Motocross delle Nazioni 2025: trionfa l'Australia davanti a USA e Francia. L'Italia conclude al sesto posto [VIDEO]

Motocross delle Nazioni 2025: trionfa l'Australia davanti a USA e Francia. L'Italia conclude al sesto posto [VIDEO]
Jett e Hunter Lawrence inarrestabili, Team Australia trionfa per il secondo anno di fila. Gli USA battuti in casa con un Hampshire disastroso. Cairoli in gara con una mano rotta
6 ottobre 2025

Ironman MX, USA - 5 ottobre 2025 - "Finalmente un Nazioni senza pioggia". Ammettiamolo, lo abbiamo pensato tutti. La 78ª edizione del Monster Energy FIM Motocross of Nations è stata un vero successo: meteo perfetto, pubblico delle grandi occasioni e una pista spettacolare. Un tracciato tecnico, veloce e molto bucato, capace di mettere in difficoltà persino i migliori — compreso uno dei padroni di casa, RJ Hampshire, protagonista di più di una caduta.

A conquistare la vittoria, ancora una volta — back to back — è stata l’Australia, trascinata dalle prestazioni straordinarie dei fratelli Lawrence. Che fenomeni. Che guida.
Hunter Lawrence è stato semplicemente perfetto: due partenze in testa e due gare dominate, senza sbavature. Nemmeno due scivolate nella seconda manche sono riuscite a mettere in discussione la sua leadership.
Jett Lawrence, invece, si è complicato la vita da solo: un contatto con Isak Gifting nel primo giro di gara 3 lo ha costretto a una rimonta furiosa, risalendo da fuori dalla top15 fino al terzo posto.

Ma il trionfo australiano non porta solo la firma dei fratelli Lawrence. Kyle Webster, al via nella categoria MX2, è stato semplicemente eccezionale — soprattutto in gara 2, dove, dopo essere finito a terra alla prima curva, è risalito fino al 13° posto superando nel finale anche Mathis Valin.
Un risultato preziosissimo, considerando che tra tutte le squadre di vertice, nessuna ha potuto scartare un punteggio migliore del suo.

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Sul secondo gradino del podio troviamo i padroni di casa, gli Stati Uniti. Sorrisi visibilmente di circostanza sul volto degli americani durante la premiazione: la vittoria era alla portata, ma a far sfumare il sogno ci ha pensato RJ Hampshire, protagonista di numerose cadute e addirittura costretto al ritiro in gara 3.
Ottimo invece Eli Tomac, vero capitano del team USA, autore di due manche solide e di grande esperienza. Justin Cooper, dal canto suo, ha disputato un weekend più che positivo considerando il poco tempo trascorso in sella alla piccola 250. Per lui arriva un secondo posto nella classifica della MX2, alle spalle soltanto di Kay de Wolf.

Sul terzo gradino del podio, a pari punti con gli Stati Uniti, troviamo la Francia. Peccato per l’assenza di Tom Vialle, che forse avrebbe potuto rappresentare l’arma segreta per la vittoria. Romain Febvre è stato un vero leone: l’unico capace, con orgoglio e determinazione da vero Campione del Mondo, di provare a tenere testa a Jett Lawrence. Buona anche la performance di Mathis Valin, terzo nella MX2, mentre weekend altalenante per Maxime Renaux, mai pienamente incisivo.

Giù dal podio il Belgio. Attenzione, perché questo trio formato dai fratelli Coenen e da Liam Everts sarà sicuramente uno dei protagonisti nei prossimi anni. Pronti via, in gara 1 sembravano essere gli unici in grado di impensierire gli australiani, poi Sacha Coenen è finito a terra dopo un contatto e non ha brillato nemmeno in gara 2. In gara 3, dopo l’ottimo secondo posto ottenuto nella prima manche, è caduto anche Lucas Coenen. Insomma, come si dice in questi casi? Il lupo – o meglio, i lupi, visto che sono due – perde il pelo ma non il vizio.

Quinta posizione per la Slovenia. Chi lo avrebbe mai detto, anche solo un paio d’anni fa, che la nazionale slovena sarebbe potuta diventare così competitiva? Nessuno. E siamo onesti: corrono praticamente in due, Gajser e Pancar, perché Peklaj... Se le performance di Tim Gajser non sono certo una sorpresa, non si può dire altrettanto di Jan Pancar, autore soprattutto in gara 2 di una prestazione da vero eroe.

Sesta l’Italia. Potremmo parlarne per ore, ma vogliamo soffermarci su una cosa: chi ha scelto il font dei numeri di gara? Orribili.
Tony Cairoli è stato vittima di un contatto in gara 1 che gli ha procurato una frattura alla mano, ma nonostante ciò ha stretto i denti e ha corso anche in gara 3, chiudendo con un piazzamento in top 15.
Ottima gara 2 per Andrea Bonacorsi, autore di una prestazione grintosa, peccato però per quei problemini di stomaco che lo hanno condizionato in gara 3.
Due partenze difficili, invece, per Andrea Adamo con la piccola 250, che lo hanno costretto a fare “il lavoro sporco” in mezzo al gruppo. Nonostante ciò, si è dimostrato tra i più veloci della categoria, chiudendo al quarto posto di classe, appena dietro a Valin.

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Disastro per Germania e Olanda. Alla prima curva di gara 1 Ken Roczen finisce a terra, e in gara 3 viene nuovamente abbattuto dopo poche curve. Anche Simon Langenfelder non ha certamente corso da campione del mondo, ben lontano dai suoi standard abituali.
Peggio ancora va all’Olanda, che si ritrova senza Coldenhoff già dopo il sabato. Nulla ha potuto fare Kay de Wolf se non vincere la MX2, perché in gara 3 anche Calvin Vlaanderen è stato costretto al ritiro.

Ecco la classifica per Nazioni:
1 - Australia, 19 punti
2 - USA, 33 punti
3 - Francia, 33 punti
4 - Belgio, 43 punti
5 - Slovenia, 57 punti
6 - Italia, 58 punti
7 - Svezia, 84 punti
8 - Svizzera, 86 punti
9 - Lettonia, 88 punti
10 - Spagna, 89 punti

Classifica MXGP
1 - Jett Lawrence, AUS
2 - Eli Tomac, USA
3 - Tim Gajser, SLO
4 - Romain Febvre, FRA
5 - Lucas Coenen, BEL

Classifica MX2
1 - Kay de Wolf, NED
2 - Justin Cooper, USA
3 - Mathis Valin, FRA
4 - Andrea Adamo, ITA
5 - Kyle Webster, AUS

Classifica OPEN
1 - Hunter Lawrence, AUS
2 - Jo Shimoda, JAP
3 - Liam Everts, BEL
4 - Maxime Renaux, FRA
5 - Jan Pancar, SLO

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