Nagl, Roczen, Laier über alles

Nagl, Roczen, Laier über alles
Massimo Zanzani
La stagione iridata parte all'insegna dei piloti tedeschi che fanno il vuoto nella MX1, nella MX2, e nella categoria femminile. Prudenti gli azzurri della classe regina. | di M. Zanzani
3 aprile 2010


Finalmente ci siamo. Dopo la fremente attesa e le più azzardate previsioni, ecco un segno tangibile ed un punto di riferimento su cui parlare. Le qualifiche del GP di Bulgaria hanno sorpreso ma non più di tanto, ad iniziare dalla Coppa del Mondo femminile dove la campionessa in carica Stefy Laier non si è dovuta spremere molto per centrare la prima vittoria stagionale. Piccola consolazione, il posto d'onore di Chiara Fontanesi che ha messo a frutto la maggiore esperienza e i cavalli in più che ha disposizione nel passaggio dalla 125 2T della scorsa stagione alla 250 4T di quest'anno.

Meno sorprendente invece la prima zampata di Max Nagl, che senza essersi fatto tentare dal 350 dei compagni di squadra in sella alla 450 dello scorso anno aggiornata con la nuova ciclistica dotata di link ha dimostrato di avere le idee chiare fin da subito e anche una tenuta fisica già ottima considerato il periodo dell'anno. L'ufficiale KTM è partito secondo, e dopo aver scavalcato nelle prime battute Sebastien Pourcel (del quale in Francia si dice molto bene, addirittura che abbia ritrovato il passo del 2005), è rimasto al comando per tutta la gara.

Dietro al francese, che ha fatto praticamente gara a se, si è piazzato Antonio Cairoli che pur senza strafare ha fatto un bel paio di sorpassi, prima quello di David Philippaerts e poi quello di Clement Desalle, praticamente i due con cui la scorsa stagione si era trovato ai ferri corti. Toni ha preferito giocare un po' in difesa, sia perché il tracciato bulgaro non è proprio uno dei suoi preferiti ma soprattutto per prendere le misure con la sua nuova KTM.

Stessa cosa per David19, che ha perso un po' di tempo primo di trovare il ritmo grazie al quale a metà gara ha ricambiato il favore a Ken De Dycker soffiandogli il quinto posto. Tranquilla almeno come apertura la gara di Davide Guarneri che ha comunque portato a casa un promettente 10° posto, tre posizioni davanti a Manuel Monni.

Ken Roczen ha invece stupito per la determinazione con la quale ha mangiato metri su metri soffiando prima il secondo posto a Marvin Musquin e poi il comando al sorprendente Jeffrey Herlings terminato poi alle spalle del francese. La cosa più eclatante della classe cadetta è livello elevatissimo di questa nuova generazione di piloti, ai quali oltre a quelli già menzionati ne vanno aggiunti molti altri come Steven Frossard, Christophe Charlier, Jeremy Van Horebeek, mentre bisogna dare un'altra chance a Nicolas Aubin, caduto alla partenza, e Shaun Simpson protagonista di una scivolata che lo ha lasciato a metà gruppo.

Questa pazzesca competitività come da previsione ha messo in crisi i piloti italiani; il migliore è stato Rudi Moroni che è terminato 17°, gli altri tutti raggruppati attorno alla 30ª posizione.

Le classifiche
MX1
1. Maximilian Nagl (GER, KTM), 24:39.429; ;
2. Sebastien Pourcel (FRA, Kawasaki), +0:10.192;
3. Antonio Cairoli (ITA, KTM), +0:12.632;
4. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:19.476;
5. David Philippaerts (ITA, Yamaha), +0:21.257;
6. Ken de Dycker (BEL, Yamaha), +0:22.921;
7. Steve Ramon (BEL, Suzuki), +0:26.198;
8. Gareth Swanepoel (RSA, Honda), +0:48.364;
9. Joshua Coppins (NZL, Aprilia), +0:48.518;
10. Davide Guarneri (ITA, Honda), +0:49.416;
11. Anthony Boissiere (FRA, TM), +0:53.019;
12. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), +0:53.584;
13. Manuel Monni (ITA, Yamaha), +0:55.995;
14. Tanel Leok (EST, Honda), +0:58.290;
15. Jonathan Barragan (ESP, Kawasaki), +0:58.849;
16. Marc de Reuver (NED, Suzuki), +1:01.002;
17. Jimmy Albertson (USA, Honda), +1:05.232;
18. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +1:07.254;
19. Tom Church (GBR, CCM), +1:10.876;
20. Gregory Aranda (FRA, Kawasaki), +1:18.769;
36. Matteo Bonini (ITA, Yamaha), -1 lap.
MX2
1. Ken Roczen (GER, Suzuki), 24:36.439; ;
2. Marvin Musquin (FRA, KTM), +0:13.716;
3. Jeffrey Herlings (NED, KTM), +0:21.980;
4. Jeremy van Horebeek (BEL, Kawasaki), +0:39.050;
5. Steven Frossard (FRA, Kawasaki), +0:41.735;
6. Marcus Schiffer (GER, KTM), +0:43.904;
7. Christophe Charlier (FRA, Yamaha), +0:49.110;
8. Arnaud Tonus (SUI, Suzuki), +1:04.742;
9. Jake Nicholls (GBR, KTM), +1:05.816;
10. Valentin Teillet (FRA, KTM), +1:08.380;
11. Zach Osborne (USA, Yamaha), +1:10.400;
12. Harri Kullas (FIN, Yamaha), +1:11.363;
13. Nick Triest (BEL, KTM), +1:24.578;
14. Nikolaj Larsen (DEN, Honda), +1:25.227;
15. Axel Alletru (FRA, KTM), +1:30.117;
16. Dennis Verbruggen (BEL, KTM), +1:31.464;
17. Rudi Moroni (ITA, Yamaha), +1:35.617;
18. Shaun Simpson (GBR, KTM), +1:39.635;
19. Herjan Brakke (NED, Yamaha), +1:40.945;
20. Glenn Coldenhoff (NED, Yamaha), +1:44.077;
26. Alesandro Battig (ITA, Honda), +1:58.106;
27. Marco Maddii (ITA, Suzuki), +1:59.758;
29. Alessandro Lupino (ITA, Yamaha), -1 lap;
31. Deny Philippaerts (ITA, Suzuki), -1 lap;
33. Dawid Ciucci (ITA, KTM), -1 lap

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