Internazionali d’Italia 2017. A Malagrotta occhi puntati su Cairoli

Internazionali d’Italia 2017. A Malagrotta occhi puntati su Cairoli
Massimo Zanzani
La tappa intermedia degli Internazionali d’Italia si corre nel regno del campionissimo siciliano, chiamato a confermare la sorprendente prova di forza esternata a Riola Sardo
3 febbraio 2017

A due anni di distanza, il campionato propedeutico all’imminente stagione iridata ritorna sulla pista di Malagrotta, situata alle porte di Roma, da anni sede degli allenamenti di Tony Cairoli e di tutto il team De Carli. Dalla sabbia della Sardegna si passa quindi al compatto fondo di terra laziale, prima di tornare sull’arenaria di Ottobiano che darà il commiato alla serie diretta da Off Road Pro Racing, dove l’ufficiale KTM dovrà far capire agli avversari se la sua sonora doppietta di sette giorni prima sia effettivamente frutto di uno stato di forma già ai massimi livelli.


Il "fattore casa" gioca naturalmente in suo favore, così come lo sarà sicuramente il tifo dei tanti appassionati che correrà ad ammirarlo in azione prima di poterlo nuovamente sostenere nei GP nostrani di Arco di Trento e Maggiora. Sciolta la tensione del debutto stagionale, questa volta però dovrebbero esprimersi con più determinazione anche i piloti rimasti un po’ sotto alle aspettative, ad iniziare da Tim Gajser, i cui crampi alle braccia, problema accusato anche da altri atleti tra i quali Gautier Paulin, gli hanno consigliato di accontentarsi di un pur soddisfacente 3° posto a Riola.


Da verificare anche la condizione di altri nomi illustri, primo tra tutti Romain Febvre, protagonista di due spettacolari cadute l’ultima delle quali lo ha costretto ad un accertamento medico per verificare lo stato della dolorosa contrattura ai muscoli del collo. Il francese, rimasto in Sardegna per assieme agli altri piloti Yamaha per le foto ufficiali con le nuove livree, dovrebbe essersi comunque ripreso e perciò pronto a mettere i bastoni tra le ruote del favorito di casa.


Non farà parte della partita invece Jeffrey Herlings, che sta recuperando gli acciacchi fisici (polso e forse anche ginocchio) accusati nell’allenamento invernale.


A tener banco ci sono anche la MX2, che a Riola ha portato alla ribalta l’emergente spagnolo ufficiale KTM, Jorge Prado - che l’ha spuntata sull’accoppiata Yamaha formata da Alvin Östlund e Benoit Paturel, quest’ultimo però infortunato ad un braccio nella manche Elite - e la 125, che ha visto un testa a testa tra il forlivese Alessandro Manucci e il 16enne bergamasco Gianluca Facchetti (nipote del mitico campione dell'Inter Giacinto, Ndr) che lo scorso agosto era stato investito da un furgone a Lommel.