Motocross, GP d’Olanda. Cairoli e Coldenhoff si aggiudicano le qualifiche

Motocross, GP d’Olanda. Cairoli e Coldenhoff si aggiudicano le qualifiche
Massimo Zanzani
L’ufficiale KTM vince la manche di qualificazione MX1, mentre nella MX2 Herlings cade ed è squalificato | M. Zanzani, Valkenswaard
31 marzo 2013

Punti chiave

 

Tra prove libere e prequalifiche ha bruciato cinque paia di guati a forza di appoggiarli al silenziatore per cercare di sconfiggere la temperatura gelata che rendeva quasi impossibile muovere le dita, ma quando è stato ora di passare ai fatti Antonio Cairoli ha lasciato da parte ogni problema e puntuale come un orologio ha fatto sua la manche di qualificazione.

 

Nei primi cinque giri è rimasto dietro a Ken De Dycker, poi ha aperto la manetta e una volta scavalcatolo è rimasto al comando sino al traguardo dove ha preceduto di tre secondi il compagno di squadra belga. Sensibilmente più staccato Clement Desalle, che è passato sotto la bandiera a scacchi praticamente affiancato a Gautier Paulin; 9° David Philippaerts e 19° Davide Guarneri.
 


MX2


Colpo di scena nella MX2 che ha disdetto le aspettative a causa della caduta di Jeffrey Herlings, il quale mentre era quarto in pieno recupero dopo una partenza a metà gruppo ha preso una spettacolare sbandata ed è finito a terra; nella caduta la moto gli è rimasta sopra una gamba e tra la rete di contenimento, ed il fatto di essere stato aiutato a togliersi da questa situazione di stallo come da regolamento è stato penalizzato con l’esclusione dalla gara. Un campanello d’allarme per il leader della KTM che sulla pista di casa ha sempre vinto tutte le manche a cui ha preso parte, in quanto l’ultima posizione che avrà al cancello unita alla difficoltà dei sorpassi dovuta alla notevole velocità del circuito non gli renderanno la vita facile.
La caduta di Lupino
La caduta di Lupino

La manche è andata a Glenn Coldenhoff che per tutta la gara è stato davanti a Romain Febvre e Jake Nicholls; 19° Teo Monticelli, mentre le ottime premesse di Alex Lupino sono state vanificate da una caduta alla partenza che non gli ha permesso di fare meglio di 26°.