MX Nazioni. Intervista a Guarneri: "Meritavamo il podio"

MX Nazioni. Intervista a Guarneri: "Meritavamo il podio"
Massimo Zanzani
Davide Guarneri conquista un ottimo quinto posto su di un terreno che non ama particolarmente. Dispiaciuto per la perdita del podio a squadre pensa alla prossima stagione sperando di riuscire ad andar bene sin da subito | M. Zanzani, Lommel
1 ottobre 2012

Punti chiave

Davide Guarneri, Motocross delle Nazioni, innanzitutto complimenti.
«Lommel non è la mia pista preferita, perchè io sono cresciuto sul duro e li vado sicuramente più forte. Negli ultimi tre anni, facendo anche il Campionato Belga, di gare sulla sabbia ne ho fatte e l'esperienza fatta mi è servita oggi. Comunque in manche ho fatto quinto e l'Italia si è classificata terza, nonostante nessuno pensasse che potevamo lottare per il podio, invece abbiamo fatto vedere a tutti che potevamo esserci. Purtroppo Lupino ha avuto problemi alla prima manche, arrivavamo da due risultati abbastanza brutti ma Tony è andato fortissimo facendo primo e primo. Nella prima manche ho dato tutto, ero fresco e ho fatto quinto, passando anche Barcia, quindi è stata una bella gara».


Hai passato anche Barcia ma sei matto?

«Due volte l'ho passato, la prima sono passato io poi lui mi ha ripassato e alla fine l'ho ripassato. Diciamo che non è un fermo!»


Quindi cosa ti sei detto quando l'hai passato?

«Niente ho visto che guidavano tutti in avanti e non era facile qui. Penso che anche loro abbiano visto che la sabbia è una cosa un pò diversa dal normale. La seconda manche è stata dura perchè qui a Lommle ci sono solo trentacinque minuti di riposo tra una manche e l'altra. Sono rientrato subito, riuscendo a fare una partenza abbstanza discreta nella seconda manche. Per una balla di paglia Schiffer ha perso i piedi e mi è venuto quasi contro facendomi spegnere anche la moto e sono sceso così in ventesima posizione. Ho tirato il massimo per cercare di risalire, ma la seconda manche non è tanto facile, riuscendo ad arrivare fino alla tredicesima posizione, ma li ormai c'era un gap di dieci secondi e mancavano quasi cinque minuti, a quel punto ho provato a tirare fino agli ultimi due giri».


E per fortuna che la KTM ha l'avviamento elettrico.

«Esatto, da quel punto di vista la KTM ti da un pò una mano, il problema è che è successo a metà del primo giro quando tutti i piloti erano li. Se non avessi avuto l'avviamento elettrico avrei perso più di dieci posizioni».


Ho un'idea, per il prossimo anno non puoi chiedere a Giuseppe Longo di farti fare sedici Motocross delle Nazioni e un GP?

«E' già un pò che me lo dicono, però non credo di andare meglio nel Motocross delle Nazioni. Il problema è che quest'anno non siamo stati mai fortunati con le partenze e invece qui essendoci qualifcati terzi abbiamo scelto un cancello buono riuscendo a partire terzi nella prima manche. Il ritmo nei terreni morbidi è molto alto. Fortunatamente sono andato bene, in tre partenze sono riuscito a partire in due molto bene e nell'altra discretamente, cosa che non ho mai fatto in un mondiale e speriamo di riuscire a portare queste buone partenze anche al mondiale l'anno prossimo».


Oggi sei andato molto bene, nella gara del campionato belga sei salito sul podio, mi sembra un finale di stagione piuttosto alto.

«Si, da metà stagione ho iniziato ad andare molto bene, si vede anche dai tempi, sono rimasto sempre sesto, settimo o anche quinto, riuscendo sempre a rimanere a ridosso dei primi dieci. Qui è stata una gara dura, ho usato molto l'esperienza acquisita durante il campionato belga, dopo un pò non contava neanche tanto la velocità ma il modo in cui prendevi le buche. Quello che ho imparato è che bisogna prenderle bene all'inizio riuscendo a mantenere la velocità. Herlings, Cairolie, de Dycker vanno molto bene sulla sabbia, hanno proprio un altro passo, ma la maggior parte degli altri hanno tutti la stessa difficoltà. Ho fatto vedere che con due quinti posti posso stare nei primi cinque che è un buon risultato. Sono un pò rammaricato perchè abbiamo perso il podio per soli cinque punti e fare podio qui a Lommel sarebbe stato un gran risultato per noi. Se Lupino non avesse fatto così male e sarebbe riuscito a fare almeno diciannovesimo saremmo arrivati al podio».


Questo risultato ti farà mettere la testa bassa questo inverno così l'anno prossimo ti rivediamo ancora protagonista.

Negli ultimi anni mi sono sempre allenato mantenendo la testa bassa, poi nel mondiale motocross ci sono tanti team e piloti ufficiali e io mi sono sempre arrangiato "al meglio" con i mezzi che avevo. Gli ufficiali riescono a fare anche più test durante l'anno, quindi noi cerchiamo di trovare delle soluzioni man mano che l'anno va avanti. Anche se cambio cilindrata l'anno prossimo spero di riuscire a portarmi un pò di esperienza di quest'anno dietro e iniziare ad andar bene un pò prima».


Bravo e in bocca al lupo per l'anno prossimo.

«Crepi il lupo!».

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