Motocross. Cairoli mattatore nella prima degli Internazionali 2018

Massimo Zanzani
L’ufficiale KTM apre alla grande la stagione imponendosi sia nella MX1 che nella Supercampione. A Lawrence la MX2 e a Guadagnini la 125
4 febbraio 2018

«Chi è nove volte campione del mondo? Antonio Cairoliiiiii!» La voce incontenibile dello speaker ha continuato a echeggiare sino a quando il Tonino nazionale ha alzato per la seconda volta la coppa sul gradino più alto del podio, al termine di una fantastica apertura stagionale. Un Cairoli che ha sconcertato per la consistenza con la quale si è imposto in entrambe le manche.


Nella prima ha dato un saggio del suo talento e di quale sia il suo obiettivo di quest’anno: eguagliare lo storico record di Stefan Everts, partendo al comando e tagliando il traguardo in scioltezza dopo aver fatto sfoggio della sua tecnica sabbiaiola.


Stessa storia nella combinata dei top 20 della 250 e di quelli della 450, che ha condotto per sei passaggi per poi avere un calo fisico che ha lasciato la porta aperta a Max Anstie, il cui predominio è però durato solo un paio di giri perché il messinese si è rimboccato le maniche e ha ripreso le redini tenute sino alla fine.


Il ritmo dei primi è comunque stato alto in generale. Anstie è stato il migliore del gruppo (come hanno confermato i suoi due posti d’onore), imitato dagli ufficiali Yamaha Jeremy Van Horebeek, 3° e 4°, e Romain Febvre 5° e 3°, mentre Gautier Paulin dopo il 4° iniziale nella conclusiva è terminato 5°. nonostante una caduta. Bene in apertura anche Shaun Simpson, e il neo acquisto di Yamaha Wilvo, Jeremy Seewer, rispettivamente 6° e 8°: ma il ritardo al cancello di partenza non gli ha permesso di correre la manche di chiusura.


Sfortunato il debutto di Max Nagl con la TM: dopo il 12° in apertura, il tedesco è stato centrato alla partenza ed è andato in ospedale per accertare lo stato di un gomito; ancora peggio è andata a Jeffrey Herlings: è finito a terra alla partenza della MX1 nella prima curva -  ormai diventata famosa per vedere mucchi di piloti a terra - ed ha preso definitivamente la via dei box per gli acciacchi riportati ad una gamba ed ad una spalla, urtato dagli avversari che gli erano dietro.


L’australiano Hunter Lawrence ha regalato la prima vittoria MX2 all’ex iridata Livia Lancelot, che quest’anno è a capo del team 114 Motorsport e che al via schiera anche l’olandese Bas Vaessen, che però non è riuscito a confermarsi nella Supercampione a causa di una caduta. La seconda piazza è andata a Pauls Jonass, che è riuscito a rimontare dalla 10ª piazza dopo una scivolata, e che ha dato lustro alla sua tabella numero 1 classificandosi primo delle 250 nello scontro di fine giornata. In evidenza anche il nuovo arrivato in Casa HRC, Calvin Vlaanderen, e lo svedese Alvin Ostlund, che ha concluso 4° davanti a Michele Cervellin; solo 10° Samuele Bernardini, che ha chiuso davanti a Morgan Lesiardo e Gianluca Facchetti.


La vittoria della 125 è andata al pilota della Husqvarna Maddii Racing Mattia Guadagnini, che l’ha spuntata sul grintoso Emilio Scuteri e sull’olandese Rick Elzinga.

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