ieri snowboarder professionista, oggi tra i dieci latitanti più ricercati dall’FBI, Ryan Wedding è accusato di aver guidato un vasto traffico internazionale di cocaina. Il recente sequestro in Messico di una collezione di motociclette da circa 40 milioni di dollari ha riportato l’attenzione su una parabola criminale che va dallo sport d’élite al narcotraffico globale
30 dicembre 2025

Una vita che sembra uscita da un romanzo, ma che invece è drammaticamente reale. Ryan James Wedding, ex atleta olimpico canadese, oggi figura nella lista dei dieci latitanti più ricercati dall’FBI, accusato di essere a capo di una vasta organizzazione internazionale di traffico di droga. A riportare l’attenzione su di lui è stato, nelle ultime settimane, il sequestro in Messico di una collezione di motociclette di lusso dal valore stimato di circa 40 milioni di dollari, ritenuta dagli investigatori direttamente collegata al suo impero.

Le immagini diffuse dall’FBI mostrano file ordinate di moto da competizione e modelli estremamente rari, molte delle quali sembrano Ducati con livree racing e sponsor (si intravedono moto di Dovizioso, Capirossi, Lorenzo...), più simili a mezzi da pista che a veicoli stradali. Un patrimonio impressionante, che racconta molto più di una semplice passione per i motori: secondo gli inquirenti, si tratta di uno dei simboli più evidenti del suo stile di vita costruito grazie ai proventi del narcotraffico.

Il sequestro è avvenuto a seguito di numerosi mandati di perquisizione eseguiti dalle autorità messicane, in coordinamento con l’FBI, nel corso di un’operazione condotta nelle ultime settimane. A confermarlo è stata la divisione di Los Angeles dell’FBI, che ha pubblicato le fotografie del ritrovamento sui propri canali ufficiali.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, le motociclette erano custodite in diverse strutture e rappresentano solo una parte dei beni riconducibili a Wedding. Il valore stimato, pari a circa 40 milioni di dollari, rende questo sequestro uno dei più rilevanti degli ultimi anni per quanto riguarda beni di lusso legati al traffico di droga.
Le autorità ritengono che la collezione non fosse solo un capriccio personale, ma anche un possibile strumento per riciclare denaro, mascherando flussi finanziari illeciti attraverso beni di alto valore e difficile tracciabilità.

Ryan Wedding ha oggi 44 anni ed è cittadino canadese. Il suo nome era noto al pubblico sportivo all’inizio degli anni duemila, quando rappresentò il Canada nello snowboard ai Giochi Olimpici Invernali di Salt Lake City 2002. All’epoca era considerato un atleta di talento, con una carriera promettente davanti a sé.
Il primo crollo arriva nel 2009, quando Wedding viene condannato per cospirazione nella distribuzione di cocaina. Dopo aver scontato la pena, viene rilasciato nel dicembre 2010. Secondo i procuratori federali statunitensi, è proprio dopo la scarcerazione che Wedding avrebbe iniziato a costruire, in modo sistematico, una rete criminale internazionale molto più ampia e strutturata rispetto al passato.

Le accuse mosse contro Wedding sono estremamente gravi. Le autorità federali statunitensi sostengono che l’ex olimpionico sia stato responsabile dell’invio regolare di centinaia di chilogrammi di cocaina, trasportata dalla Colombia attraverso il Messico e il sud della California, per poi raggiungere il Canada e diverse località degli Stati Uniti.
Secondo gli atti giudiziari, Wedding non sarebbe stato un semplice intermediario, ma un vero e proprio organizzatore di alto livello, capace di coordinare logistica, trasporti, distribuzione e sicurezza dell’organizzazione. Il suo nome è stato associato anche a episodi di violenza estrema: tra le accuse più pesanti figura l’aver ordinato più omicidi, incluso quello di un testimone federale avvenuto nel gennaio 2025.
È proprio per la portata delle accuse e per la sua capacità di eludere la cattura che l’FBI lo ha inserito nella lista dei Top Ten Fugitives, una distinzione riservata ai criminali ritenuti più pericolosi e difficili da arrestare.

Secondo le informazioni più recenti, Ryan Wedding si troverebbe in Messico, dove avrebbe trovato rifugio sfruttando contatti locali e reti criminali consolidate. L’FBI ha diffuso anche una fotografia recente dell’uomo e ha ribadito che deve essere considerato armato e pericoloso.
Il governo degli Stati Uniti ha messo sul piatto una ricompensa fino a 15 milioni di dollari per chiunque fornisca informazioni utili al suo arresto e alla sua condanna. L’FBI ha invitato chiunque sia in possesso di notizie a contattare le autorità attraverso canali sicuri, inclusi servizi di messaggistica criptata o il portale ufficiale per le segnalazioni.

La collezione di moto sequestrata rappresenta oggi uno degli elementi più iconici del caso Wedding. Non si tratta solo di un insieme di veicoli di lusso, ma di un simbolo di status, potere e apparente invincibilità, tipico dei grandi trafficanti di droga.
Secondo gli investigatori, Wedding avrebbe utilizzato il collezionismo come forma di autocelebrazione e come messaggio implicito: una dimostrazione visibile della ricchezza accumulata e della sua capacità di muoversi indisturbato tra Paesi e confini.

La storia di Ryan Wedding colpisce per il contrasto netto tra due vite apparentemente inconciliabili: quella dell’atleta, simbolo di disciplina e successo, e quella del criminale internazionale accusato di traffico di droga e omicidi. Il sequestro delle motociclette da 40 milioni di dollari non è solo un colpo economico alla sua organizzazione, ma anche un tassello fondamentale nella ricostruzione di una parabola personale che ha pochi precedenti per drammaticità e portata.

Mentre le indagini proseguono e la caccia all’uomo continua, il caso Wedding resta un monito potente su come fama, denaro e ambizione possano trasformarsi in una spirale criminale senza ritorno.

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