Davide Guarneri ci svela i segreti di Valkenswaard

Davide Guarneri ci svela i segreti di Valkenswaard
Massimo Zanzani
Il Mondiale Cross 2011 si sposta sulla sabbia olandese. Davide Guarneri ci spiega l'impegnativo circuito di Valkenswaard | M. Zanzani
23 aprile 2011

Punti chiave


"Siamo in Olanda e questa è una tipica pista olandese, quindi fondo sabbioso di sabbia nera. E' una delle piste fortunatamente con la sabbia meno profonda che c'è in Olanda, anche perché siamo al confine con il Belgio e questo mischia un po' i terreni, comunque è sempre difficile anche perché essendo sabbia si scava sempre molto e soprattutto questo weekend ci saranno molti piloti a girare in molte classi e dicono che si supereranno i 23-24°. Sarà un weekend duro e selettivo perché quando la pista si segna trovare le traiettorie buone qui fa la differenza. La pista alla fine è bella, non è cambiata molto dall'anno scorso.
C'è la partenza che si usa solo per lo start poi non si usa più, poi si entra nella pista…

…e poi c'è un salto che butta appunto dove la partenza gira dentro e la pista è finita".


Tenuta fisica è sospensioni sono indispensabili quindi in questa pista.
"Sì, anni fa c'erano soprattutto piloti olandesi e belgi che viaggiavano molto forte e c'era molta disparità. Negli ultimi anni piloti anche del sud Europa hanno imparato ad andare molto forte quindi bene o male come ritmo si è vicini. C'è sempre chi va un po' meglio o peggio però a fare la differenza sarà soprattutto avere buone sospensioni e riuscire a trovare delle buone linee per stancarsi di meno. Qui è normale calare anche di 3-4 secondi al giro. Meno ne cali più differenza fai alla fine".

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