MX 2018. Il Mondiale ritorna in Europa e rinnova la sfida

MX 2018. Il Mondiale ritorna in Europa e rinnova la sfida
Massimo Zanzani
Cairoli ed Herlings sono pronti per una nuova appassionante sfida, questa volta sulla pista di casa dell’olandese; Jonass indiscusso favorito della MX2
15 marzo 2018

Vediamo un po’, come volete chiamarlo? SuperMotocross, FantasyCross, MoonCross, InfinityCross, o come sennò? In un modo o nell’altro, quello che il “sempreverde” Tony Cairoli e “sua altezza” Jeffrey Herlings hanno fatto vedere nell’apertura argentina è stato tutto un altro sport.

Lo confermano le parole del siciliano poco dopo aver tagliato il traguardo della seconda manche: «non mi ricordavo un passo così veloce da tanto tempo». Due manche tiratissime dal primo all’ultimo giro che hanno tolto il fiato di quanti hanno potuto godere, dal vero o sullo schermo, di questa perfetta lezione del livello raggiunto dal motocross iridato.


Il bello è che se aveste tolto dalla pista i due acerrimi rivali campioni del mondo, lo spettacolo non sarebbe comunque mancato perché inseguitori come Febvre, Desalle, Van Horebeek, Paulin & Co., avevano un passo così veloce da meritarsi comunque grande stima e massimo rispetto.


Il problema sono i due scavezzacollo della KTM. Ok, è solo il primo appuntamento, ma la loro superiorità è stata così imbarazzante da lasciare poche speranze ai colleghi. Sempre che questo invidiabile tandem sia capace, e abbia la fortuna, di mantenere un tale livello senza incorrere in infortuni nella numerosissima serie di manche che li aspetta da qui a fine stagione.


Dalla cenere dell’Argentina ora si passa alla sabbia (sempre più dura, un po’ come è successo col tempo a Mantova) di Valkenswaard, dove non è difficile ipotizzare un altro scontro ai ferri corti tra i due pretendenti al titolo MXGP, considerato oltretutto che la pista olandese è amata e congeniale ad entrambi.


Nella scorsa edizione Cairoli si è dovuto accontentare del 4° posto assoluto a causa della partenza attardata nella prima manche rimediando il risultato di giornata vincendo quella successiva, Herlings ha invece mancato di poco la sua 8° vittoria sul circuito del GP d’Europa (le 7 precedenti hanno rappresentato un en plein vista la sua partecipazione ad altrettanti GP) ma il 2° posto segnò il suo inserimento ai vertici della classe regina dopo aver penato nelle gare precedenti a causa dell’infortunio ad inizio stagione negli Internazionali di Ottobiano.


In pista rientra lo sfortunato Tim Gajser che speriamo sia in forma per poter ritornare a far parte delle posizioni a lui consone, mentre Max Anstie ha un conto in sospeso con il podio perché il suo grande potenziale in Argentina è rimasto inespresso a causa di una scivolata e due partenze nelle retrovie.

Anche se sempre vestito arancio KTM, la MX2 ha un solo punto di riferimento: Pauls Jonass. Reduce da una fantastica ed indiscussa doppietta, il campione in carica è pronto per far il bis forte anche della doppia vittoria riportata a Valkenswaard nel 2017. Vediamo questa volta cosa saranno in grado di fare avversari come Olsen, Hunter, i sorprendenti Watson e Beaton che inseguono la red plate lettone nella classifica iridata, oltre al pilota HRC Calvin Vlaanderen che sulla sabbia punta decisamente al podio. E speriamo anche in un bel risultato degli azzurri, ad iniziare da Micky Cervellin che nella prima manche sudamericana si è difeso più che onorevolmente ottenendo un promettente 8° posto ma che nella successiva è stato rallentato da una caduta e problemi ad un ginocchio.


In Olanda partono anche la classe femminile, e gli Europei 125, 250 e 300.