Philippaerts svela i segreti del GP della Repubblica Ceca

Philippaerts svela i segreti del GP della Repubblica Ceca
Massimo Zanzani
Philippaerts, curva dopo curva e salto dopo salto, ci guida attraverso il difficile terreno di Loket, un tracciato vecchio stile con ogni genere di difficoltà | M. Zanzani, Loket
6 agosto 2010

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Com’è questa pista?
Bagnata, oggi molto bagnata! Perché è da ieri che piove. Gli altri anni scorsi era sempre più dura. È una pista old style quindi viene fresata poco. Sono piste come si correva 20anni fa. C’è un po’ di tutto: contropendenze, qualche salto, un salitone, un discesone e un doppio in discesa bello lungo. Tante difficoltà, insomma: una pista vecchio stile.


Comiciamo dalla partenza.

Una partenza lunga che va in contropendenza con una curva a sinistra, poi si va su un rettilineo con un saltino in mezzo…

…poi ti devi preparare per questo salto nel vuoto, questo doppio indiscesa perché quando arrivi in aria non vedi dove atterrare. Quindi i primi giri cerchi di capire al potenza della moto per arrivare di là. Poi c’è una curva a novanta gradi a sinistra, davvero molti difficile…


…poi c’è questo salto che ti ributta sul rettilineo della partenza e speriamo di fare una bella gara.


Ascolta l’audio integrale dell’intervista a David Philippaerts nel box in alto a sinistra.

Scarica il PDF del tracciato di Loket.

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