Il GP di Uddevalla visto da Everts

Il GP di Uddevalla visto da Everts
Massimo Zanzani
Il team manager Red Bull KTM ci racconta i retroscena del Gran Premio di Uddevalla facendo un'analisi accurata dei piloti e delle gare disputate nel week-end svedese | M. Zanzani, Uddevalla
6 luglio 2010

Punti chiave


Stefan Everts, Gran Premio di Svezia, non credo che tu ti aspettassi due vittorie da Antonio.
«Con Antonio non si sa mai cosa aspettarsi. La settimana scorsa ha avuto difficoltà per sorpassare David, questa è sempre partito bene ed ha semplicemente controllato la gara. Nella seconda manche Desalle sembrava molto forte all’inizio ma Antonio aveva tutto sotto controllo, l’ha lasciato andare e ha corso la sua gara. Alla fine ha attaccato e ha avuto la doppia vittoria. E’ stato impressionante vedere la naturalezza che ha avuto su questa pista dura e pericolosa, dove ci sono state molte cadute e ancora qualche infortunio. E' stata una bella soddisfazione vedere la nostra KTM 350 in testa».


Ieri non era sembrato così forte, come mai?
«Per Antonio non è importante vincere al sabato, visto che non si prendono punti. Lui va con calma, se sta bene spinge oppure sta rilassato per non accumulare tensione per il giorno dopo. La gara è differente, questo è un comportamento intelligente».


Desalle ha riconfermato il suo potenziale.
«E’ quello che mi aspetto da Desalle dall’inizio dell’anno. Lui è il pilota più forte dopo Antonio, e lo sta sfidando per il titolo. Quindi è quello che cerca di fare, sta cercando fortemente di vincere e si è sforzato tanto nella seconda gara, ma alla fine ha dovuto ammettere che Tony è stato più forte e più veloce».


Cosa dici di Nagl?
«A essere onesto Max mi ha un pochino deluso perché la sua frattura alla clavicola era migliorata e non ha avuto bisogno dell'antidolorifico. Nella qualifica ha corso bene, ma oggi ha fatto un po' di errori mentre me lo aspettavo più forte e veloce. Peccato perché sarebbe stato importante per lui fare un bel risultato prima della pausa estiva, per sentirsi più sicuro».


Nella MX2 oggi la KTM non è salita al primo posto.
«No, non abbiamo vinto. Marvin ha fatto due brutte partenze e ha dovuto rimontare, era difficile sorpassare e ha fatto anche alcuni errori. Invece di concentrarsi su di sé era concentrato sui piloti davanti a lui, così non ha corso bene come sa fare, sia nella prima che nella seconda manche poteva fare certo meglio. Jeffrey invece nella prima manche ha avuto problemi con gli occhiali che gli si appannavano, e ha dovuto prenderla con calma perché non si è voluto togliere gli occhiali. La prima gara è stata comunque buona, la seconda invece è stata più dura, ma è rimasto contento e lo sono anch’io per il risultato globale e per la sua continuità. Non possiamo aspettarci che vinca ogni week-end, ha solo quindici anni, ed essere secondi sul podio va benissimo».


Sei sorpreso della vittoria di Frossard?
«Frossard sta andando veloce già da alcune gare, ma non era mai riuscito a finire bene due manche di fila. E’ un pilota che corre sempre al limite e qualche volta questo lo fa sbagliare, oggi invece è andato forte, è un lottatore e ha meritato di vincere».


Potrebbe essere una buona scelta come terzo pilota KTM il prossimo anno in MX1?
«Non abbiamo ancora deciso se avremo un terzo pilota per l’MX1. Ne stiamo ancora parlando, per ora siamo contenti di avere anche per il 2011 sia Tony che Max, per il resto ne riparleremo nelle prossime settimane».


Roczen invece è stato sfortunato.
«E’ stato un peccato vedere Ken con problemi tecnici nella prima manche, invece nella seconda è tornato a correre bene. Molto veloce, incredibilmente veloce, è un peccato che sia anche sfortunato. Penso che il prossimo anno, se rimarrà qui in MX2, sarà un pilota difficile da battere».


Grazie Stefan.
«Prego».
 

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